Primavera in tavola: top 5 dei cibi per la vista

cibi per la vista - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Con l’arrivo della primavera ed il risveglio della natura, la voglia di nuovi sapori in tavola si fa sentire più che mai. Da marzo in poi, sono varie le primizie che fanno capolino nel piatto, regalandoci allegria e buonumore. E non solo: molti di questi cibi, per la vista, sono davvero un toccasana. Scopriamo insieme la TOP 5 dei cibi di primavera che ci aiutano a mantenere in salute il nostro organismo ed in particolare i nostri occhi.

Regola numero uno: mangiare bene, buono e colorato!

Una delle regole fondamentali per stare bene è alimentarsi in modo vario e non eccessivo, prediligendo frutta e verdura di stagione. E poiché, stagione dopo stagione, madre natura ci offre vasta scelta in fatto di cibi buoni e sani, ecco 5 cibi per la vista che è possibile gustare in primavera. Per prenderci cura di noi stessi con gusto e colore, coccolando il nostro corpo ed il particolare il nostro apparato visivo.

5 cibi per la vista da gustare con la bella stagione

1 – Le fragole

Oltre ad essere deliziose e coloratissime, le fragole offrono un vero e proprio boost di elementi antiossidanti. L’USDA, il Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti d’America, ha introdotto le fragole nella lista dei cibi con Oxigen-Radical Absorbance Capacity, fra i migliori cibi antiossidanti al mondo. Le fragole sono, insomma, preziosissimi frutti antietà, che, grazie alla presenza di flavonoidi, acido ellagico e vitamina C, aiutano a stare alla larga da tutte le patologie legate all’invecchiamento cellulare. A livello oculare, questo si traduce in un effetto protettivo nei confronti di patologie come la maculopatia senile e la cataratta. Non dimentichiamo, infine, che grazie alla presenza del potassio, le fragole possono anche rappresentare un aiuto per chi soffre di pressione intraoculare alta, un importante fattore di rischio per il glaucoma.

Curiosità: il grande drammaturgo rinascimentale William Shakespeare definiva le fragole “il cibo delle fate”.

2 – I piselli

Grazie al loro sapore particolarmente dolce, i piselli sono la soluzione ideale per far consumare della buona verdura di stagione anche ai più piccoli di casa. Si tratta di un legume a baccello, dunque se acquisterete quelli freschi dovrete munirvi di un po’ di pazienza per sgranarli. Si possono gustare sia crudi che cotti. A livello nutrizionale, i piselli sono ricchissimi di acido folico, luteina, vitamina C, vitamina A e sali minerali (magnesio, calcio, ferro, potassio). La luteina, in particolare, è un antiossidante molto potente, presente nella macula e nel cristallino: aiuta a contrastare l’insorgenza delle patologie tipiche di queste strutture oculari, come la degenerazione maculare senile e la cataratta. La vitamina A contenuta naturalmente nei piselli, infine, esercita un’azione protettiva nei confronti della retina e favorisce il buon funzionamento della visione notturna.

Curiosità: re Luigi XIV di Francia amava così tanto i piselli, che li faceva coltivare in abbondanza all’interno degli orti reali.

3 – Le fave

Ricche di ferro, minerali e vitamine A e B1, le fave sono ottime se consumate a crudo. La cottura, infatti, distrugge gran parte delle loro proprietà nutritive. Potete servirle in insalata, oppure a fine pasto, per “sgrassare” il palato. Per quanto riguarda la salute oculare, la presenza della vitamina A aiuta a proteggere gli occhi dalle radiazioni luminose, dallo stress ossidativo ed a favorire il buon funzionamento visivo, mentre la vitamina B1 (la tiamina), mette al riparo dalle patologie degenerative dell’occhio (come la degenerazione maculare senile e la cataratta).

Curiosità: il famoso filosofo greco Pitagora credeva nella superstizione secondo cui bisognava stare alla larga dalle fave, perché esse erano in qualche modo collegate al mondo degli inferi.

4 – Gli asparagi

Al quarto posto in questa carrellata dei cibi per la vista tipici della stagione primaverile, troviamo gli asparagi. Gli asparagi sono ricchi di vitamina C, vitamina A, vitamina E, vitamine del gruppo B, sali minerali ed acido folico. La presenza di grandi quantità di vitamine del gruppo B aiuta a mantenere in buona salute i tessuti e le mucose e a preservare la salute oculare sul lungo periodo. In particolare, la vitamina B2 riveste un ruolo di primo piano in questo senso. Non a caso, chi soffre di cheratocono può ricorrere ad applicazioni topiche di questa vitamina, proprio per aiutare la cornea a ristabilire ove possibile una morfologia corretta.

Curiosità: Plinio Il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, attribuiva agli asparagi un potere terapeutico contro i problemi di stomaco, oltre ad un discreto potere afrodisiaco.

5 – I carciofi

I carciofi sono ricchi di fibre e di sali minerali, tra i quali citiamo il potassio, il sodio, il fosforo ed il calcio. Offrono anche un buon apporto di vitamina C e di vitamine del gruppo B, e di antiossidanti, tra i quali citiamo i flavonoidi, il betacarotene e la luteina. La presenza di massicce dosi di antiossidanti fa del carciofo un alimento perfetto per prendersi cura della salute oculare. Gli antiossidanti, infatti, prevengono lo stress ossidativo e favoriscono la buona ossigenazione delle cellule, incluse quelle appartenenti alle strutture oculari. Va da sé che introducendo nella propria dieta carciofi freschi e di stagione, si potrà contribuire a prevenire o ritardare l’eventuale comparsa di patologie connesse all’invecchiamento cellulare, come la cataratta o la degenerazione maculare senile.

Curiosità: nella mitologia greca, il carciofo era l’incarnazione di una Ninfa, Cynara. La fanciulla era stata trasformata in un carciofo da Zeus che, dopo averla a lungo corteggiata, era stato respinto.