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Lenti intraoculari: caratteristiche e vantaggi

lenti intraoculari - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Per lenti intraoculari si intendono tutte le lenti che sono impiantate all’interno dell’occhio con l’obiettivo di ripristinare una capacità visiva ottimale, eliminare la cataratta e correggere i difetti visivi. Conosciamo oggi più da vicino il panorama delle lenti intraoculari disponibili.

Caratteristiche delle lenti intraoculari

Le lenti intraoculari sono minuscole lentine, grandi pressappoco come una lenticchia. Sono realizzate in materiali molto morbidi e sono altamente biocompatibili. Non si deteriorano, non perdono la loro funzionalità e rimangono in sede per tutta la durata della vita di chi le riceve. E soprattutto, non vanno incontro ad opacizzazione.

Alcune di queste lenti possono presentare piccoli limiti: per esempio, la visione di aloni e sfocature in condizioni di scarsa luminosità o dopo il calar del sole. Oppure, la necessità di ricorrere comunque ad un occhiale per far fronte ad altre esigenze visive. Altre invece sono altamente performanti e regalano una nitidezza ed una precisione visiva davvero eccellenti, ad una gamma molto estesa di distanze.

Ancora, alcune di esse si collocano al posto del cristallino (e sono dette anche cristallini artificiali), mentre altre subito dietro l’iride (le lenti fachiche). Ma conosciamole meglio.

Tipologie di lenti intraoculari

La gamma delle lenti intraoculari oggi disponibili è molto vasta. Alcune sono ampiamente diffuse. Altre, invece, sono disponibili maggiormente nei centri sanitari d’eccellenza. Elenchiamole di seguito:

  • monofocali
  • monofocali toriche
  • multifocali
  • multifocali toriche
  • EDOF
  • EDOF toriche
  • fachiche

Le lenti intraoculari monofocali consentono di correggere un difetto visivo solamente, al pari di quanto accade per le lenti monofocali che si usano per altre tipologie di ausili per la visione, quali occhiali o lenti a contatto.

Le lenti intraoculari multifocali invece sono pensate per correggere più difetti visivi al contempo, ma oggi sono quasi del tutto sostituite dalle lenti EDOF.

Le IOL toriche sono progettate per correggere anche l’astigmatismo, un difetto visivo che porta ad una difficoltà visiva generalizzata e a più distanze.

Seguono le lenti EDOF: si tratta di lenti a profondità di fuoco continua. Con queste lenti la correzione è uniforme e continua dai 40 cm di distanza sino all’infinito. Sono lenti di ultima generazione, altamente performanti e molto soddisfacenti per una vasta gamma di pazienti. Essendo impiantate al posto del cristallino, consentono anche di prevenire o curare tempestivamente la cataratta. Queste ultime generalmente sono più facilmente reperibili presso i centri d’eccellenza sanitaria, come il Centro Ambrosiano Oftalmico.

Infine, vi sono le lenti fachiche. A differenza delle altre IOL sopracitate, le lenti fachiche sono impiantate dietro l’iride, e non in sostituzione del cristallino. Sono perfette per pazienti giovani che soffrono di difetti visivi di entità anche elevata, non sono idonei ai trattamenti laser e desiderano preservare il potere accomodativo offerto dal cristallino naturale.

Come avviene l’impianto delle IOL

Presso i centri d’eccellenza sanitaria dislocati sul territorio – come il Centro Ambrosiano Oftalmico – è possibile trovare:

  • le migliori lenti intraoculari
  • sale operatorie modernamente attrezzate
  • èquipe di chirurghi e specialisti dalla comprovata esperienza
  • tecniche chirurgiche d’avanguardia, con strumenti precisi ed altamente innovativi

A proposito delle tecniche chirurgiche, l’intervento per l’impianto delle IOL – qualora eseguito da specialisti esperti e altamente preparati – è semplice e di breve durata. Si esegue in day surgery in sale operatorie sterili, previa somministrazione di un collirio anestetico.

Si esegue una minuscola incisione sulla superficie della cornea. Tradizionalmente questa incisione si pratica manualmente, con l’ausilio di un bisturi. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico, al contrario, viene quasi sempre utilizzato uno strumento laser: il laser a femtosecondi. Uno strumento in grado di esercitare un’azione gentile, delicata e precisa sulle strutture oculari. Meno stress per l’occhio, meno stress per il paziente.

L’uso di strumenti d’avanguardia e la vasta gamma di IOL disponibili ci danno la misura dell’ampio margine di personalizzazione che l’intervento offre. Il primo passo da compiere per tornare a vedere bene e fare a meno degli occhiali è quello di sottoporsi ad una visita oculistica specialistica, per individuare la IOL che maggiormente risponde alle proprie esigenze visive e alle proprie aspettative specifiche, e per mettere a punto l’intervento “su misura” sin nei minimi dettagli.

Per chi sono indicate

Correggere i difetti visivi in modo permanente con le lenti intraoculari – siano esse cristallini artificiali o lenti fachiche, a seconda dell’età – è consigliato a chiunque desideri ritrovare l’indipendenza dagli occhiali da vista e soffra di uno o più difetti visivi di qualunque entità, anche forte.

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Miopia, un problema, più soluzioni

La miopia è, tra i difetti visivi, il più diffuso al mondo. Si presenta solitamente in età evolutiva e progredisce nel tempo riuscendo a raggiungere anche entità particolarmente importanti, costringendo chi ne è affetto a fare i conti con occhiali da vista o lenti a contatto. Alcuni la accettano, altri invece ne soffrono, sognando una quotidianità più libera dagli ausili per la visione. Ed una vita lavorativa e sociale più dinamica. Ebbene, tutto ciò è possibile. A qualunque età, qualunque sia l’entità della miopia, e anche se sono presenti altri difetti visivi o persino patologie oculari.

Correggere la miopia dopo i 20 anni: l’intervento laser

A 20 anni più che mai gli occhiali possono essere vissuti come un ostacolo. Lo specchio restituisce un’immagine che non ci piace e quella montatura, seppur alla moda, copre i nostri lineamenti, pesa, provoca un senso di disagio. Se il difetto visivo ha raggiunto una sua stabilità e lo specialista stabilisce l’idoneità all’intervento, è possibile allora ricorrere ad un intervento laser per la miopia.

Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico è possibile effettuare PRK e FemtoLASIK. L’intervento dura pochi minuti, è indolore e si esegue sulla superficie oculare. La seduta chirurgica non prevede l’uso di lame, strumenti taglienti né l’applicazione di punti di sutura. Il recupero, soprattutto in caso di FemtoLASIK, è veloce e indolore, salvo qualche fastidio del tutto tollerabile.

Scopri di più sull’intervento per la correzione dei difetti visivi con tecnica FemtoLASIK

Che fare quando la miopia è forte

Chi è affetto da miopia forte è propenso a ritenere che non vi sia nulla da fare per ripristinare una capacità visiva ottimale. Fortunatamente, non è così. Oggi, con le moderne lenti ICL fachiche è possibile dare soluzione anche alla miopia elevata.

Le lenti ICL sono minuscole lentine che si posizionano all’interno dell’occhio direttamente dietro l’iride. Invisibili, perfettamente funzionali, semplici da impiantare ed eventualmente removibili, queste lentine sono anche dotate di fattore di protezione UV, non sono percepite dal paziente e non inducono secchezza oculare.

Sono l’ideale per chi non è idoneo all’intervento laser in virtù della gravità del difetto visivo o per chi, pur non soffrendo di una miopia elevata, non può sottoporsi al laser perché la cornea è troppo sottile o disomogenea, per esempio.

A 50 anni e oltre: miopia e cataratta si risolvono assieme

Chi riceve una diagnosi di cataratta in età adulta o matura, può, con un solo intervento, correggere una volta per tutte anche la miopia. In che modo? Sottoponendosi all’intervento di cataratta, e scegliendo una lente intraoculare perfetta per le proprie esigenze visive.

Oggi presso il Centro Ambrosiano Oftalmico è possibile ricevere alcune tra le tipologie più innovative e performanti disponibili nel panorama delle lenti intraoculari. Tra queste, le lenti EDOF, perfette per la correzione di più difetti visivi assieme, restituendo una capacità visiva ottimale da una distanza di circa 40 cm sino all’infinito. Tutto ciò, offrendo ottime performance visive anche in condizioni di poca luminosità.

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Miopia grave, quando preoccuparsi?

Miopia grave, cos’è? Tra i difetti visivi la miopia è il più diffuso al mondo. Si stima che nel mondo occidentale ne siano affette 3 persone su 10, mentre in Oriente la quota salga addirittura a quota 8 su 10. Numeri davvero impressionanti ed in costante aumento, che esperti ed addetti ai lavori non hanno esitato a paragonare a quelli di una vera e propria pandemia. Ma fino a che punto una persona con miopia può stare tutto sommato tranquilla? Che fare quando l’entità del difetto diviene particolarmente importante? Che risvolti più avere una miopia grave sulla salute dell’occhio? Rispondiamo ad alcuni quesiti sul tema.

Cosa si intende per miopia grave o forte

Tutti i difetti visivi possono presentarsi in forme ed entità differenti. Alcuni possono essere congeniti, cioè già presenti alla nascita, altri possono insorgere nel corso della vita. Ancora, alcuni rimangono sempre tutto sommato lievi, cambiando impercettibilmente nel tempo, altri invece peggiorano sempre più con l’andare del tempo. Nella miopia accade esattamente questo: per questa ragione gli esperti parlano di progressione miopica. Nella maggior parte dei casi la miopia esordisce in età evolutiva e va via via aggravandosi nel tempo. Anche in modo importante. Quando supera le 7 diottrie, si parla appunto di miopia grave o patologica.

Qual è la differenza tra miopia leggera o media e miopia elevata?

Com’è facile immaginare, la prima e più evidente differenza tra miopia leggera o media e miopia elevata risiede nella quantità di diottrie mancanti. Nel gergo comune si sente spesso chiedere quanto ti manca? con riferimento alle diottrie. Lato medico è forse un’espressione imprecisa, ma ci dà esattamente l’idea della difficoltà visiva alla quale il miope va incontro.

Riassumendo:

  1. miopia lieve: tra -1 e -3/4 diottrie
  2. miopia media: tra -4 e -7 diottrie
  3. miopia grave o elevata: oltre -7 diottrie

Ma la differenza più importante risiede altrove. Ovvero, nel fatto che nella miopia patologica l’occhio è sottoposto ad una tensione continua che, a lungo andare, ne danneggia le strutture. In primis la retina e il nervo ottico. Questo accade perché il bulbo oculare del paziente affetto da miopia tende ad allungarsi leggermente. Ma se la miopia è importante, anche l’allungamento e la sporgenza dell’occhio saranno più importanti. Una condizione che è bene non si protragga troppo a lungo nel tempo. Non solo per la salute delle strutture oculari come la retina ed il nervo ottico, ma anche perché, per esempio, chi è affetto da miopia forte sviluppa con maggior probabilità e più precocemente la cataratta, così come la maculopatia (con la cosiddetta maculopatia miopica) ed il glaucoma.

Quando preoccuparsi della miopia forte?

Conviene preoccuparsi quando la miopia supera le 7 diottrie e quando si lascia trascorrere troppo tempo senza intervenire. Chi è affetto da una miopia forte dovrebbe pensare a non affidarsi solamente ad ausili esterni e temporanei per la sua correzione.

Oggi è possibile curare e correggere la miopia grave con la chirurgia. In questo senso, le lenti intraoculari sono altamente risolutive e performanti anche laddove vi sono carenze visive importanti. 

In cosa consiste l’intervento chirurgico per la correzione della miopia grave

Esiste una tipologia di lente intraoculare di ultima generazione forse meno nota dei tradizionali cristallini artificiali ma estremamente performante, proprio per chi soffre di miopia elevata. Le lenti intraoculari in questione prendono il nome di lenti fachiche. Sono progettate in un materiale altamente biocompatibile chiamato Collamer. Il dispositivo è già oggi diffusamente impiantato in tutto il mondo.

Le lenti fachiche si impiantano subito dietro l’iride ed hanno le seguenti caratteristiche:

  1. rappresentano la soluzione ideale per la correzione della miopia grave
  2. sono dotate di filtro UV
  3. sono impercettibili ed invisibili
  4. si possono rimuovere ove necessario

Guarda l’intervista al Dottor Lucio Buratto sul tema delle lenti fachiche per la correzione della miopia grave

Concludiamo l’approfondimento sull’importanza della correzione permanente della miopia grave rispondendo a 3 domande frequenti

1 – Cosa fare se la miopia ritorna?

Può capitare che a distanza di anni dall’intervento per la correzione della miopia forte, il difetto faccia ritorno. Cosa fare dunque? Ciascuna casistica deve essere sempre discussa con lo specialista: nella maggior parte dei casi, tuttavia, egli proporrà un ritocco laser. Un breve intervento laser totalmente indolore da eseguire esclusivamente sulla cornea.

2 – Cosa fare se dopo l’intervento per l’impianto di lenti fachiche sopraggiunge la cataratta?

I pazienti miopi sono maggiormente soggetti al rischio di sviluppare una cataratta. Qualora si presenti la cataratta, sarà possibile rimuovere la lente fachica e ricorrere ad un cristallino artificiale.

3 – Perché sottoporsi all’intervento di correzione permanente della miopia grave presso il Centro Ambrosiano Oftalmico

L’intervento è di breve durata e per nulla doloroso: le tecnologie e le strumentazioni d’avanguardia disponibili presso i centri d’eccellenza come il Centro Ambrosiano Oftalmico fanno oggi della chirurgia oftalmica una branca della medicina:

  • minimamente invasiva
  • libera dall’uso di lame e strumenti taglienti ove possibile
  • capace di raggiungere gli obiettivi prefissati con altissima precisione
  • in grado di ridurre al minimo il trauma operatorio e post operatorio
  • e di favorire un recupero post operatorio molto celere

In più, si ha la certezza di trovare chirurghi esperti nell’esecuzione di questa tipologia di interventi.

Vuoi saperne di più?

Vuoi conoscere più da vicino le potenzialità delle lenti fachiche per la correzione dei difetti visivi elevati? Chiamaci oggi stesso: il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Intervento di cataratta con impianto di lenti intraoculari: di che si tratta?

Ti è stata diagnosticata la cataratta e stai raccogliendo un po’ di informazioni in merito all’intervento che dovrai affrontare e alle strutture sanitarie che lo eseguono. Approfittiamo dunque di queste poche righe per illustrarti brevemente le opportunità, con particolare riferimento alle tecniche oggi in uso per la rimozione della cataratta, ma anche ai vantaggi che oggi l’intervento può regalare. La prima cosa che conviene sapere, infatti, è che l’intervento di cataratta non è sempre lo stesso, ma può assumere caratteristiche differenti da paziente a paziente.

Il ruolo centrale del paziente

Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico abbiamo spesso l’occasione di incontrare pazienti che ci rivolgono innumerevoli domande in merito al cristallino artificiale, all’intervento di cataratta, agli strumenti laser, ai difetti visivi. In quanto professionisti della salute e del benessere visivo, riteniamo che prima di tutto sia fondamentale che il paziente sia bene informato in merito a tutti gli aspetti degli interventi che dovrà affrontare, ma anche di tutte le opportunità delle quali dispone. In questo modo, chi si rivolge a noi riveste un ruolo attivo nella programmazione dell’intervento, e può prendere decisioni consapevoli e lungimiranti.

Il laser a femtosecondi e i cristallini artificiali sono due soluzioni ad altissimo impatto tecnologico, disponibili oggi presso il Centro Ambrosiano Oftalmico a beneficio del paziente che voglia dare una marcia in più al suo intervento, traendone il massimo beneficio possibile.

Intervento di cataratta con laser a femtosecondi

Uno degli aspetti che può fare la differenza tra un intervento di cataratta tradizionale e uno al passo coi tempi è la tecnologia. Com’è noto, l’intervento prevede che il cristallino opacizzato sia rimosso chirurgicamente e sostituito con un altro cristallino artificiale. Tradizionalmente questa operazione è eseguita:

  • praticando una piccola incisione sulla cornea;
  • poi un’altra sulla sacca che contiene il cristallino;
  • e infine frantumando ed aspirando il cristallino stesso con uno strumento ad ultrasuoni.

Oggi tutti questi passaggi possono essere eseguiti in modo più sicuro, preciso e meno traumatico per l’occhio, grazie all’ausilio del laser a femtosecondi. Si tratta di un laser ad infrarossi che di fatto si sostituisce agli strumenti taglienti usati nella procedura tradizionale.

Un intervento più sicuro, programmabile e meno traumatico

Individuare la struttura sanitaria che dispone del laser a femtosecondi consente di sottoporsi ad un intervento più “gentile”, ma anche di gran lunga più preciso, sicuro e programmabile già in fase preoperatoria grazie a sofisticati strumenti computerizzati di ultima generazione. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico è possibile sottoporsi all’intervento di cataratta con laser a femtosecondi.

Cristallino artificiale: cos’è? Quanti tipi ne esistono?

I cristallini artificiali sono minuscole lenti, grandi più o meno come una lenticchia:

  • molto flessibili e sottili
  • perfettamente trasparenti
  • totalmente biocompatibili

Questo significa che una volta impiantati al posto del cristallino naturale, i cristallini artificiali rimarranno performanti, efficienti e perfettamente trasparenti per tutta la vita. Quello che non è noto a tutti, è che i cristallini artificiali possono essere molto di più di una semplice lente monofocale. Per fare un esempio, è opinione diffusa che grazie alle lenti intraoculari si possa correggere la miopia, ma poi sarà necessario continuare ad indossare gli occhiali da lettura. Oggi non è più così: anche in quest’ambito la tecnologia ha fatto davvero passi da gigante.

Quando l’intervento di cataratta diventa altamente versatile

Oggi le lenti intraoculari godono di una versatilità mai vista prima. In breve, ciascun paziente è libero di ricevere la lente intraoculare che meglio si addice alle sue esigenze visive. Anche qualora soffra di difetti visivi diversi, ed abbia dunque la necessità di correggere difficoltà visive a distanze brevi e lunghe al contempo.

Lenti intraoculari EDOF

Nel vasto panorama delle lenti intraoculari, in particolare, spiccano le lenti EDOF. Si tratta di un acronimo che sta per Extended Depth of Focus. Sono lenti a profondità di fuoco continua, perfette per correggere qualunque difetto visivo senza peraltro presentare gli inconvenienti tipici delle multifocali tradizionali (visione di aloni specie in condizioni di limitata luminosità, qualità visiva imprecisa). Una vera e propria opportunità da cogliere al volo, capace di regalare, come spesso i nostri pazienti amano ripetere, “una capacità visiva ad alta definizione”.

Se ti è stata diagnosticata la cataratta, non fermarti alla prima proposta di trattamento chirurgico che ricevi. Il consiglio che ci preme di dare sempre ai nostri pazienti è quello di non stancarsi mai di leggere, di informarsi, di fare domande. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico troverai un team di specialisti altamente preparati, pronti a rispondere ad ogni tuo quesito e ad illustrarti nel dettaglio tutti gli aspetti dell’intervento di cataratta.

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Lenti fachiche per la miopia elevata: intervista a Lucio Buratto

La miopia elevata non può essere corretta con il laser. Si tratta infatti di una condizione patologica ed è molto più forte della miopia più comune. La soluzione è nelle lenti fachiche, dette anche ICL. Minuscole lenti intraoculari che, impiantante dietro l’iride, permettono una correzione perfetta del difetto visivo elevato. Scopriamo di più in questa video intervista al Dott. Lucio Buratto realizzata da Melania Sorbera per Medical Excellence TV.

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Presbiopia, laser e altre soluzioni. Intervista al dott. Lucio Buratto

correzione della presbiopia - Dott.Lucio Buratto - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

La presbiopia non è una patologia oculare e non è un difetto refrattivo in senso stretto. E’ la necessità di portare gli occhiali dopo i 40 anni per poter vedere in maniera confortevole a distanza ravvicinata. Nonostante ciò, moltissime persone ne sono affette e la vivono con grande disagio. Chi ha già bisogno di indossare gli occhiali, si trova a dover fare i conti con l’esigenza di doversi abituare ad averne sottomano due paia. O a doversi abituare a guardare il mondo in un modo del tutto nuovo, attraverso una lente progressiva. Chi invece non ha familiarità con gli occhiali da vista, deve far fronte ad una serie di cambiamenti non trascurabili. Cambiamenti di tipo pratico, sociale, lavorativo, ma anche emotivo e personale. Gli anni sono passati, la capacità visiva non è più la stessa, e lo specchio ci restituisce la nostra immagine “coperta” da un occhiale non sempre gradito.

Le persone si rivolgono all’oculista per conoscere le opportunità per risolvere in modo permanente la presbiopia. Ma cosa può fare la moderna chirurgia oftalmica per questi pazienti? Quali sono le opportunità per la correzione permanente della presbiopia? Per rispondere a questi ed altri quesiti, abbiamo chiesto aiuto al dottor Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico.

Dottore, come e quando decidere di operarsi di presbiopia?

La presbiopia è il risultato della perdita della capacità accomodativa del cristallino: quest’ultimo, invecchiando, non riesce più a flettersi al fine di mettere a fuoco gli oggetti posti a distanze ravvicinate (a meno di 25 cm circa). Si manifesta indicativamente dai 40 anni in poi e non è un processo reversibile.

La decisione di operare dipende da diversi fattori, da valutare nel corso di una visita oculistica specialistica. Tra questi, citiamo:

  • l’entità del difetto, cioè quanto il difetto è marcato
  • fino a che punto la presbiopia condiziona negativamente la vita quotidiana, lavorativa, sociale, personale di chi ne è affetto. Pensiamo a persone con una vita molto dinamica o che non accettano l’idea di indossare gli occhiali da vista, a prescindere dall’entità del difetto
  • lo stato di salute visiva del paziente: sono da valutare l’idoneità o meno all’intervento, la presenza di altri difetti visivi o patologie oculari, ecc…
  • le aspettative che il paziente ripone nell’intervento

E’ possibile prevenire la presbiopia?

La presbiopia è un disturbo che ci mette di fronte ad un dato di fatto: ovvero, che il tempo avanza anche per noi e per i nostri occhi. E anche se i quarantenni di oggi sono dinamici, pieni di interessi, vivaci, impegnati nel lavoro e nella famiglia, non sempre questo piccolo “momento di passaggio” è accettato con serenità. Sfortunatamente, la presbiopia, al pari della cataratta e più in generale dell’invecchiamento cellulare, non si può prevenire in alcun modo.

Dottore, come si risolve oggi la presbiopia?

La correzione della presbiopia oggi è una realtà possibile e realizzabile concretamente: un vero e proprio traguardo dell’oftalmologia moderna. Le strade da intraprendere per risolvere la presbiopia sono molteplici. Semplificando, la presbiopia si può correggere:

  1. con un intervento di chirurgia refrattiva (un intervento laser)
  2. oppure con un intervento di chirurgia intraoculare (che si avvale dell’uso di lenti intraoculari)

Ci può spiegare meglio queste due opportunità?

Intervento di chirurgia refrattiva con tecnica FemtoLASIK

L’intervento di chirurgia refrattiva si esegue sulla porzione anteriore dell’occhio: la cornea. La tecnica usata solitamente per la correzione della presbiopia si chiama LASIK. Il Centro Ambrosiano Oftalmico è stato tra i primi centri in Italia ad eseguire questo tipo di intervento. Da anni abbiamo perfezionato l’intervento per la correzione della presbiopia con tecnica LASIK con l’introduzione del laser a Femtosecondi. Il risultato è una procedura ancor più precisa, predittiva, sicura e minimamente invasiva per il paziente. I laser utilizzati sono due: laser ad eccimeri e laser a Femtosecondi. Nel corso dell’intervento non si usano strumenti taglienti e non è necessario applicare punti di sutura. La tecnica FemtoLASIK è ampiamente usata per correggere i difetti visivi e si applica anche alla correzione della presbiopia.

Intervento di chirurgia intraoculare tramite impianto di lenti intraoculari

Un’altra opzione interessante per la correzione della presbiopia è offerta dalla chirurgia intraoculare. Grazie ad un intervento leggermente più invasivo ma ugualmente sicuro e indolore, si può impiantare una lente intraoculare internamente all’occhio. La lente è collocata solitamente davanti al cristallino naturale ancora trasparente oppure in sua sostituzione se opacizzato. In quest’ultimo caso si risolverà anche la cataratta. Le lenti intraoculari di ultima generazione sono molto performanti. Offrono un’eccellente biocompatibilità e prestazioni visive eccezionali. Sono anche altamente personalizzabili: oltre alle “classiche” multifocali, è possibile optare per lenti intraoculari EDOF: le migliori oggi presenti sul mercato sono disponibili solitamente presso i centri d’eccellenza. Sono proprio le lenti intraoculari EDOF di ultima generazione ad offrire la soluzione ideale per la correzione della presbiopia e di altri difetti visivi.

Vuoi saperne di più?

Nel ringraziare il dottor Lucio Buratto per il suo tempo e per le sue esaustive risposte, ti ricordiamo che il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione per una visita oculistica specialistica. Chiamaci dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191: saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva.

Le nuove lenti fachiche per la correzione dei difetti visivi

lenti fachiche - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Il panorama delle opportunità per chi desidera correggere in modo permanente i difetti visivi è, oggigiorno, indubbiamente vasto. I recenti progressi della tecnologia e della scienza dei materiali applicati alla medicina e alla oftalmologia hanno consentito alla chirurgia refrattiva di compiere veri e propri passi da gigante. Incontrando le esigenze dei pazienti più disparati. Oggi conosciamo più da vicino una particolare tipologia di lenti intraoculari pensate per correggere il modo permanente qualunque difetto visivo: il loro nome è quello di lenti intraoculari impiantate chirurgicamente (ICL) o lenti fachiche.

Che cosa offre oggi il panorama della chirurgia refrattiva di ultima generazione

Correggere i difetti visivi in modo permanente oggi non è un’utopia, ma una realtà concretamente realizzabile per la stragrande maggioranza dei pazienti. Le moderne tecniche messe a disposizione dalla chirurgia refrattiva consentono di correggere con efficacia diverse combinazioni di difetti visivi di varia entità in pazienti di qualunque età. Se gli strumenti laser sono particolarmente risolutivi ed efficaci per difetti refrattivi di entità bassa o media, con l’uso dei cristallini artificiali si possono raggiungere risultati di ancor più ampio respiro, anche in presenza di carenze visive di entità importante. A questi si aggiungono anche le lenti intraoculari fachiche, che rendono ancor più completo il panorama dell’offerta per la correzione dei difetti visivi. 

Cosa sono le lenti fachiche

Le lenti fachiche sono piccolissime lenti intraoculari molto morbide e altamente biocompatibili. Per dare un’idea, ricordano le lenti intraoculari in uso per la sostituzione del cristallino opacizzato (cataratta). A differenza di quelle, tuttavia, le lenti fachiche, dette anche lenti ICL, sono impiantate dietro l’iride. Queste lenti non hanno controindicazioni, sono invisibili, non danno alcun tipo di fastidio e sono dotate di un fattore di protezione UV. In più, sono altamente performanti anche in condizioni di luminosità limitata.

Per chi sono indicate le lenti intraoculari fachiche 

Le lenti intraoculari fachiche sono indicate per chi non può sottoporsi ad un intervento di chirurgia refrattiva con strumenti laser. Questo accade per esempio quando la cornea è particolarmente sottile o presenta delle irregolarità. Ancora, questo genere di lenti intraoculari di ultima generazione è consigliata a chi soffre di un difetto visivo particolarmente marcato: la combinazione tra un intervento laser per la correzione permanente dei difetti visivi e le lenti intraoculari fachiche dà sempre esiti molto interessanti anche nel caso di difetti visivi di entità forte. 

Il primo passo da compiere è la visita oculistica specialistica 

La visita oculistica e il colloquio approfondito con il medico rappresentano l’imprescindibile primo passo per avvicinarsi ad un percorso di indipendenza dagli occhiali capace di dare un senso di ritrovata libertà e di ottimismo mai provati prima. Ed è proprio durante la visita medica con lo specialista, che è possibile definire quale sia la tecnica migliore da intraprendere per raggiungere l’obiettivo desiderato. 

Vuoi saperne di più?

Vuoi conoscere più da vicino le lenti intraoculari impiantate chirurgicamente e le loro straordinarie potenzialità? Desideri da sempre ritrovare l’indipendenza dagli occhiali da vista o dalle lenti a contatto? Non esitare a chiamare il Centro Ambrosiano Oftalmico. Saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva e di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

Lenti EDOF: è tempo di informarsi meglio

Le lenti EDOF sono lenti intraoculari di ultima generazione capaci di offrire una qualità visiva superiore. Estremamente performanti e versatili, rappresentano l’avanguardia in fatto di correzione dei difetti visivi. A qualunque età. Trovano infatti impiego sia nella chirurgia della cataratta, sia nella chirurgia refrattiva. Conosciamole nel dettaglio.

Impiego delle lenti EDOF nell’intervento di cataratta

La cataratta è una patologia oculare tipica dell’età avanzata. Si manifesta attraverso una progressiva ed irreversibile opacizzazione del cristallino. La perdita di trasparenza del cristallino pregiudica la capacità visiva del paziente. Se a questa aggiungiamo anche alcune difficoltà comuni dell’età avanzata, come piccoli problemi motori, riflessi meno pronti e altro, va da sé che la cataratta può rivelarsi spiacevole ed insidiosa. 

Fortunatamente, l’intervento di cataratta non presenta pressoché alcuna controindicazione (eccetto casi rari) ed è uno dei più praticati al mondo. Nella sua variante mininvasiva l’intervento di cataratta si avvale del laser a femtosecondi, ed è altamente preciso, programmabile, indolore, di breve durata ed efficace. 

Tradizionalmente, il cristallino opacizzato è sostituito con una lente intraoculare monofocale o multifocale capace di rispondere alle esigenze visive del paziente, pur presentando, a volte, qualche piccolo inconveniente. Un inconveniente comune delle tradizionali lenti intraoculari può essere, per esempio, la visione di aloni in condizioni di luminosità limitata.

Le innovative lenti intraoculari a profondità di fuoco continua (lenti EDOF) appartengono alla categoria delle cosiddette lenti Premium e consentono di ritrovare una capacità visiva ottimale e ben definita ad una gamma di distanze molto vasta. Ed in qualunque situazione visiva. Riducendo al minimo i tipici piccoli fastidi dati dalle lenti intraoculari classiche. 

Le lenti EDOF offrono, pertanto, la possibilità di prepararsi ad affrontare la terza età con ottimismo, recuperando indipendenza ed autostima, ritrovando una visione in HD e godendo della quasi totale indipendenza dagli occhiali da vista. Grazie a queste lenti così straordinariamente performanti, persino per guidare, in età avanzata, non sarà più necessario indossare gli occhiali.

Impiego delle lenti EDOF nell’intervento di chirurgia refrattiva

Le lenti EDOF rappresentano anche un’interessante opportunità per il paziente più giovane che desideri correggere in modo permanente i suoi difetti visivi. La chirurgia refrattiva si avvale oggi di diverse tecniche pensate per far fronte alle più disparate esigenze visive dei pazienti.

Se nel caso di difetti visivi lievi la chirurgia laser è altamente risolutiva, qualora i difetti visivi siano di entità maggiore si può ricorrere all’uso di lenti intraoculari. Anche in questo caso, il panorama delle IOL è piuttosto vario: si va dunque dalla classiche monofocali sino alle multifocali. Non mancano poi le IOL toriche, concepite per chi soffre di astigmatismo. Ma la vera rivoluzione anche in quest’ambito è data dalle lenti EDOF

Un paziente in giovane età che trascorra molto tempo in auto o al computer, o che conduca una vita particolarmente dinamica e sportiva, potrà trarre grande beneficio dalle lenti a profondità di fuoco continua, soprattutto in presenza di presbiopia. Egli potrà dunque godere dei seguenti vantaggi:

  • godere di tutti i benefici di una lente di ultima generazione, senza gli eventuali piccoli inconvenienti delle lenti intraoculari multifocali (visione di aloni o bagliori specie all’imbrunire o in condizioni di luminosità limitata)
  • vedere perfettamente da distanze ravvicinate (40 cm) sino all’infinito;
  • poter lavorare al computer o consultare i propri device elettronici comodamente, senza dover indossare gli occhiali;
  • praticare qualunque sport in totale libertà, senza dover dipendere dagli occhiali. O tornare a praticare sport che si erano abbandonati proprio in virtù della dipendenza dagli occhiali.

Conclusioni

Oltre ad essere particolarmente versatili e ad offrire una qualità visiva senza precedenti, le lenti EDOF sono la soluzione perfetta per una vasta gamma di esigenze. Riassumendo, ecco le tipologie di pazienti che possono interessarsi maggiormente a questo tipo di IOL:

  • giovani adulti che desiderano correggere i propri difetti visivi in modo permanente, soprattutto la presbiopia, scegliendo una lente di ultima generazione capace di regalare una qualità visiva eccellente;
  • pazienti in età adulta che stanno pensando di “anticipare” l’intervento di cataratta, evitando di andare incontro al calo visivo tipico dell’età che avanza, ed anzi rendendosi indipendenti dall’uso di ausili esterni per la visione;
  • pazienti in età matura con una cataratta già diagnosticata che desiderano cogliere l’occasione per regalarsi una terza età gioiosa all’insegna del dinamismo e dell’indipendenza visiva.

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Lenti EDOF: domande frequenti

Le lenti EDOF, acronimo che sta per Estesa Profondità di Fuoco (Extended Depth of Focus), rappresentano l’avanguardia nel campo della correzione permanente dei difetti visivi. Si tratta di lenti intraoculari altamente performanti. Sono infatti capaci di dare piena soddisfazione sul piano medico così come pratico, umano ed emotivo. Spendiamo due parole sul tema, rispondendo alle domande più frequenti su queste innovative IOL, a beneficio di chi sta pensando di correggere i suoi difetti visivi o la cataratta in modo permanente.

A cosa servono le lenti EDOF ad estesa profondità di fuoco?

La tecnologia che sta alla base delle lenti EDOF ha l’obiettivo di offrire una buona qualità visiva ad una gamma di distanze ben più ampia delle altre lenti intraoculari. Questo significa che il paziente che scelga una EDOF potrà svolgere la maggior parte delle sue azioni quotidiane in uno stato di indipendenza dagli occhiali. Anche in età avanzata. In più, queste lenti sono progettate in modo da ridurre al minimo i piccoli inconvenienti tipici delle monofocali e multifocali. In breve:

  • buona qualità visiva da vicino, alle distanze intermedie e alle lunghe distanze;
  • buona acuità visiva a tutte le distanze;
  • riduzione drastica di alcuni piccoli fastidi che a volte possono scaturire dalle altre lenti intraoculari, come visione di aloni e sensazione di abbagliamento.

In breve, queste lenti generano una multifocalità progressiva e continua.

Le lenti EODF sono indicate per chi soffre di presbiopia

Le lenti intraoculari EDOF sono pensate per chi desidera correggere più difetti visivi, tra cui anche la presbiopia. Capita spesso di correggere i propri difetti visivi tralasciando la presbiopia. Grazie alle lenti EDOF, invece, è possibile recuperare una buona qualità visiva già a 40 cm di distanza. Ciò significa che sarà possibile lavorare al computer, leggere il giornale o consultare il cruscotto della propria auto (anche in condizioni di poca luminosità) senza dover ricorrere agli occhiali. In caso di ricorso alle lenti EDOF prima dell’età tipica dell’insorgenza della cataratta, quest’ultima non si presenterà mai.

Chi deve operarsi di cataratta può pensare alle lenti EDOF?

Certamente sì. Com’è noto, l’intervento di cataratta presuppone che si sostituisca il cristallino naturale opacizzato con una lente intraoculare del tutto nuova. Questa lente può essere una EDOF nel caso in cui si desideri correggere più difetti visivi e tornare a vedere bene a più distanze al contempo. Anche in condizioni di poca luminosità esterna. Una persona in età matura potrà dunque trarre grande giovamento da questo tipo di scelta: recuperando la capacità visiva perduta, ritroverà il desiderio di indipendenza e l’ottimismo sino ad ora messi a dura prova dalle difficoltà visive. Un traguardo notevole, specie in un periodo storico come quello attuale, in cui la terza età è caratterizzata da una miriade di impegni familiari e personali.

Perché le lenti intraoculari EDOF possono essere considerate migliori rispetto agli altre?

Ciascun tipo di lente intraoculare ha caratteristiche peculiari e vantaggi. E ciascuna lente è altresì altamente personalizzabile. Le esigenze specifiche del paziente, le caratteristiche delle sue strutture oculari e il suo stato di salute visiva sono solo alcune delle variabili che possono determinare la scelta del tipo di lente intraoculare più indicata. Quel che è certo è che le moderne lenti EDOF riescono a rispondere con notevole efficacia ad una vasta gamma di esigenze visive. Scegliere una EDOF significa correggere in modo permanente più difetti visivi, tornare a vedere bene a tutte le distanze e avere un’ottima qualità visiva. Qualunque sia l’età del paziente, un intervento di chirurgia refrattiva o un intervento di cataratta con impianto di lenti intraoculari EDOF diventano l’opportunità per recuperare una capacità visiva ottimale a tuttotondo.

Come faccio a sapere se le lenti EDOF fanno al caso mio?

Come detto, le variabili che possono spingere ad orientarsi verso una lente intraoculare di un tipo o di un altro sono innumerevoli. E la decisione non spetta mai esclusivamente al paziente. E’, al contrario, il risultato di un percorso diagnostico approfondito e del colloquio tra medico chirurgo e paziente. In questo contesto, la visita oculistica è cruciale per stabilire lo stato di salute visiva del paziente e per valutare concretamente le sue aspettative rispetto all’intervento di correzione dei difetti visivi.

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Lenti EDOF o Trifocali: vantaggi e differenze

I progressi sia in ambito medico e scientifico che nel settore delle tecnologie biomediche hanno portato la chirurgia oftalmica, oggi, ad un livello di innovazione, di accuratezza e di personalizzazione dei trattamenti mai visto prima d’ora. Uno status quo che è possibile apprezzare in particolar modo nei centri d’eccellenza. Qui, professionalità d’alto profilo e tecnologie di ultima generazione offrono ai pazienti una gamma di servizi decisamente interessanti. Tra questi, non possiamo non menzionare gli interventi mirati alla correzione permanente dei difetti visivi, anche marcati, ed anche in concomitanza a patologie oculari come la cataratta. A questo proposito, l’avanguardia oggi è rappresentata dalle lenti intraoculari: minuscole lenti impiantate internamente all’occhio, biocompatibili, molto versatili ed altamente personalizzabili. A ciascuno la sua, insomma. Conosciamole dunque più da vicino, andando ad illustrare caratteristiche e differenze di due tipologie in particolare: le trifocali e le lenti a profondità di fuoco continua (EDOF).

Lenti EDOF e lenti trifocali: caratteristiche

La dilatazione dell’aspettativa di vita di ciascuno di noi posta in essere dai comfort moderni e dal progresso in ambito medico e tecnologico ha fatto sì che la presbiopia sia diventata una “compagna di viaggio” poco gradita per buona parte della nostra esistenza. Ecco perché oggi c’è un forte interesse nei confronti di tutte le tipologie di lenti intraoculari capaci di offrire una buona capacità visiva anche da vicino o per lo meno a distanza intermedia. Tutte le lenti intraoculari – alcune più, altre meno – possono presentare insieme ai grandi vantaggi anche qualche piccolo inconveniente: ci riferiamo, ad esempio, agli aloni ed agli sfocamenti tipici della visione notturna legati alle lenti trifocali. Eppure, si consideri che anche il cristallino naturale non è esente da piccoli fastidi: ne sono un esempio i leggeri aloni che tutti vediamo attorno ai lampioni o alla visione imprecisa data da un occhiale con lenti un po’ appannate. Ma conosciamo più da vicino le IOL trifocali e le IOL EDOF.

Lenti intraoculari trifocali

Le lenti intraoculari trifocali sono progettate per avere 3 fuochi. Si avrà dunque un fuoco per lontano, uno per le distanze intermedie (computer e cose simili) e uno per vicino. Lo svantaggio di questo tipo di lente è che non vi è un continuum tra i tre fuochi, oltre a qualche problema di qualità visiva: il vantaggio è che offrono una buona potenza diottrica anche per le distanze molto ravvicinate.

Esempio: un paziente che desidera praticare un hobby come il ricamo o che non è disposto a ricorrere, anche occasionalmente, ad occhiale da lettura, prediligerà le trifocali. Capiterà, tuttavia, che egli possa vedere qualche leggero alone alle distanze intermedie e lontane, specie dopo l’imbrunire.

Lenti intraoculari EDOF

Le lenti intraoculari a profondità di fuoco continua sono progettate per avere innumerevoli punti di fuoco. Questi vanno a creare un continuum che, da una distanza ravvicinata di circa 40 cm, si estende fino all’infinito. Presentano meno inconvenienti rispetto alle trifocali (meno aloni e più definizione visiva anche in condizioni di luminosità ridotta), ma sono meno potenti alle distanze molto ravvicinate. In generale, le lenti EDOF di ultima generazione offrono un comfort visivo ottimale in condizioni di scarsa luminosità e alle distanze intermedie. Ed eliminano quasi del tutto i classici aloni o sfocamenti dati da altre tipologie di lenti intraoculari.

Esempio: un paziente che faccia il pendolare e si trovi a guidare spesso in condizioni di poca luce o che senta l’esigenza di lavorare al computer senza usare occhiali da vista o lenti a contatto, potrà trovare beneficio nelle lenti EDOF. Avrà dunque l’indipendenza dagli occhiali: potrà guidare in condizioni di poca luce senza alcun disagio e leggere il cruscotto della sua auto sempre senza alcun ausilio esterno. Ma per leggere il giornale dovrà avvalersi di un occhiale da lettura.

Come scegliere tra lenti EDOF o trifocali

La scelta tra lenti EDOF e trifocali è il frutto di un colloquio approfondito con lo specialista. Sarà lo specialista, sulla base dello stato di salute visiva del paziente e tenendo conto delle sue aspettative, ad indirizzare il paziente verso la tipologia di lente intraoculare maggiormente indicata. In generale, se si vede la cosa dal lato paziente, l’obiettivo sarà raggiungere il giusto e desiderato comfort visivo in accordo con le proprie abitudini ed il proprio stile di vita. Molto spesso uno degli obiettivi principali è ottenere l’indipendenza dagli occhiali. Altre volte, invece, il paziente non è ben disposto nei confronti di alcuni inconvenienti visivi come i sopracitati aloni e quindi occorre fornire una soluzione appropriata. Altre volte ancora, il paziente svolge una professione che lo porta ad avere esigenze visive ben precise e quindi occorre una soluzione veramente personalizzata. Compito di un professionista ben preparato!

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Chiamaci dal lunedi al venerdi allo 02 6361191. Saremo lieti di prenderci cura del tuo apparato visivo e di illustrarti nel dettaglio le caratteristiche delle IOL di ultima generazione disponibili presso il Centro Ambrosiano Oftalmico.