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Glaucoma e alimentazione: alcuni consigli

Il glaucoma è una patologia che interessa tutte le strutture oculari con particolare riferimento al nervo ottico. Non si tratta di un disturbo passeggero, ma di una vera e propria patologia che, se non trattata adeguatamente e con la giusta tempestività, può dare adito a stati di ipovisione anche importanti. Tuttavia, e come sempre accade in medicina, stili di vita virtuosi caratterizzati da paradigmi alimentari corretti, pochi strapazzi e un po’ di sana attività fisica, possono aiutare a prevenire o persino lenirne la sintomatologia. Scopriamo oggi in che modo l’alimentazione può giocare a nostro favore in caso di una diagnosi di glaucoma.

Perché alimentarsi in modo sano è importante

Abbiamo discusso altre volte sulle pagine di questo magazine il legame stretto che intercorre tra salute intestinale e salute oculare. L’alimentazione è in grado di innescare o al contrario disinnescare stati infiammatori che interessano non solo l’intestino, ma tutto l’organismo. Incluso l’apparato visivo. Si tenga altresì presente che proprio nell’intestino ha sede il meccanismo che governa il buon andamento del sistema immunitario.

Mangiare in modo sano e ragionato ci consente di stare alla larga da tante patologie infiammatorie, autoimmuni, metaboliche e di altra natura. Veniamo ora al legame che intercorre tra glaucoma e alimentazione.

Glaucoma e alimentazione: cosa mangiare e cosa tenere sotto controllo

Scopriamo subito quali alimenti limitare nel caso di una diagnosi di glaucoma, e invece quali sono concessi. Si tenga presente che il glaucoma è una patologia multifattoriale: non sarà solo ed esclusivamente l’abuso di un determinato alimento ad esserne la causa, ma sicuramente lasciarsi andare a stili alimentari scorretti può concorrere alla sua manifestazione o all’esacerbazione della sua sintomatologia.

  • Sale. E’ bene limitarlo, in quanto favorisce un aumento della pressione sanguigna. La pressione sanguigna e la pressione intraoculare sono due fenomeni totalmente diversi e distinti, tuttavia a lungo andare una pressione sanguigna troppo elevata può danneggiare sia il nervo ottico, sia la retina. Stesso discorso per gli alimenti ricchi di sodio.
  • Zucchero. Abusare di cibi zuccherati può predisporre allo sviluppo del diabete di tipo II. Tale patologia è fattore predisponente lo sviluppo del glaucoma, ma anche della retinopatia diabetica. Bandite le bevande zuccherate e i dolci, specie se altamente trasformati o preparati a base di farine raffinate.
  • Caffè. La letteratura scientifica ci suggerisce di non privarci di un buon caffè, ma nemmeno di abusarne. Stando ai risultati delle ultime ricerche, il caffè esercita un’azione protettiva nei confronti di cataratta e maculopatia, ma può causare (sempre in concomitanza con altri fattori) l’insorgenza del glaucoma.
  • Alcol. Ove possibile, l’alcol va evitato. In quantità esagerate, affatica il fegato e può essere fattore predisponente l’insorgenza del glaucoma.
  • Farine raffinate. Le farine raffinate portano ad un innalzamento repentino dei livelli di zuccheri nel sangue, inducendo l’organismo alla produzione di insulina. Questo meccanismo è fattore predisponente il glaucoma. I cibi prodotti con farine raffinate sono anche detti cibi ad alto indice glicemico. Sarebbero da favorire le farine integrali.
  • Cibi trasformati, cioè i cibi prodotti dall’industria alimentare, che hanno subito diversi passaggi produttivi (trasformazioni, appunto) prima di raggiungere i banchi dei supermercati. Ogni passaggio della catena produttiva aggiunge solitamente grassi saturi, zuccheri e sale, che come spiegato poc’anzi non sono sinonimo di alimentazione sana.

Cosa mangiare in abbondanza

Largo dunque – in caso di glaucoma ma non solo – a cibi freschi e di stagione, come frutta e verdura di tutti i colori e di ogni varietà. Bene il pesce azzurro e la carne bianca con moderazione, i cereali integrali, i semi oleosi e la frutta. Sale, zucchero, cibi grassi e fritti consentiti, sì, ma solo occasionalmente. Un cucchiaino di olio extravergine di oliva a pasto è anche un’ottima abitudine per fare il pieno di polifenoli ed antiossidanti.

Come trattare il glaucoma al meglio: dal laser SLT una prospettiva interessante

Una diagnosi di glaucoma non va mai presa con leggerezza e pensare di ricorrere all’automedicazione affidandosi esclusivamente a farmaci da banco o all’alimentazione è una scelta totalmente sbagliata che può condurre a gravi stati di ipovisione, inclusa la cecità.

Il primo passo è dunque quello di sottoporsi ad una visita specialistica per il glaucoma. Alla quale farà seguito la messa a punto di un percorso diagnostico mirato e personalizzato, che potrà spaziare dalla terapia farmacologica topica con colliri sino alla chirurgia, a seconda dell’entità della patologia. Tra i trattamenti maggiormente interessanti per la cura del glaucoma menzioniamo il laser SLT: un trattamento indolore e di breve durata che, grazie ad un innovativo strumento laser, consente di curare solamente le porzioni di tessuto affette dalla patologia in modo preciso e gentile, ripristinando la permeabilità cellulare laddove questa sia andata perduta. Grazie al laser SLT, i pazienti affetti da glaucoma sperimentano un immediato e duraturo miglioramento del loro quadro clinico ed un ridimensionamento della pressione intraoculare.

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Per gestire al meglio una diagnosi di glaucoma è fondamentale farsi seguire da uno specialista esperto e volersi bene curando il proprio stile di vita a tuttotondo. Vieni a trovarci presso il Centro Ambrosiano Oftalmico: saremo lieti di prenderci cura della tua salute oculare e di darti ulteriori informazioni in merito alla cura del glaucoma con laser SLT. Il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedi al venerdi al numero 02 636 1191.

Come curare il benessere visivo dopo le vacanze

Le vacanze estive sono state un vero e proprio toccasana per il tuo benessere psicofisico e, perché no, per il tuo benessere visivo. Momenti di relax all’aria aperta, splendidi paesaggi da contemplare, più tempo trascorso lontano dagli ambienti chiusi e poco luminosi e dai device elettronici. Ebbene, ora che hai fatto ritorno in città, coccola la tua salute oculare in modo da prolungare l’effetto benefico della tua vacanza il più a lungo possibile. Abbiamo tre semplici consigli per te.

1 – Mangia sano, sempre

Durante le vacanze con molta probabilità hai avuto modo di curare maggiormente la tua alimentazione, di dedicare più tempo alla preparazione dei pasti e di evitare pranzi frettolosi. Ottimo! Cerca di conservare queste buone abitudini il più a lungo possibile:

  • prediligi frutta e verdura di stagione
  • introduci nella tua dieta il maggior quantitativo possibile di antiossidanti: olio extravergine di oliva, mirtilli, uva, ananas, pomodori sono solo alcuni dei cibi maggiormente ricchi di antiossidanti naturali
  • fai il pieno di grassi buoni, come gli Omega 3: semi oleosi, frutta secca e pesce azzurro non dovrebbero mai mancare nella tua dieta settimanale

In questo modo, coccolerai il tuo organismo ma anche il tuo apparato visivo, prevenendo o ritardando l’insorgenza di tutte le patologie tipicamente legate al tempo che avanza, come la cataratta e la degenerazione maculare senile.

2 – Passa tempo di qualità all’aria aperta

Fino a quando la stagione lo consente, effettua la maggior parte dei tuoi spostamenti a piedi o in bici, se puoi. In alternativa, alzati un po’ prima la mattina e concediti una passeggiata veloce: una mezz’ora sarà sufficiente. Stare all’aria aperta durante il giorno favorisce e stimola la produzione di vitamina D, l’ossigenazione dei tessuti e il benessere del sistema cardiovascolare. Per quanto riguarda la salute oculare, chi trascorre molte ore a video ha l’esigenza di rilassare l’apparato visivo volgendo lo sguardo in lontananza. Un esercizio tutto sommato semplice, perfetto per non far perdere ai nostri occhi l’abitudine di guardare anche verso distanze maggiori del solito. A questo proposito, conviene sapere che i raggi solari stimolano anche la produzione di dopamina, un ormone che, parola di scienza, inibisce e contrasta il processo di allungamento del bulbo oculare tipico di chi soffre di miopia.

3 – Cura l’igiene dei tuoi occhi

Infine, il terzo consiglio è quello di curare maggiormente la tua igiene oculare. Al ritorno in città, il cambio repentino di clima o gli agenti inquinanti possono affaticare l’apparato visivo, irritandolo e vanificando i benefici offerti dalla pausa estiva. Impariamo dunque a tenere sottomano un collirio idratante (per esempio a base di acido ialuronico) o delle salviettine oculari umettanti e detergenti. Conserviamone una confezione sulla scrivania dell’ufficio, nel cruscotto dell’auto oppure in borsa. Un po’ come abbiamo imparato a fare con la soluzione disinfettante per le mani. Tenere gli occhi puliti ed idratati diventerà un’abitudine imprescindibile capace di regalarci un ritrovato benessere visivo in qualunque momento della giornata.

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Vuoi programmare un controllo della salute visiva prima di affrontare un nuovo ed intenso periodo scolastico o lavorativo? E’ un’ottima idea. Chiamaci: il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Benefici del pomodoro per la vista

benefici del pomodoro - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

E’ il re dell’estate, ma anche il dominatore assoluto della dieta mediterranea. Perché a noi italiani piace mangiare “in rosso”. Che sia cotto, crudo, sotto forma di sughi, pelati, capresi o sulla pizza, il pomodoro mette sempre di ottimo umore e rallegra il palato. Ebbene, oltre ad essere molto gradito al palato e agli occhi, il pomodoro è davvero un toccasana anche per la salute oculare. Alcuni ricercatori hanno analizzato i benefici del pomodoro per la vista e stanno persino mettendo a punto una serie di preparati specifici a base di questo fantastico frutto. 

Prodotti a base di pomodoro: quali benefici?

In passato decotti, impacchi e altri remedia erano davvero all’ordine del giorno. Oggi, naturalmente, la medicina fa affidamento su una serie di molecole altamente efficaci, frutto della ricerca chimica e farmacologica ad altissimi livelli. Grazie ad essa godiamo di una salute eccellente e la durata della vita media si è dilatata notevolmente.

Una ricerca pubblicata recentemente sulla rivista Plant Phisiology, a cura dei ricercatori del laboratorio di Biotecnologia dell’Enea, ha sottolineato gli straordinari benefici del pomodoro per la produzione di farmaci antinfiammatori e antiossidanti per la vista, con particolare riferimento alla prevenzione delle patologie legate allo stress ossidativo ed all’invecchiamento cellulare. In particolare, gli accademici hanno rivolto la loro attenzione alla molecola della crocina.

Benefici del pomodoro: il ruolo delle crocine nella prevenzione della maculopatia

Come accennato, il frutto del pomodoro è ricchissimo di crocine, carotenoidi dal notevole effetto antiossidante e fotoprotettivo nei confronti della retina. Le crocine rivestono un ruolo fondamentale e preziosissimo a livello di protezione delle strutture oculari dai raggi ultravioletti e aiutano a prevenire l’insorgenza della Degenerazione Maculare Senile.  Le crocine sono altamente presenti anche nello zafferano e si estraggono anche dalle foglie di tabacco e dal batterio dell’escherichia coli. Se per quanto riguarda lo zafferano, produrre ed estrarre crocine diventerebbe poco sostenibile dal punto di vista economico, possiamo affermare lo stesso per quanto riguarda le altre due fonti citate, per le quali invece è necessario intervenire con adeguati processi di purificazione.

Il pomodoro, ottimo per preservare la vista

Anche senza attingere agli ultimissimi e sempre interessanti ritrovati della scienza e senza doversi recare in farmacia, conviene sapere che il pomodoro è un ottimo alleato della nostra salute oculare. Dunque renderlo protagonista della nostra dieta settimanale, sia in estate che in inverno, è davvero una scelta consigliata e condivisa da tutta la comunità scientifica. In cosa consistono i benefici del pomodoro per la vista?

Il pomodoro è ricchissimo di vitamina C (e betacarotene), un potente antiossidante capace di:

  • proteggere il sistema immunitario
  • rinforzare le strutture oculari
  • prevenire l’insorgenza della cataratta e della degenerazione maculare senile
  • rigenerare la vitamina E, un antiossidante preziosissimo per prevenire o ritardare l’insorgenza delle patologie oculari degenerative

Il pomodoro è anche particolarmente ricco di polifenoli, importantissimi antiossidanti capaci di contenere lo stress ossidativo cellulare, ritardare l’invecchiamento e prevenire tutte le patologie (anche oculari) legate a doppio filo al tempo che avanza.

Ancora, nel pomodoro troviamo ferro, calcio, fosforo, potassio e molte vitamine preziose per la nostra salute. E tantissimo licopene, presente maggiormente nei pomodori maturi. Il licopene ha le seguenti proprietà:

  • è un antiossidante
  • ha un eccellente potere antinfiammatorio
  • protegge le strutture oculari dai raggi UV
  • protegge in particolar modo la retina, quindi è un ottimo alleato nella prevenzione della maculopatia (si pensi che secondo i risultati di una ricerca scientifica, chi è affetto da Degenerazione Maculare Senile ha livelli particolarmente bassi di licopene nel sangue)

I benefici del pomodoro sia cotto che crudo

Una curiosità: il licopene è assorbito meglio e il suo effetto benefico nei confronti della salute oculare è potenziato, se i pomodori sono stati cotti! Se invece desiderate fare il pieno di antiossidanti senza cuocere il pomodoro, potete preparare una ricca insalata mista con pomodori e verdure di stagione, condita con un filo di olio extravergine di oliva, anch’esso ricchissimo di polifenoli e antiossidanti naturali.

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La salute oculare prima di tutto, in tutte le stagioni. Se desideri prenotare una visita oculistica specialistica, siamo a tua disposizione. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 119

Alimentazione e vista: domande frequenti

E’ opinione diffusa che le più marcate ed evidenti ripercussioni che l’alimentazione può esercitare sulla nostra salute si manifestano a livello di peso corporeo o sui valori di alcuni parametri del sangue. In parte è così, ma non esclusivamente. L’alimentazione è legata a doppio filo anche alla nostra salute oculare. I nostri occhi possono infatti risentire di abitudini alimentari sbagliate, restituendoci alcuni segnali spesso inequivocabili. Indaghiamo dunque assieme al dottor Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico, il legame esistente tra alimentazione e vista. 

Dottor Buratto, in che modo gli stili di vita moderni influiscono sulla vista?

La nostra salute oculare è il risultato dell’interazione tra una vasta gamma di fattori. Alcuni già noti alla scienza e ampiamente indagati, altri invece più nuovi, figli del tempo nei quali viviamo e delle circostanze nelle quali a volte ci ritroviamo nostro malgrado.

Tra questi, citiamo:

  • l’uso e spesso l’abuso casuale di farmaci;
  • l’uso prolungato di cosmetici e prodotti per il make up (dei quali spesso non abbiamo cura di leggere l’INCI);
  • le condizioni ambientali che caratterizzano i luoghi nel quale trascorriamo il nostro tempo (in particolare la qualità dell’aria);
  • l’uso ed abuso di strumenti digitali, necessari per motivo di studio o lavoro, non sempre necessari per la socializzazione il gioco o l’intrattenimento;
  • l’uso protratto nel tempo di lenti a contatto;
  • un’alimentazione poco bilanciata e poco curata, pensata per soddisfare il palato e per saziare velocemente;
  • e più in generale, le sfide sociali poste in essere da epidemie (come nel caso della pandemia da Covid-19).

Gli occhi sono un delicatissimo “ecosistema” messo spesso alla prova a volte da tutti questi fattori assieme, altre volte solo da alcuni di essi. E a questi potremmo aggiungere i classici fattori di rischio di molte patologie oculari, di vizi dannosi per la salute, come il fumo, l’esposizione ai raggi ultravioletti senza adeguata protezione, le patologie sistemiche, le patologie della sfera emotiva, la genetica.

Dottor Buratto, abbiamo capito che i fattori da tenere in considerazione quando si parla di vista sono davvero innumerevoli. Ma quanto pesa l’alimentazione?

Un noto filosofo dell’Ottocento ha dichiarato che “noi siamo quello che mangiamo”. E non aveva tutti i torti. Il cibo riveste oggi un ruolo davvero fondamentale nella nostra vita ed ha interessanti ripercussioni anche a livello sociale. Se molti di noi si nutrono in maniera frenetica ed inconsapevole, spinti dalla mancanza di tempo e da ciò che la pubblicità dà loro letteralmente “in pasto”, altri cercano di riscoprire l’autentico valore dell’alimentazione. Compiendo un vero e proprio ritorno alle origini, scegliendo alimenti prodotti tradizionalmente e a chilometro zero. Una scelta virtuosa che mi sento di consigliare a tutti.

Grazie agli innumerevoli programmi di screening ed alle campagne di sensibilizzazione a carattere medico e scientifico, oggi è sempre più chiaro che la manifestazione di alcune patologie è strettamente legata alle abitudini alimentari. Mi riferisco ai disturbi gastrointestinali (come la sindrome del colon Irritabile, per esempio), al diabete di tipo II, all’ipertensione. Più in generale, la scienza ha messo spesso in correlazione lo stato di salute del microbiota intestinale con quello del resto dell’organismo.

E per quanto riguarda la salute oculare nello specifico? Il legame tra alimentazione e vista è davvero così stretto?

Il legame tra alimentazione e vista è più stretto di quanto si possa pensare. Alcune ricerche scientifiche per esempio hanno indagato il legame tra la disbiosi intestinale (cioè l’impoverimento marcato della flora intestinale) e il rischio di sviluppare la degenerazione maculare senile di tipo secco. Ancora, tra le complicanze del morbo di Crohn e della colite ulcerosa (spesso favorite da un’alimentazione sbilanciata e da uno stile di vita irregolare) troviamo spesso la Sindrome dell’Occhio Secco. E poi ancora, alimentarsi in modo scorretto, prediligendo cibi grassi, molto conditi e calorici a scapito di frutta e verdura di stagione, favorisce l’insorgenza del diabete di tipo II. Che come sappiamo è un fattore di rischio importante della retinopatia diabetica, una patologia oculare molto insidiosa, non sufficientemente nota al di fuori del mondo medico-scientifico.

C’è un consiglio generale che possiamo dare a chi vuole prevenire le patologie oculari a partire dalla buona tavola?

Il consiglio è quello di seguire i precetti della dieta mediterranea e di bere molta acqua. L’acqua è preziosissima per la salute degli occhi, perché fornisce l’idratazione della quale le strutture oculari hanno bisogno per mantenersi in salute e ben ossigenate. Un altro consiglio è quello di mangiare a colori, alternando frutta e verdura fresche e di stagione nell’arco della giornata. Un’abitudine che fornisce tutte le vitamine e i minerali necessari per il benessere oculare. Un altro alimento preziosissimo per la salute oculare è l’olio extravergine di oliva, ricco di antiossidanti preziosi per mettere le strutture oculari al riparo dallo stress ossidativo, che è fattore di rischio di alcune patologie tipiche dell’età avanzata. Come la cataratta, per esempio. Un cucchiaio di olio di oliva a crudo al giorno, è un vero toccasana anche per gli occhi. E per finire privilegiare l’uso di pesce alla carne rossa, perchè i prodotti di mare sono ricchi di Omega3 e Omega6.

Vuoi saperne di più?

Nel ringraziare il Dottor Buratto per le sue esaustive risposte sul tema alimentazione e vista, vi ricordiamo che il Centro Ambrosiano Oftalmico è a vostra disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

Prevenire la maculopatia: a tavola si può?

La maculopatia senile è una patologia oculare piuttosto insidiosa che è fondamentale trattare opportunamente e mantenere costantemente monitorata. Stando ai numeri, ad oggi la patologia colpisce il 10-13% degli adulti over 50 in Europa, Asia, Australia e Nord America. Le opportunità terapeutiche non mancano, e pur tuttavia il mondo della scienza non cessa di interrogarsi ed andare alla ricerca di nuove soluzioni ancor più performanti e risolutive per il trattamento della maculopatia. Nel frattempo, un aiuto per prevenire la maculopatia ci arriva dalla buona tavola. Parola di scienza.

Due parole sulla maculopatia degenerativa senile

La maculopatia degenerativa senile è una patologia oculare che interessa la parte più centrale della retina. Il suo nome è macula, e si trova proprio in corrispondenza della pupilla. La macula è deputata al corretto funzionamento della visione centrale nonché della percezione dei colori. Nei pazienti affetti da maculopatia degenerativa senile, la macula va incontro ad un progressivo deterioramento con conseguente perdita della capacità di svolgere le sue funzioni. Questo accade perché i fotorecettori presenti sulla sua superficie vanno incontro a decadimento e morte. Il risultato è una visione centrale sempre più compromessa mano a mano che la patologia avanza. Ove non trattata opportunamente, la degenerazione maculare senile può condurre a cecità.

Rimandare gli appuntamenti con la prevenzione per mancanza di tempo o per paura di contrarre altre patologie può essere controproducente e favorire un peggioramento anche importante del quadro clinico. Questo vale per la degenerazione maculare senile ma anche per altre patologie oculari, come il glaucoma.

Dott. Matteo Cereda, Medico Oculista e Retinologo presso CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico

Perchè la dieta può essere un valido alleato, e in che modo

Anche se la buona tavola non può metterci al riparo da qualunque patologia, è sicuramente un buon punto di partenza. Al fine di prevenire la maculopatia, due ricerche scientifiche hanno sottolineato il ruolo dell’alimentazione nell’aiutare a ridurre significativamente il rischio di sviluppare la patologia o nel rallentarne la progressione. I due studi, chiamati AREDS e AREDS2, hanno indicato una serie di elementi nutritivi che, se assunti regolarmente, possono portare benefici alla macula ed all’apparato visivo più in generale. Eccoli:

  • vitamina C
  • vitamina E
  • zinco
  • omega3
  • luteina
  • zeaxantina

Si tratta di preziosi elementi nutritivi contenuti in buona parte delle verdure di stagione, ma anche nel pesce, nei cereali e nella frutta sia fresca che secca. Anche senza ricorrere necessariamente agli integratori, dunque, una dieta ricca e varia è sicuramente d’aiuto nel prevenire la maculopatia.

Fonte: Fondazione Macula

Opportunità di trattamento della maculopatia

Come detto, la dieta è sicuramente un valido aiuto per mantenere l’occhio e la macula in salute e per prevenire la maculopatia. Tuttavia, la degenerazione maculare senile, ove manifesta, va trattata con opportune terapie farmacologiche. In questo senso, due sono i fattori che possono determinare di una prognosi favorevole:

  • una diagnosi tempestiva
  • l’aderenza alla terapia indicata dallo specialista

Ad oggi la terapia più efficace per il trattamento della patologia nella sua variante essudativa è data dalle iniezioni intravitreali. La terapia si basa sulla somministrazione cadenzata e periodica di un farmaco contenente una proteina capace di inibire il fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF), responsabile dello sviluppo di neovasi a livello sottoretinico. Per ciò che concerne la variante atrofica della patologia, sono al vaglio della scienza altre opportunità di trattamento.

La degenerazione maculare senile atrofica ha un esordio lento e subdolo. Talvolta può evolvere nella forma essudativa della patologia. Ma non accade mai il contrario.

Dott. Matteo Cereda, Medico Oculista e Retinologo presso CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico

Cosa sono le iniezioni intravitreali

Le iniezioni intravitreali sono minuscole punturine eseguite all’interno dell’occhio. Nonostante l’idea di sottoporsi a tale trattamento possa risultare sgradevole, il fastidio è davvero minimo ed il beneficio è tangibile e scientificamente comprovato. Le iniezioni intravitreali sono eseguite in ambiente sterile e sicuro da mano esperta. La cadenza è rigorosa ed è fortemente sconsigliato soprassedere rispetto agli appuntamenti fissati dallo specialista.

Presso i centri d’eccellenza è possibile cominciare il trattamento con iniezioni intravitreali non appena si riceve la diagnosi. Un tempismo che gioca a favore della prognosi.

Dott. Matteo Cereda, Medico Oculista e Retinologo presso CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico

Vuoi saperne di più?

Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361191. Chiamaci per una visita oculistica specialistica per le patologie della retina: sarà nostra cura illustrarti nel dettaglio caratteristiche e benefici delle iniezioni intravitreali e rispondere alle tue domande sul tema. 

Piccolo vademecum per la salute degli occhi in estate

Per la maggior parte di noi l’estate rappresenta l’occasione per godere di qualche giorno di libertà, di svago e di leggerezza. Lontano dalle incombenze lavorative e dalla routine. Finalmente è possibile svolgere qualche attività in più all’aria aperta. Recarsi al mare, al lago o in montagna, vedere amici e parenti lontani, lasciarsi andare al divertimento ed alla spensieratezza. In questi momenti così piacevoli e così tanto attesi, anche i nostri occhi cambiano abitudini insieme a noi: nuove prospettive ed esigenze visive, climi, temperature e condizioni ambientali differenti, possono influire sul nostro benessere oculare. Vediamo dunque assieme un piccolo vademecum alla salute degli occhi in estate.

Il sole: amico e nemico della salute degli occhi

Esporsi al sole dopo un lungo inverno è davvero un piacere. Il sole non ha solamente il potere di infondere calore al nostro corpo, ma anche di darci una vera e propria sferzata di buon umore. Parola di scienza. Attenzione però: fanno parte dello spettro solare i raggi ultravioletti. Questi possono essere dannosi per gli occhi, specie se non ci proteggiamo adeguatamente e se ci esponiamo al sole nelle ore centrali della giornata. In generale, i raggi ultravioletti possono essere più o meno dannosi per la salute oculare in base ad una serie di fattori: età, fototipo, orario, latitudine.

Cosa fare:

  • Acquistare un buon paio di occhiali da sole dotati di lenti fotocromatiche è la soluzione migliore. Se possibile, acquistate lenti fotocromatiche che si scuriscono anche all’interno dell’abitacolo della vostra auto. Contrariamente a quanto si può immaginare, non tutti i finestrini dell’auto proteggono dai raggi UV.
  • Evitate di acquistare occhiali da sole di marchi contraffatti, le cui lenti non solo spesso non proteggono dai raggi UV, ma possono anche essere dannose per i vostri occhi. Assicuratevi di acquistare gli occhiali presso un negozio di ottica e verificate che questi siano marchiati CE.
  • Se indossate occhiali da sole graduati, evitate di volgere lo sguardo verso il sole: le lenti convergenti attirano a sé i raggi solari, amplificandone la potenza.

Altri consigli per un’esposizione solare sicura

Per proteggere al meglio i propri occhi dai potenziali danni dell’esposizione solare, si consiglia inoltre di:

  • Abbinare all’uso dell’occhiale anche un cappello con visiera (questo consiglio vale in particolar modo per i bambini);
  • Evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata
  • Indossare gli occhiali da sole anche se il cielo è coperto (le radiazioni ultraviolette penetrano nell’atmosfera anche attraverso le nuvole)
  • Indossarli anche in montagna
  • Ricordare che in prossimità di specchi d’acqua, l’effetto riverbero amplifica l’intensità dei raggi UV.

Salute degli occhi in estate: vento sì, ma non troppo

Anche il vento è un potenziale pericolo per i nostri occhi. Esporsi al vento in modo continuativo e senza un’adeguata protezione, espone l’apparato visivo al rischio di entrare in contatto con piccoli corpi estranei potenzialmente dannosi. Inoltre, un’esposizione persistente al vento e al sole può irritare la congiuntiva predisponendo all’insorgenza di una patologia oculare chiamata pterigio. Si tratta di una crescita anomala della congiuntiva sulla cornea, dovuta proprio all’esposizione intensiva agli agenti atmosferici.

Igiene oculare, sempre

Sole, vento, salsedine, aria condizionata mettono a dura prova i nostri occhi. Per averne cura anche in vacanza si consiglia di aver cura della propria igiene oculare. Tenere a portata di mano un buon collirio decongestionante, lenitivo e antibatterico è sempre una buona norma. Si consiglia anche di portare in viaggio una soluzione fisiologica con la quale concedersi dei lavaggi oculari di tanto in tanto. Da non dimenticare, nel caso di vacanze al mare, gli occhialini per il nuoto: sia il cloro delle piscine, sia i batteri presenti nell’acqua di mare possono essere irritanti per la superficie oculare.

La dieta

La salute degli occhi in estate inizia anche a tavola

Non ci stancheremo mai di ripetere che la salute oculare in estate così come in tutte le stagioni comincia anche dalla buona tavola. Tuttavia, le vacanze rappresentano sempre una buona occasione per mangiare un po’ di più, prediligendo pasti veloci e talvolta più golosi rispetto a quelli che consumiamo a casa. Anche in vacanza, si consiglia di mangiare molta frutta e verdura e di bere molta acqua. Un consiglio valido soprattutto se si soggiorna in località dai climi molto caldi, dove è più facile sviluppare sintomi da disidratazione (nausea, cefalee, spossatezza, disturbi intestinali, secchezza oculare).

Vuoi saperne di più?

Chiamaci dal lunedi al venerdi allo 02 6361191. Saremo lieti di rispondere alle tue domande sul tema della salute oculare in estate.

Alimenti per la vista: mangiar bene per vedere meglio

Durante il processo di invecchiamento i muscoli tendono a perdere tono, l’epidermide si fa meno elastica e mostra qualche macchiolina, l’apparato scheletrico diviene più sensibile e ce ne presenta il conto sotto forma di dolori articolari, mentre l’apparato digerente è sempre meno disposto a tollerare stili alimentari disordinati. E gli occhi? Ci avevate mai pensato? Anche l’apparato visivo invecchia insieme a noi. Non dimentichiamo che l’alimentazione sana aiuta a prevenire tante patologie, incluse quelle oculari. E ci può aiutare ad arrivare a tarda età con una vista il più possibile in forma. Scopriamo dunque insieme quali sono i migliori alimenti per la vista, capaci di proteggere i nostri occhi dall’insorgenza di patologie come la cataratta e la Degenerazione Maculare Senile.

Parola d’ordine: alimentarsi bene per preservare la salute oculare

Tra le innumerevoli ore trascorse di fronte ai supporti elettronici, lo smog, lo stress e la stanchezza, i nostri occhi sono sottoposti ad un carico di lavoro davvero notevole. Che spesso diamo per scontato. Nutrirsi correttamente, assumendo alimenti ricchi di vitamine ed antiossidanti, ci aiuta a contrastare l’influenza negativa di questi fattori, ed a prevenire l’insorgenza di alcune patologie tipiche dell’età, come la degenerazione maculare senile e la cataratta.

Mettere in tavola i migliori alimenti per la vista: da dove si comincia

In linea generale, alimentarsi correttamente significa evitare gli eccessi e prediligere frutta e verdura di stagione in abbondanza, in abbinamento a pesce azzurro e carne bianca. E bere molta acqua. Ottimi anche i semi oleosi, i cereali integrali, le farine non raffinate, i latticini magri e le uova. Da gustare con moderazione carni rosse, insaccati ed alcolici. La regola è quella di non privarsi mai di carboidrati, proteine, grassi. Sono i tre pilastri che consentono al nostro corpo di ricevere tutto ciò di cui necessita per produrre energia e per mantenersi in forma. E, naturalmente, di preservare la sua salute oculare.

A questa semplice regola si aggiunge l’importanza di fare un po’ di movimento all’aria aperta qualche volta la settimana: chi non è particolarmente sportivo, potrà optare per una lunga passeggiata a passo veloce. Un piccolo trucco che stimola il metabolismo e favorisce l’ossigenazione cellulare.

Alimenti per la vista: 3 gruppi di alimenti da tenere a mente

1 – Alimenti ricchi di carotene

I carotenoidi esercitano un’azione protettiva ed antiossidante nei confronti delle strutture oculari. Tra questi, spicca la luteina, un antiossidante presente naturalmente nella macula e nel cristallino. In generale, i carotenoidi si suddividono in alfa-carotenoidi e beta-carotenoidi: questi ultimi sono i più diffusi in natura. Il beta-carotene è fondamentale per la vista, con particolare riferimento alla visione notturna: una volta ingerito, si trasforma in vitamina A o retinolo. Analogamente, sono carotenoidi anche la zeaxantina e il licopene. I carotenoidi sono presenti in tutti gli alimenti di colore giallo, rosso e arancio, come le carote, la zucca, i peperoni, i pomodori e lo zafferano. Anche il tuorlo d’uovo è ricco di carotenoidi e di vitamina A. Per quanto riguarda il pomodoro, in particolare, conviene sapere che in cottura esso sprigiona ancor più licopene di quello presente a crudo (5 volte di più).

Il consiglio: non dimentichiamo mai di seguire la stagionalità degli alimenti per trarre il massimo beneficio da ciascuno di essi.

2 – Verdure a foglia

Le verdure a foglia sono ricche di vitamine, tra cui spiccano la C e la E. La vitamina C, in particolare, oltre ad essere fondamentale per il buon andamento di molte funzioni del nostro organismo (l’assimilazione del ferro, per esempio) svolge un’azione difensiva contro gli attacchi virali ed è in grado di rigenerare la vitamina E. In questo modo, difende i tessuti – anche quelli dei nostri occhi – dallo stress ossidativo causato dai radicali liberi. Una funzione preziosissima per il nostro benessere oculare, dal momento che le patologie oculari tipicamente connesse all’invecchiamento cellulare sono proprio legate allo stress ossidativo. Tra le verdure a foglia menzioniamo la lattuga, le cicorie, i radicchi, la scarola, i broccoli.

Il consiglio: alternare i colori consente anche di alternare i principi nutritivi di ogni alimento. Via libera ad una dieta arcobaleno!

3 – La frutta

Concludiamo la nostra carrellata di alimenti per la vista menzionando la frutta. Anche la frutta non deve mai mancare in tavola. Largo ad agrumi, fragole, kiwi, papaya, frutti rossi ed a tutta la frutta secca. Tutta la frutta è ricca di vitamine, tra cui la vitamina C, la vitamina E, gli antiociani (altri elementi preziosi e antiossidanti), ma anche zinco e zolfo. I mirtilli, per esempio, sono davvero ricchi di antiociani, che proteggono la retina dalle radiazioni solari e ne rinforzano i vasi sanguigni.

Il consiglio: la frutta è l’alimento ideale anche per gli spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio.

Infine: ebbene, il cioccolato aiuta a mantenere a lungo la salute degli occhi

Abbiamo parlato fino ad ora di alimentazione sana menzionando una piccola “hit” dei cibi virtuosi. Gli amanti dei dolci saranno felici di sapere che anche il cioccolato è un alleato prezioso per la salute oculare, in quanto ricco di flavonoidi. Si tratta di polifenoli capaci di rallentare i processi degenerativi e favorire l’ossigenazione dei tessuti. Consumare del buon cacao o cioccolato fondente (contenente almeno il 70% di cacao) aiuta dunque a proteggere sia la retina che il cristallino dai processi ossidativi che possono portare all’insorgenza della Degenerazione Maculare Senile e della cataratta. Da evitare, invece, il cioccolato al latte. Troppo ricco di zuccheri e con una scarsa percentuale di cacao.

Il consiglio: leggere bene le etichette aiuta ad acquistare il cioccolato migliore. Meglio evitare i prodotti con l’aggiunta di zuccheri, sali o altri ingredienti non necessari.

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Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361191.

Prevenire la cataratta a tavola: è possibile?

La salute – tanto generale quanto oculare – si conquista e si mantiene giorno dopo giorno, grazie ad alcune accortezze da mettere in atto su più fronti. Tra questi, l’alimentazione. La tavola dev’essere, soprattutto, quella che comunemente si definisce “la buona tavola”: un insieme di scelte alimentari capaci di regalare salute e benessere sia nell’immediato che sul lungo periodo. Per quanto riguarda la salute oculare, in particolare, è possibile prevenire o ritardare la comparsa di alcune patologie anche grazie ad una alimentazione particolarmente curata: tra queste, non possiamo non menzionare la cataratta. E allora, come aiutare a prevenire la cataratta a tavola? Scopriamo assieme quali alimenti ed ingredienti possono aiutarci a stare alla larga il più possibile da questa patologia, tipica dell’età matura.

Alimentazione e salute oculare: qualche consiglio generale 

Il nostro apparato visivo è formato da un insieme di delicatissime strutture che lavorano in perfetta sincronia, proprio come l’ingranaggio di un orologio. Il buon andamento della vista dipende dalla salute di tutte le parti che compongono l’occhio. Volendo semplificare, gli “ingredienti” fondamentali per mantenere i nostri occhi sani il più a lungo possibile sono l’ossigeno, l’acqua e le vitamine che introduciamo attraverso l’alimentazione. 

Grazie a questi elementi: 

  • otteniamo un effetto protettivo ed antiradicalizzante capace di contrastare l’ossidazione cellulare e l’invecchiamento precoce;
  • manteniamo l’occhio ben idratato;
  • potenziamo le nostre capacità visive. 

Aiutare a prevenire la cataratta a tavola

La cataratta è una patologia oculare che porta ad un’opacizzazione del cristallino. Il cristallino è una piccolissima e delicatissima lente naturale situata all’interno del nostro occhio. Nutrirla adeguatamente d’acqua, d’ossigeno e di elementi nutritivi ci aiuta:

  1. a mantenerla sana il più a lungo possibile;
  2. a ritardarne un’eventuale opacizzazione.

Quali alimenti prediligere? 

Entriamo quindi nel merito degli alimenti che possono aiutare a prevenire la cataratta o ritardarne l’insorgenza e che pertanto conviene mettere in tavola di frequente.

  • La pasta integrale: essendo ricca di selenio, regala un ottimo effetto antiossidante,  antiradicalizzante ed antiinfiammatorio naturale;
  • Peperoni, carote crude, zucca e tutti gli alimenti vegetali di colore giallo-arancio, oltre che il latte, le uova ed il fegato: sono ricchi di vitamina A, preziosissima per la salute oculare, capace di esercitare un’azione protettiva, di ritardare l’invecchiamento cellulare e di facilitare la visione notturna;
  • Spinaci, broccoli, lattuga, cavoli: ricchi di luteina, un potente antiossidante, capace di mantenere il cristallino efficiente ed in salute per lungo tempo;
  • Legumi, cereali integrali e verdure a foglia verde: ricchi di vitamina E, sono l’ideale per regalarsi un’azione antiossidante ed antitumorale e per proteggere il cristallino dai danni dovuti allo stress ossidativo;
  • I pomodori:  ricchi di licopene, un carotenoide capace di contrastare la cataratta e dalla sua forte azione antitumorale;
  • I kiwi e gli agrumi: molto ricchi di vitamina C, fondamentale per mantenere la salute del cristallino;
  • Le mandorle: ricche di vitamina B2, che esercita un’azione fortemente protettiva sulle mucose;
  • Melanzane, uva nera, prugne e tutti gli alimenti di colore viola: contengono antiocianine, importanti antiossidanti capaci di ritardare e aiutare a prevenire tutte le patologie legate all’avanzare del tempo e dell’età, come la cataratta e la degenerazione maculare senile;
  • L’acqua: last but not least, non scordiamo che idratare bene il corpo è il primo passo per mantenersi sani ed in forma molto a lungo. L’occhio, in particolare, ha un grandissimo bisogno di idratazione per garantire non solo la lubrificazione superficiale ed il buon andamento della funzione di ammiccamento, ma anche la perfetta efficienza dell’intera funzione visiva.

Fattori nutrizionali e funzioni degli alimenti

Di seguito riportiamo un’esaustiva tabella a cura del dott. Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico, indicante, per ciascun alimento, i fattori nutrizionali e le relative funzioni. Il consiglio è quello di alternare, nell’arco della settimana, gli ingredienti indicati in tabella, selezionandoli sulla base della stagionalità. 

Un aiuto viene anche dall’attività motoria

Anche l’attività fisica svolta all’aria aperta esercita un effetto protettivo nei confronti di molte patologie legate alla sedentarietà, alla scarsa ossigenazione dei tessuti ed all’invecchiamento cellulare. A tal fine, può essere utile – per esempio – fare una lunga passeggiata all’aria aperta un paio di volte la settimana.

Infine, la prevenzione

Infine, un’interessante ricerca scientifica ha messo in correlazione la salute visiva con quella cognitiva. Stando ai risultati dello studio, i pazienti in età avanzata con patologie o carenze visive corrono maggiormente il rischio di andare incontro ad un rapido declino sul piano cognitivo. Prendersi cura della propria salute visiva è quindi fondamentale per vivere la terza età al massimo delle proprie possibilità, anche sul fronte della memoria, delle capacità di linguaggio e, non ultimo, dell’autonomia. Alimentazione ed attività motoria sono senza dubbio fondamentali, così come lo è la prevenzione sul fronte medico. In quest’ottica si rivela utilissimo sottoporsi a periodici controlli della salute visiva, anche in assenza di sintomi.

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Primavera in tavola: top 5 dei cibi per la vista

cibi per la vista - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Con l’arrivo della primavera ed il risveglio della natura, la voglia di nuovi sapori in tavola si fa sentire più che mai. Da marzo in poi, sono varie le primizie che fanno capolino nel piatto, regalandoci allegria e buonumore. E non solo: molti di questi cibi, per la vista, sono davvero un toccasana. Scopriamo insieme la TOP 5 dei cibi di primavera che ci aiutano a mantenere in salute il nostro organismo ed in particolare i nostri occhi.

Regola numero uno: mangiare bene, buono e colorato!

Una delle regole fondamentali per stare bene è alimentarsi in modo vario e non eccessivo, prediligendo frutta e verdura di stagione. E poiché, stagione dopo stagione, madre natura ci offre vasta scelta in fatto di cibi buoni e sani, ecco 5 cibi per la vista che è possibile gustare in primavera. Per prenderci cura di noi stessi con gusto e colore, coccolando il nostro corpo ed il particolare il nostro apparato visivo.

5 cibi per la vista da gustare con la bella stagione

1 – Le fragole

Oltre ad essere deliziose e coloratissime, le fragole offrono un vero e proprio boost di elementi antiossidanti. L’USDA, il Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti d’America, ha introdotto le fragole nella lista dei cibi con Oxigen-Radical Absorbance Capacity, fra i migliori cibi antiossidanti al mondo. Le fragole sono, insomma, preziosissimi frutti antietà, che, grazie alla presenza di flavonoidi, acido ellagico e vitamina C, aiutano a stare alla larga da tutte le patologie legate all’invecchiamento cellulare. A livello oculare, questo si traduce in un effetto protettivo nei confronti di patologie come la maculopatia senile e la cataratta. Non dimentichiamo, infine, che grazie alla presenza del potassio, le fragole possono anche rappresentare un aiuto per chi soffre di pressione intraoculare alta, un importante fattore di rischio per il glaucoma.

Curiosità: il grande drammaturgo rinascimentale William Shakespeare definiva le fragole “il cibo delle fate”.

2 – I piselli

Grazie al loro sapore particolarmente dolce, i piselli sono la soluzione ideale per far consumare della buona verdura di stagione anche ai più piccoli di casa. Si tratta di un legume a baccello, dunque se acquisterete quelli freschi dovrete munirvi di un po’ di pazienza per sgranarli. Si possono gustare sia crudi che cotti. A livello nutrizionale, i piselli sono ricchissimi di acido folico, luteina, vitamina C, vitamina A e sali minerali (magnesio, calcio, ferro, potassio). La luteina, in particolare, è un antiossidante molto potente, presente nella macula e nel cristallino: aiuta a contrastare l’insorgenza delle patologie tipiche di queste strutture oculari, come la degenerazione maculare senile e la cataratta. La vitamina A contenuta naturalmente nei piselli, infine, esercita un’azione protettiva nei confronti della retina e favorisce il buon funzionamento della visione notturna.

Curiosità: re Luigi XIV di Francia amava così tanto i piselli, che li faceva coltivare in abbondanza all’interno degli orti reali.

3 – Le fave

Ricche di ferro, minerali e vitamine A e B1, le fave sono ottime se consumate a crudo. La cottura, infatti, distrugge gran parte delle loro proprietà nutritive. Potete servirle in insalata, oppure a fine pasto, per “sgrassare” il palato. Per quanto riguarda la salute oculare, la presenza della vitamina A aiuta a proteggere gli occhi dalle radiazioni luminose, dallo stress ossidativo ed a favorire il buon funzionamento visivo, mentre la vitamina B1 (la tiamina), mette al riparo dalle patologie degenerative dell’occhio (come la degenerazione maculare senile e la cataratta).

Curiosità: il famoso filosofo greco Pitagora credeva nella superstizione secondo cui bisognava stare alla larga dalle fave, perché esse erano in qualche modo collegate al mondo degli inferi.

4 – Gli asparagi

Al quarto posto in questa carrellata dei cibi per la vista tipici della stagione primaverile, troviamo gli asparagi. Gli asparagi sono ricchi di vitamina C, vitamina A, vitamina E, vitamine del gruppo B, sali minerali ed acido folico. La presenza di grandi quantità di vitamine del gruppo B aiuta a mantenere in buona salute i tessuti e le mucose e a preservare la salute oculare sul lungo periodo. In particolare, la vitamina B2 riveste un ruolo di primo piano in questo senso. Non a caso, chi soffre di cheratocono può ricorrere ad applicazioni topiche di questa vitamina, proprio per aiutare la cornea a ristabilire ove possibile una morfologia corretta.

Curiosità: Plinio Il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, attribuiva agli asparagi un potere terapeutico contro i problemi di stomaco, oltre ad un discreto potere afrodisiaco.

5 – I carciofi

I carciofi sono ricchi di fibre e di sali minerali, tra i quali citiamo il potassio, il sodio, il fosforo ed il calcio. Offrono anche un buon apporto di vitamina C e di vitamine del gruppo B, e di antiossidanti, tra i quali citiamo i flavonoidi, il betacarotene e la luteina. La presenza di massicce dosi di antiossidanti fa del carciofo un alimento perfetto per prendersi cura della salute oculare. Gli antiossidanti, infatti, prevengono lo stress ossidativo e favoriscono la buona ossigenazione delle cellule, incluse quelle appartenenti alle strutture oculari. Va da sé che introducendo nella propria dieta carciofi freschi e di stagione, si potrà contribuire a prevenire o ritardare l’eventuale comparsa di patologie connesse all’invecchiamento cellulare, come la cataratta o la degenerazione maculare senile.

Curiosità: nella mitologia greca, il carciofo era l’incarnazione di una Ninfa, Cynara. La fanciulla era stata trasformata in un carciofo da Zeus che, dopo averla a lungo corteggiata, era stato respinto.

I cibi autunnali che fanno bene alla vista

cibi autunnali - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

L’autunno è alle porte e già la natura ha cominciato a regalarci una palette di colori che scalda l’anima ed il cuore. Adesso più che mai, passeggiare all’aria aperta, sentire le foglie scricchiolare sotto i piedi, accoccolarsi vicino alla finestra sorseggiando una tisana sono piaceri che amiamo concederci un po’ tutti. Anche la nostra alimentazione sta cambiando. Le nostre abitudini alimentari, che fino a poche settimane fa vedevano come protagonisti i grandi piatti freddi estivi, oggi prendono nuove forme ed assumono nuovi sapori. Largo agli ingredienti autunnali, dunque. Alcuni di essi fanno anche bene alla vista.

Cibi autunnali: i cachi

I benefici dei cachi per la salute oculare sono davvero intuitivi. Il loro colore spiccatamente arancio non solo rievoca pienamente la palette di colori tipica del periodo autunnale, ma ci ricorda anche che essi sono ricchi di carotenoidi. Nello specifico ci riferiamo al licopene, alla zeaxantina, al betacarotene, che sono davvero utilissimi e preziosi per la salute oculare. Si tratta di potentissimi antiossidanti, utili per proteggere l’apparato visivo dall’insorgenza di alcune patologie connesse all’invecchiamento cellulare ed allo stress ossidativo, come la cataratta e la degenerazione maculare senile.

Cibi autunnali: le castagne

Le castagne sono un altro di quei cibi autunnali che ci piace molto gustare in inverno. Ottime se arrostite, le castagne si prestano molto bene ad essere anche le protagoniste di diversi dolci davvero golosi, come il mont blanc oppure il castagnaccio. C’è chi le ama anche come ingrediente di alcuni piatti salati, come per esempio i risotti o gli arrosti. Le castagne fanno bene agli occhi perchè contengono ferro, fosforo, vitamina B, sali minerali, magnesio e calcio. Un vero toccasana per i nostri occhi: questo mix di elementi nutritivi aiuta a proteggere i tessuti oculari e le mucose, con particolare riferimento al cristallino ed alla retina. E non solo: anche le castagne esercitano un’ottima azione antiradicalizzante ed antiossidante, dunque ci proteggono da molte patologie oculari.

Cibi autunnali: l’uva

Tra i cibi autunnali che vale la pena di citare quando si parla di salute oculare, non può mancare l’uva. Quella con la buccia nera, in particolare, è molto ricca di antocianine, pigmenti vegetali capaci di proteggere i nostri occhi dall’insorgenza di molte patologie tipiche dell’avanzare dell’età. Le proprietà delle antocianine sono antiinfiammatoria, antiossidante, anti invecchiamento e anti radicalizzante. Insomma, un bel grappolo d’uva sempre a portata di mano non può che regalarci una vista sana molto a lungo!

Cibi autunnali: la zucca

Non possiamo non concludere questa golosa carrellata dei cibi autunnali che si prendono cura della nostra vista senza citare la zucca. La zucca è ricca di vitamina A e di vitamina C, entrambe molto importanti per la salute tanto dei nostri occhi, quanto del nostro organismo. La vitamina A riesce infatti a rinforzare il nostro sistema immunitario, ad esercitare un effetto antiradicalizzante ed a rinforzare la visione notturna; la vitamina C, invece, è un potente antiossidante, capace di proteggerci dalle patologie tipicamente connesse all’invecchiamento cellulare.

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