Notizie dal Centro Camo, sulle attività della clinica e del dottor Lucio Buratto

Secchezza oculare in aumento: l’indagine Edra per Novartis

Secchezza oculare in aumento: l'indagine Edra per Novartis

Per la Giornata Mondiale della Vista, Edra ha effettuato un’indagine per conto di Novartis sull’incidenza della sindrome della secchezza oculare in Italia. Novartis ha inoltre riunito i massimi esperti del nostro paese nel campo dell’occhio secco, fra cui il nostro direttore scientifico, il Dott. Lucio Buratto.

Il Centro Italiano Occhio Secco di Milano è fra le strutture più avanzate in Italia per lo studio, la ricerca, la diagnosi ed il trattamento dell’occhio secco.

Secchezza oculare: i risultati dell’indagine

Diffusione della secchezza oculare

L’indagine condotta da Edra per Novartis mostra che nell’ultimo anno il 65% del campione ha sofferto di disturbi oculari. I sintomi più frequenti sono occhi secchi o arrossati, bruciore, sensazione di avere qualcosa nell’occhio, prurito, annebbiamento visivo e fotofobia.

La metà degli intervistati non è stata in grado di identificare il proprio disturbo. Questo signfica che purtroppo molte persone ancora non conoscono la sindrome dell’occhio secco.

Cause e sintomi dell’occhio secco

L’occhio secco è causato dalla alterazione dell’equilibrio che regola la secrezione e la distribuzione del film lacrimale: la superficie oculare risulta poco lubrificata. Le cause dell’occhio secco possono essere diverse: abitudini e stili di vita poco salutari, età, predisposizione ed altre patologie.

L’uso assiduo di smartphone, computer, e-reader e tablet sta diventando una delle principali cause della sindrome dell’occhio secco, in quanto riduce la frequenza di ammiccamento, cioè del battito delle palpebre, impedendo così all’occhio di lubrificarsi come dovrebbe. I sintomi sono generalmente bruciore, senso di corpo estraneo, fotofobia e difficoltà ad aprire le palpebre.

Altre cause sono di origine ormonale, come la menopausa, o l’età avanzata e l’uso di alcuni farmaci, la carenza di vitamina A, la polvere, l’inquinamento, malattie autoimmuni e anche l’abuso delle lenti a contatto.

Il tavolo di lavoro

Al fine di accendere i riflettori sulla sindrome dell’occhio secco, Novartis ha coinvolto alcuni fra i massimi esperti italiani per dar vita ad un dibattito sull’attuale situazione di incidenza, diagnosi e trattamento terapeutico della patologia in Italia.

Il tavolo di lavoro è composto da:

  • Massimo Accorinti, Dipartimento di Oftalmologia, Università La Sapienza di Roma;
  • Pasquale Aragona, Dipartimento di Scienze biomediche, Referente Regionale del Centro per le malattie della superficie oculare, Università di Messina;
  • Stefano Barabino, Clinica Oculistica, Di.N.O.G.M.I, Università di Genova;
  • Lucio Buratto, Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) e Centro Italiano Occhio Secco, Milano
  • Andrea Leonardi, Dipartimento di Neuroscienze, Unità di Oftalmologia, Università di Padova;
  • Francesco Loperfido, responsabile ambulatorio di oftalmologia generale, Ospedale San Raffaele; oftalmologo Commissione Difesa Vista
  • Rita Mencucci, Clinica Oculistica Università di Firenze, Dipartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale, Università di Firenze;
  • Maurizio Rolando, Centro superficie oculare, IsPre Oftalmica, Genova
  • Paolo Vintani, Vice Presidente di Federfarma Milano

La sindrome dell’occhio secco è una patologia ancora troppo sottovalutata e su cui è necessario creare maggiore attenzione e una corretta informazione“ – commentano gli esperti coinvolti nel tavolo di lavoro Ciò significa fare educazione sulle cause che possono contribuire alla comparsa della malattia e creare una cultura sui corretti comportamenti per mantenere in salute i propri occhi. Il tavolo di lavoro vuole analizzare il contesto attuale, sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti – esperti e possibili pazienti – fornendo inoltre indicazioni pratiche per aiutare a prevenire e gestire la sindrome dell’occhio secco attraverso un approccio a 360 gradi”.

Fonte: NovartisContatta il Centro Italiano Occhio Secco per maggiori informazioni.

Laser 2RT per maculopatia: Domande e risposte

Per chi è indicato il laser 2RT?

Questo nuovo laser è attualmente indicato per il trattamento della maculopatia in forma secca (DMLE secca, o degenerazione maculare senile di tipo secco), quando sono presenti drusen di medie o grandi dimensioni. Ad oggi, è l’unico laser esistente con questa specifica indicazione. Inoltre, è indicato per la terapia dell’edema maculare diabetico.

Altre possibili indicazioni vanno valutate caso per caso dal medico oculista, e potrebbero comprendere la corioretinopatia sierosa centrale, l’edema maculare da occlusione venosa o di altra origine, ecc…

E per la maculopatia in forma umida, o essudativa?

Per questa forma di maculopatia si utilizzano le iniezioni intravitreali.
Solo in alcuni casi, attentamenti selezionati dal medico oculista, il laser 2RT potrebbe essere utilizzato in combinazione alle iniezioni, o quando queste sono controindicate.

Quante volte bisogna sottoporsi al trattamento col laser 2RT?

Nella maggior parte dei casi, un solo trattamento laser risulta sufficiente per stabilizzare la situazione clinica del paziente. Se la maculopatia dovesse peggiorare, si può comunque ripetere il trattamento, in genere non prima dei 6 mesi.

Il Laser 2RT può essere pericoloso?

Il 2RT è un laser estremamente sicuro. Ad oggi, sono già diverse migliaia le persone nel mondo che si sono sottoposte al trattamento con il laser 2RT, e non è stato dimostrato finora alcun effetto avverso imputabile al laser.

Il Laser 2RT può far recuperare la vista?

Il trattamento con il 2RT può fermare, o quantomeno rallentare, la progressione della maculopatia, ma ci sono anche pazienti che hanno migliorato la visione. Molto dipende dal grado di evoluzione della malattia. Pertanto, prima si interviene, più alte sono le probabilità di mantenere la visione.
Anche nelle forme più avanzate con presenza di atrofia, quando la vista continua a peggiorare, il Laser 2RT sta dimostrando dei risultati promettenti, quantomeno nello stabilizzare la situazione.

Il trattamento Laser 2RT per maculopatia è un intervento doloroso?

Assolutamente no. È un trattamento molto ben tollerato, anche dai pazienti più anziani, e dura pochi minuti.

Quali sono le controindicazioni?

Non ci sono controindicazioni, né interazioni con altri farmaci. Inoltre, il trattamento non preclude altri tipi di interventi chirurgici successivi.

Si può viaggiare dopo il trattamento?

Sì, non ci sono limitazioni in tal senso. Tuttavia, il paziente trattato non può guidare lo stesso giorno del trattamento a causa della dilatazione pupillare. Sarà meglio poi munirsi di occhiali scuri, da usare dopo la dimissioni ed evitare intensi sforzi fisici per uno o due giorni. Non è necessario bendare l’occhio.

Perché questo trattamento non è disponibile presso gli ospedali pubblici?

Si tratta di una tecnologia molto avanzata, sviluppata di recente in Inghilterra e Australia. Come spesso accade con le nuove cure, è ad oggi disponibile solo in pochi centri d’avanguardia, tra cui il Centro Ambrosiano Oftalmico.

Il mio Oculista non ne ha mai sentito parlare!…

Gli studi clinici sul laser a nanosecondi 2RT sono molto recenti e sono pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Tra le altre, la prestigiosa rivista Ophtalmology Retina, che ha pubblicato uno studio sul laser a nanosecondi proprio sul primo numero di quest’anno.

Chi è il medico che effettua il trattamento con il 2RT?

Al Centro Ambrosiano Oftalmico i trattamenti con il 2RT sono eseguiti dal Dott. Eugenio Sancin e dalla Dott.ssa Laura Sacchi.

Contattaci per maggiori informazioni.

Lucio Buratto vince il Premio AICCER 2017

Nei giorni 9, 10 e 11 Marzo 2017 si è tenuto al Palacongressi di Rimini AICCER 2017, il ventesimo congresso dell’Associazione Italiana di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva.

Medaglia AICCER 2017 a Lucio Buratto

In occasione di AICCER 2017, il Dott. Lucio Buratto – direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico –  ha vinto la Medaglia AICCER 2017 con la relazione “Chirurgia refrattiva: Dove stiamo andando?”, nella sessione Innovazione, R&D, Alta tecnologia, per le innovazioni apportate alla chirurgia refrattiva nazionale ed intternazionale.

Di seguito alcune foto del momento della consegna della medaglia, insieme al Dott. Roberto Bellucci e il Dott. Alessandro Mularoni, rispettivamente Presidente AICCER e Presidente del Congresso.

 

MIDO 2017: Lucio Buratto presenta LOV4VISION

MIDO 2017: Lucio Buratto presenta LOV4VISION

Nei giorni 25, 26 e 27 Febbraio 2017 si terrà a Milano presso Fiera Milano Rho-Pero il MIDO Eyewear Show. LOV4VISION, il progetto benefico fortemente voluto dal Dott. Lucio Buratto, sarà presente durante tutta la manifestazione con la mostra d’arte Luce, Occhio, Visione.

LOV4VISION e Luce, Occhio, Visione

LOV4VISION

Giunta alla sua seconda edizione, e dopo aver fatto tappa al 38° Congresso di Videocatarattarefrattiva, la mostra ha accolto con gratitudine l’invito di MIDO 2017 e qui esporrà la maggior parte delle proprie opere. Tutte le opere esposte saranno messe in vendita ed il ricavato verrà interamente devoluto alla Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus di Cesano Boscone (MI), per finanziare il progetto – ideato dal Dott. Lucio Buratto e dal Dott. Mario Giò di Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus – che prevede visite oculistiche gratuite agli anziani ospiti delle strutture della fondazione stessa.

In particolare, Sabato 26 Febbraio il Dott. Lucio Buratto presenterà LOV4VISION alla platea. Le opere di Luce, Occhio, Visione saranno esposte nella sala Otticlub.

Sindrome dell’occhio secco nei bambini: limitare l’utilizzo di smartphone in tenera età

Sindrome dell'occhio secco nei bambini

 

Un recente studio conferma che l’utilizzo prolungato di smartphone o tablet può causare l’insorgenza della sindrome dell’occhio secco nei bambini.

La sindrome dell’occhio secco è un disturbo oculare piuttosto frequente, che può comportare arrossamento, prurito, bruciore o sensazione di corpo estraneo nell’occhio di chi ne è affetto. La secchezza oculare è dovuta ad una insufficiente produzione di liquido lacrimale o ad una eccessiva evaporazione di esso, e può avere origini congenite, involutive (cioè legate all’invecchiamento) oppure acquisite: l’uso troppo frequente di lenti a contatto o un ambiente poco umido o polveroso sono i classici fattori scatenanti di questa patologia spesso sottovalutata, ma che può comportare problemi molto seri e arrivare, a volte, a compromettere la possibilità di una vita normale.

Fra le cause acquisite dell’occhio secco, l’utilizzo troppo assiduo di smartphone, tablet e computer sta assumendo negli ultimi anni un ruolo sempre più importante, soprattutto fra i bambini. Lo conferma uno studio effettuato dal College of Medicine del Chung Ang University Hospital di Seul e pubblicato su Bmc Ophtalmology.

Fra i bambini presi in esame, l’8,3% di quelli che vivono in città ed utilizzano assiduamente strumenti come lo smartphone hanno presentato i sintomi della sindrome dell’occhio secco. Gli stessi sintomi sono stati riscontrati nel 2,8% dei bambini che vivono in zone più rurali. I bambini che non hanno manifestato alcun tipo di disturbo sono stati quelli che passavano molto più tempo impegnati in attività all’aria aperta anziché davanti al cellulare.

L’utilizzo prolungato di smartphone, tablet, computer o TV può causare l’insorgenza della sindrome dell’occhio secco in quanto durante queste attività i nostri occhi, e quelli dei più piccoli, tendono a sbattere le palpebre molto meno frequentemente del normale, generando un’eccessiva evaporazione ed una ridotta produzione del liquido lacrimale. L’occhio, inoltre, tende a stancarsi a causa del continuo sforzo accomodativo a cui viene sottoposto, dovuto alla distanza troppo ravvicinata a cui vengono tenuti questi device.

La soluzione per i più piccoli c’è ed è molto semplice: limitare l’uso di questi strumenti ad un massimo di mezz’ora al giorno e preferire ad essi attività ricreative alternative e più stimolanti, possibilmente all’aperto.

CAMO ha una grande esperienza in materia di diagnosi e trattamento della sindrome dell’occhio secco, tanto da aver aperto il Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), la prima struttura in Italia interamente dedicata questa patologia.

Per informazioni:  www.centroitalianoocchiosecco.itinfo@centroitalianoocchiosecco.it02 63611970

Presbiopia: il Dott. Lucio Buratto ne parla al TG5 Salute

Lucio Buratto - Centro Ambrosiano Oftalmico

 

La presbiopia, che consiste nella riduzione della capacità accomodativa dell’occhio a causa di un costante e progressivo irrigidimento del cristallino, è sempre più diffusa. Solitamente compare fra i 40 ed i 50 anni di età. Lucio Buratto – direttore scientifico di CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico, ne parlerà con Luciano Onder all’interno della rubrica TG5 Salute, durante il TG5 delle ore 13.00 di Mercoledi 7 Dicembre, su Canale 5.

Oltre ad illustrarne le caratteristiche, il Dott. Buratto darà informazioni più specifiche inerenti la chirurgia della presbiopia ed i suoi ottimi risultati.

Seguiteci!

Occhio secco: Lucio Buratto ospite del TG5.

 

Lucio Buratto

Lucio Buratto – direttore scientifico di CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico e Coordinatore del Centro Italiano Occhio Secco – sarà ospite di Luciano Onder all’interno della rubrica TG5 Salute, durante il TG5 delle ore 13.00 di Mercoledi 23 Novembre.

Il Dott. Buratto parlerà dei sintomi, delle concause e naturalmente dei possibili rimedi per la sindrome dell’occhio secco.

Vi aspettiamo!

Se soffrite di secchezza oculare o desiderate maggiori informazioni,  contattate il Centro Italiano Occhio Secco, la prima struttura in Italia completamente dedicata alla cura di questo disturbo.

www.centroitalianoocchiosecco.itinfo@centroitalianoocchiosecco.it02 63611970

Dr. Buratto LIVE SU FACEBOOK 28/10 h 13.15 – Congresso VIDEOCATARATTAREFRATTIVA 2016

VIDEOCATARATTAREFRATTIVA 2016

 

Prima diretta Facebook al mondo da una sala operatoria!

Il Dr. Lucio Buratto, oftalmologo di fama internazionale, risponderà in diretta live alle domande degli utenti Facebook da una delle sale operatorie del 38° Congresso VideoCatarattaRefrattiva – sulla nostra pagina Facebook.

 

IL PIU’ IMPORTANTE CONGRESSO EUROPEO

Milano, 28-29 ottobre 2016 – VIDEOCATARATTAREFRATTIVA è un Congresso internazionale di chirurgia oculare che raccoglie i maggiori esperti del settore e il più elevato numero di partecipanti: rappresenta un’importante quanto unica occasione di aggiornamento scientifico e tecnologico. Il convegno, giunto alla sua 38esima edizione, si pone l’obiettivo di presentare alla comunità scientifica le più moderne tecniche di chirurgia della cataratta e della refrattiva praticate a livello internazionale e offre una panoramica dei progressi e delle novità scientifiche raggiunti oggi in questo campo.
L’edizione di quest’anno del Congresso vedrà la prima diretta Facebook al mondo da una sala operatoria!
Il dr. Lucio Buratto, oftalmologo di fama internazionale e organizzatore dell’evento, risponderà in diretta live alle domande degli utenti Facebook da una delle sale operatorie del 38° Congresso VideoCatarattaRefrattiva – sulla pagina FB di CAMO Centro Ambrosiano Oftalmico a questo linkhttps://www.facebook.com/CAMO.Centro.Ambrosiano.Oftalmico

“Videocatarattarefrattiva 2016” ha per questa edizione scelto 5 centri chirurgici europei d’eccellenza (Monaco di Baviera, Atene, Cuneo, Zagabria, Milano) per presentare LIVE il meglio della tecnologia oftalmologica per la chirurgia del segmento anteriore, dimostrando così una effettiva unificazione tecnologica. Collegare in breve tempo più centri consente un impareggiabile concentrato di accostamenti con cui impostare e affrontare la propria casistica chirurgica. La presentazione e discussione di casi complessi riguardo alle strategie chirurgiche da adottare rimane un tema rilevante nell’individualizzazione della chirurgia.
I laser a femtosecondi sono l’asse portante della chirurgia refrattiva, e si stanno espandendo anche nel campo della chirurgia di elezione riparativa.
Il Congresso come sempre mette a confronto i risultati raggiunti dalla scuola oculistica italiana con quelle di tutti gli altri Paesi. Questo consente di valutare le nuove frontiere della microchirurgia in un ambito disciplinare, quello dellachirurgia della cataratta, che è estremamente delicato e dove l’apporto della ricerca italiana è determinante.

I NUMERI

In Italia si operano ogni anno 500 mila pazienti di cataratta e circa 150 mila sono i pazienti che si sottopongono a tecniche laser per la correzione di miopia, astigmatismo e ipermetropia. Si comprende quindi quale sia il valore della chirurgia oftalmica per il benessere non solo visivo della popolazione.
In Italia si contano oltre 20 milioni di persone che hanno un problema visivo:12 milioni sono miopi, 5 milioni ipermetropi, 3 milioni astigmatici; inoltre, circa25 milioni sono presbiti, cioè devono usare occhiali per vedere da vicino e leggere. E secondo recenti studi epidemiologici i difetti rifrattivi sono in aumento, soprattutto tra i giovani.

RELATORI DA TUTTO IL MONDO

A VCR 2016 parteciperanno i più accreditati specialisti della chirurgia refrattiva:

  • Assaf Ahmed – Egitto
  • Alio Jorge – Spagna
  • Allen David – UK
  • Artal Pablo – Spagna
  • Auffarth Gerd – Germania
  • Coskunseven Efekan – Turchia
  • Crewe-Brown Wayne – UK
  • De Bats Mathieu – Francia
  • Feijòo Bernardo – Spagna
  • Kymionis George – Grecia
  • Koerber Norbert – Germania
  • Koray Gumus – Turchia
  • Moraru Ozana – Romania
  • O’Brart David – UK
  • Packard Richard – UK
  • Prieto Isabel – Portogallo
  • Rozsival Pavel – Repubblica Ceca
  • Tassignon Maria Josè – Belgio
  • Yao Yu Feng – Cina
  • Zhou Ying Tao – Cina

 

I PLUS DI QUESTA 38° EDIZIONE

Cinque collegamenti satellitari da altrettanti centri di eccellenza trasmetterannochirurgia live in HD al Congresso Videocatarattarefrattiva 2016, utilizzando le più avanzate tecnologie e tecniche operatorie:

  • Athens Eye Hospital – Glyfada, Atene
  • Eye Clinic Svjetlost – Zagabria
  • AaM Augenklinik am Marienplatz – Monaco di Baviera
  • Centro Laser Chirurgico Cuneo
  • CAMO Centro Ambrosiano Oftalmico – Milano

 

LOV4VISIONIL PROGETTO LOV4VISION

Oltre all’ambito scientifico e tecnologico di assoluto rilievo, questa edizione 2016 del Congresso VideoCatarattaRefrattiva sarà caratterizzato anche dal lancio del progetto LOV4VISION.

Un sogno che nasce dalla mia passione per l’arte della visione pittorica e che si intreccia con lo specifico della mia professione di chirurgo oculistico, abituato quotidianamente a incontrare quel mistero affascinante che lega tra loro la luce e la visione”, così lo definisce l’ispiratore e il mentore del progetto, il dottor Lucio Buratto, oftalmologo di fama internazionale e mecenate di arte contemporanea.

Tutto parte da una raccolta di opere di giovani artisti delle migliori Accademie di Belle Arti italiane ed europee, cui è stato specificamente chiesto di interpretare il tema dell’occhio umano. Nasce così la mostra LUCE, OCCHIO, VISIONE giunta quest’anno alla sua seconda edizione, realizzata con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Milano e dell’Accademia Reale di Liegi (Belgio): recentemente inaugurata presso la ex Chiesa di San Carpoforo in Brera, sarà visitabile anche negli spazi appositamente allestiti presso il 38° Congresso VCR 2016.

Piace ricordare che già ora le opere di “Luce, Occhio, Visione” hanno trovato un riconoscimento internazionale: lo European Journal of Ophthalmology le utilizza per la copertina del suo giornale, che è la più autorevole e diffusa rivista scientifica del settore.  Non solo: anche quest’anno, come  nell’edizione precedente, le opere verranno esposte al MIDO, la fiera internazionale del settore e l’esposizione più importante al mondo con oltre 8000 tra espositori e visitatori.

L’iniziativa persegue uno scopo benefico: le opere verranno messe in vendita, e l’intero ricavato servirà a finanziare il progetto LOV4VISION, ideato dai dottori Lucio Buratto e Mario Giò della Fondazione Istituto Sacra Famiglia onlus, specificamente mirato alla prevenzione e cura dei difetti visivi degli anziani ospiti nelle strutture assistenziali gestite dalla Fondazione stessa.

E’ possibile seguire il progetto LOV4VISION sulla pagina Facebook   https://www.facebook.com/lov4vision

Giornata Mondiale della Vista 2016: la retinopatia diabetica

Il secondo giovedì del mese di ottobre, quest’anno il 13 del mese, è la Giornata Mondiale della Vista, evento promosso dall’ Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB) e sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il cui scopo è di informare sui sintomi della patologie oculistiche e fare prevenzione per evitarle.

L’edizione di quest’anno è dedicata alla prevenzione della retinopatia diabetica, una grave complicanza del diabete. Circa un terzo delle persone affette da diabete soffre di questa retinopatia, una delle cause principali di ipovisione e addirittura cecità. La retinopatia diabetica può anche causare il distacco di retina.

Per questo è molto importante, soprattutto successivamente ad una diagnosi di diabete, effettuare visite oculistiche specialistiche per la retina, preventive e cadenzate nel tempo.

 

 

Maggiori informazioni sono disponibili direttamente sul sito IAPB: http://www.iapb.it

 

Curare la cataratta congenita con le cellule staminali. Un sogno? Forse no

bimbo cataratta

Curare la cataratta congenita con le cellule staminali. Questo è quanto promette di fare un brillante studio recentemente pubblicato su Nature e portato avanti da un pool di ricercatori americani e cinesi che hanno messo a punto una nuova tecnica per rigenerare la lente trasparente naturale, il cristallino, e consentire una buona visione. La ricerca è stata fatta dapprima su animali e poi su bambini affetti da cataratta congenita.

La cataratta rappresenta una delle prime cause di cecità al mondo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Ad oggi l’unico modo per eliminare la cataratta è rappresentato dalla sostituzione del cristallino naturale con una lente artificiale. La cataratta infatti non è altro che l’opacizzazione che insorge gradualmente nel nostro cristallino, sopratutto con l’avanzare dell’età. All’inizio la vista è sfocata, i colori sono poco nitidi, si notano aloni notturni, ma con l’avanzare della patologia questi sintomi peggiorano e così la qualità della vista. L’intervento è l’unica, obbligata, via di guarigione. Questo per quanto riguarda la cataratta, per così dire, senile, legata cioè all’invecchiamento naturale dei nostri occhi.

Quando la cataratta colpisce i bambini, il discorso è molto diverso: occorre infatti intervenire nei primi anni di vita ma l’intervento chirurgico in soggetti così giovani spesso comporta dei rischi, come l’insorgenza di infiammazioni o il ritorno dell’opacizzazione.

Come si cura quindi la cataratta con le cellule staminali?

Si cura utilizzando le cellule staminali che normalmente sarebbero eliminate. Durante il solito intervento chirurgico, infatti, quando si rimuove il cristallino naturale, si elimina anche parte del tessuto circostante ricco di cellule staminali.

Con questa nuova tecnica queste cellule possono essere rigenerate grazie all’azione di due particolari geni, e possono quindi ricreare la struttura trasparente del cristallino. Durante l’intervento si estrae la lente opacizzata ma si lascia intatta la capsula che contiene il cristallino e le cellule staminali: queste nel tempo si rigenerano formando un nuovo cristallino.

L’esperimento è stato fatto dapprima su conigli e macachi e in seguito su alcuni bambini.

Sui conigli il cristallino si è rigenerato dopo sette settimane, nei macachi dopo alcuni mesi. Nei bambini, la lente naturale si è rigenerata dopo tre mesi, con risultati soddisfacenti  in termine di visione.

 

 Siamo quindi ad una svolta nella chirurgia della cataratta del bambino ? 

“I risultati di questa ricerca sono apprezzabili – ha commentato il dottor Lucio Buratto, direttore scientifico di CAMO Centro Ambrosiano Oftalmico e tra i massimi esperti mondiali per la cura della cataratta – ma siamo ancora in una fase molto sperimentale. In futuro probabilmente le nuove generazioni potranno usufruire di queste nuove tecniche e non dover rinunciare alla lente naturale. Ad oggi però l’intervento di sostituzione del cristallino con una lente artificiale rimane la scelta d’elezione, con risultati ottimi e duraturi nel tempo, perché la lente artificiale non solo è ben tollerata dall’organismo, ma dura tutta la vita e non perde mai trasparenza. E non si opacizza mai”.

Per maggiori informazioni sull’intervento di cataratta chiama lo 02 6361191 oppure scrivi a visite@camospa.it