Il caffè fa bene o male agli occhi?

caffètrecaffè

Il caffè è una bevanda straordinaria, con una storia incredibile e un seguito che la pone tra i liquidi più consumati al mondo: è buono ( a chi piace), sveglia o comunque, essendo un eccitante, aiuta ad affrontare la giornata e in alcuni casi è efficace contro il mal di testa, senza contare il suo apporto alla vita sociale, vero collante di pause tra amici e colleghi, scusa per staccare dal lavoro o dallo studio o autentica chicca quotidiana per chi ama a dismisura questa bevanda.

Ma abusarne non fa bene, come per tutti gli alimenti in generale (anche bere troppa acqua può essere nocivo!).

Andiamo per ordine e cerchiamo di capire come stanno veramente le cose.

Iniziamo col dire che l’eccesso di caffeina (quindi il consumo oltre la terza tazzina quotidiana) può causare un’intossicazione a livello oculare. La caffeina (così come la nicotina) è un vasocostrittore che può, in caso di consumo eccessivo, causare delle turbe irrorative al nervo ottico. Le conseguenze possono essere anche cali sensibili della vista o deficit nel campo visivo.

Però, secondo un recente studio della Cornell University, negli Stati Uniti, il caffè, assunto nelle giuste dosi, può essere un valido aiutante per proteggere i nostri occhi, prevenendo ad esempio la degenerazione maculare senile e altre patologie legate all’invecchiamento, come la cataratta.

Il merito è dei polifenoli, potenti antiossidanti presenti nel caffè che limitano l’insorgenza dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule dei tessuti oculari. Ma che il caffè faccia bene alla salute non è notizia di questi giorni: studi precedenti hanno confermato il ruolo cruciale della caffeina per prevenire malattie come il morbo di Parkinson, il cancro alla prostata, il diabete e  il morbo di Alzheimer.

Nell’ambito della ricerca americana, è stato testato un composto del caffè, l’acido clorogenico (CLA),  su topi destinati a subire una degenerazione della retina.  Il risultato è stato incoraggiante: i topi a cui è stato somministrato questo estratto del caffè non hanno subito i previsti danni alla retina.

I ricercatori stanno quindi lavorando all’eventualità di creare un collirio con questo composto del caffè da instillare negli occhi per prevenire le malattie oculari.

Come detto, il caffè è salutare se assunto nelle giuste dosi. In caso di abuso, secondo gli esperti del Brigham and Women’s Hospital di Boston e della Harvard School of Public Health, il caffè potrebbe favorire il glaucoma, una grave patologia che insorge a causa dell’aumento della pressione del bulbo oculare. In particolare, alcune componenti del caffè causerebbe questo aumento di pressione.

Il glaucoma è una patologia multifattoriale, vale a dire causata da diversi fattori (tra i principali vi sono l’età, la predisposizione famigliare, preesistenti difetti di rifrazione e il diabete). All’inizio è asintomatico ma gradualmente causa la perdita delle cellule retiniche e comprometto il campo visivo.

Per cui, come detto già all’inizio di questo articolo, la moderazione è la giusta via: rinunciare al caffè è quasi impossibile, ma ci si può limitare non andando oltre le due-tre tazzine (non tazze!) di caffè al giorno. L’eccesso di caffeina infatti, oltre al glaucoma, può causare insonnia e aumento della pressione arteriosa.

Se proprio non riuscite a fare a meno del caffè, optate per quello decaffeinato o quello d’orzo!