Notizie dal Centro Camo, sulle attività della clinica e del dottor Lucio Buratto

Difetti visivi elevati, si possono correggere?

Chi soffre di difetti visivi elevati ha spesso la convinzione che il suo quadro clinico lasci ben poco spazio all’immaginazione. Che, insomma, non ci sia proprio nulla da fare. Forse perché alcuni anni fa in effetti era più o meno così. Ma i tempi sono cambiati e il panorama della chirurgia oftalmica oggi offre soluzioni molto interessanti ed altamente risolutive anche per chi ha difficoltà visive molto marcate. Si pensi alla miopia forte, che pregiudica fortemente il dinamismo e la vita quotidiana di chi ne è affetto. Ma non solo. Anche l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia possono raggiungere entità importanti. E spesso presentarsi in combinazione tra di loro. Come detto, le soluzioni oggi esistono, sono tutte più che praticabili e quasi prive di controindicazioni, salvo casi particolari. E allora conosciamole assieme.

Chirurgia refrattiva per difetti visivi elevati: in cosa consiste?

La soluzione ottimale per chi soffre di difetti visivi elevati è data dalle lenti intraoculari fachiche. Si tratta di lenti che si impiantano tra l’iride e il cristallino. Sono realizzate in materiali di ultimissima generazione che le rendono altamente biocompatibili, invisibili e rimovibili ove lo si desideri. Sono altresì dotate di filtro per la protezione dai raggi ultravioletti, che come sappiamo possono danneggiare le strutture oculari durante tutto il corso dell’anno, anche in condizioni di luminosità ridotta. Infine, oltre ad essere molto ben tollerate, le lenti fachiche durano per tutta la durata della vita del paziente.

Per chi sono indicate le lenti fachiche per la correzione dei difetti visivi?

A volte non è possibile sottoporsi agli interventi laser per la correzione dei difetti visivi. I motivi possono essere diversi:

  1. una cornea disomogenea o troppo sottile per ricevere un trattamento laser
  2. uno o più difetti visivi troppo marcati

I pazienti con queste difficoltà troveranno nelle nelle lenti fachiche la soluzione ideale alle loro carenze visive, anche particolarmente elevate.

In cosa consiste l’intervento per la correzione dei difetti visivi elevati con lenti fachiche

Note anche con l’acronimo di ICL, (che sta per Implantable Collamer Lens), le lenti fachiche sono minuscole e, in mani esperte, facili da impiantare. L’intervento dura pochi minuti e si esegue previa anestesia topica: sono sufficienti alcune gocce di collirio anestetico per affrontare la seduta chirurgica senza dolore e in totale tranquillità. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico, inoltre, il paziente non è mai lasciato solo: al contrario, è accompagnato e seguito personalmente dai medici e dallo staff interno, sin dal suo ingresso in clinica e per tutta la durata della procedura.

La procedura per l’impianto delle lenti fachiche è minimamente invasiva e non presenta particolari controindicazioni. La lentina è impiantata dietro l’iride con un apposito strumento. L’intervento non è traumatico per le strutture oculari, non richiede punti di sutura e il recupero visivo è sempre molto veloce: nell’arco del giorno successivo, il paziente può già tornare alle sue consuete abitudini e cominciare a godere – solitamente con grande entusiasmo – dell’eccezionale recupero visivo ottenuto.

Vuoi saperne di più?

Sei affetto da miopia forte o da altri difetti visivi particolarmente marcati e concomitanti? Sei convinto che non esista soluzione capace di farti ritrovare la capacità visiva perduta? Considera l’idea di prenotare una visita oculistica specialistica presso il Centro Ambrosiano Oftalmico. Presso la nostra sede, un team di oculisti altamente specializzati esegue quotidianamente l’intervento di impianto di lenti fachiche su pazienti con difetti visivi elevati e molto elevati.

Cataratta con le lenti EDOF, per vedere meglio di prima

Le lenti EDOF sono lenti intraoculari di ultima concezione. Hanno di fatto rivoluzionato il modo di concepire e proporre l’intervento di cataratta ad una gamma sempre più variegata di pazienti con diversi difetti visivi concomitanti e preesistenti alla patologia. Se, ai suoi esordi, l’obiettivo dell’operazione di cataratta era quello di rimuovere il cristallino opacizzato e sostituirlo con uno nuovo perfettamente trasparente, oggi le potenzialità di questo intervento si dilatano a dismisura. E se già l’introduzione degli strumenti laser in oftalmologia è stata una piccola rivoluzione perfetta per mettere a proprio agio anche chi non ama l’idea della chirurgia, oggi con le lenti EDOF l’ulteriore salto di qualità è indubbio.

Cosa sono le lenti EDOF e perché sono così interessanti

Le lenti intraoculari EDOF sono cristallini artificiali di ultima generazione dotati di una messa a fuoco molto ampia: sono ideali per chi ha l’esigenza di vedere bene a più distanze. Per comprendere la piccola rivoluzione che risiede dietro queste lenti intraoculari, immaginiamo tre casistiche differenti. Tre pazienti in età matura, abituati per motivi diversi a indossare gli occhiali nel quotidiano, ma accomunati dalla medesima patologia: la cataratta.

1 – Hai portato gli occhiali per tutta la vita e ti eri rassegnato a non poterne fare più a meno

Immaginiamo un paziente che indossi gli occhiali da sempre. E che si sia più o meno rassegnato, nel corso degli anni, ad indossarli. E’ esattamente la condizione nella quale ti trovi tu. Che incredibile sorpresa sarebbe, alla soglia dell’età avanzata, scoprire che invece è possibile farne a meno molto più spesso di quanto si possa pensare? E’ davvero così. Le lenti EDOF sono concepite per sostituire il cristallino opacizzato – curando la cataratta, dunque – ma offrendo al contempo il potere diottrico necessario per correggere in modo permanente diversi difetti visivi. Offrendo un’ottima capacità visiva dai 40 cm circa sino all’infinito.

2 -E’ da vent’anni che alterni occhiali da lettura e occhiali per lontano, perdendoli ovunque

Hai sempre portato gli occhiali. Ma da quando è arrivata la presbiopia, non fai altro che portarti ovunque due paia di occhiali e due custodie differenti. Spesso perdendoli nei posti più imprevedibili. Con il solo intervento di cataratta – che dopo la diagnosi è necessario e improrogabile – puoi scegliere di ricevere una lente intraoculare capace di correggere le tue difficoltà visive a più distanze. In questo modo, potrai lasciare nel cassetto gli occhiali per lontano e tenere sottomano solamente quelli perle distanze molto ravvicinate.

3 – La presbiopia è andata via via peggiorando e dopo tanti anni fatichi ancora ad accettarla

Non hai mai avuto necessità di indossare gli occhiali, ma intorno alla quarantina la presbiopia è diventata una compagnia sgradita. E non ha fatto altro che peggiorare. Il problema è che con gli occhiali da vista non ti senti te stesso e sei un po’ a disagio. Il desiderio è quello di ritrovare il dinamismo che avevi quando eri più giovane. Anche in questo caso, le lenti EDOF sono l’ideale per curare la cataratta e correggere il difetto visivo che tanto ci dà noia. Grazie alle lenti EDOF, difatti, è possibile compiere azioni quotidiane come leggere il cruscotto della propria auto o fare una ricerca al computer anche senza occhiali. E’ anche possibile leggere senza occhiali, a partire da una distanza di circa 40 centimetri. Una vera e propria occasione da cogliere al volo.

Lenti EDOF: versatilità e trasparenza per una vasta gamma di esigenze

Le tre casistiche sopra descritte sono solo 3 esempi, ma danno la misura della straordinaria versatilità di delle lenti EDOF. Grazie alla loro profondità di fuoco continua, da cui peraltro prendono il nome (Extended Depth Of Focus), esse rispondono a tutte le esigenze visive da distanze particolarmente ravvicinate (40 cm circa) sino all’infinito. E non solo: la tecnologia d’avanguardia che risiede in queste lenti fa sì che esse siano prive degli inconvenienti tipici delle lenti intraoculari mulficocali (visione sfocata in condizioni di poca luce, aloni).

Non tutti gli interventi di cataratta sono uguali tra di loro, né lo sono i pazienti

Se ti è stata diagnosticata la cataratta ed è giunto il momento di programmare l’intervento, non esitare a prenderti un po’ di tempo (ma non troppo, la cataratta va sempre operata in tempi ragionevoli) per informarti bene in merito alle tecniche oggi maggiormente in uso e ai cristallini artificiali disponibili sul mercato. Non tutti gli interventi di cataratta sono uguali tra loro, così come non tutti i pazienti lo sono. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico abbiamo piacere di prenderci cura della salute oculare dei nostri pazienti dedicando loro le giuste attenzioni. E di fornire tutte le informazioni necessarie a chi desideri qualche informazione in più sul tema.

Vuoi conoscere più da vicino le lenti EDOF?

Vuoi conoscere più da vicino le lenti EDOF? Desideri rivolgerci alcune domande? Chiamaci: il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Intervento di cataratta con impianto di lenti intraoculari: di che si tratta?

Ti è stata diagnosticata la cataratta e stai raccogliendo un po’ di informazioni in merito all’intervento che dovrai affrontare e alle strutture sanitarie che lo eseguono. Approfittiamo dunque di queste poche righe per illustrarti brevemente le opportunità, con particolare riferimento alle tecniche oggi in uso per la rimozione della cataratta, ma anche ai vantaggi che oggi l’intervento può regalare. La prima cosa che conviene sapere, infatti, è che l’intervento di cataratta non è sempre lo stesso, ma può assumere caratteristiche differenti da paziente a paziente.

Il ruolo centrale del paziente

Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico abbiamo spesso l’occasione di incontrare pazienti che ci rivolgono innumerevoli domande in merito al cristallino artificiale, all’intervento di cataratta, agli strumenti laser, ai difetti visivi. In quanto professionisti della salute e del benessere visivo, riteniamo che prima di tutto sia fondamentale che il paziente sia bene informato in merito a tutti gli aspetti degli interventi che dovrà affrontare, ma anche di tutte le opportunità delle quali dispone. In questo modo, chi si rivolge a noi riveste un ruolo attivo nella programmazione dell’intervento, e può prendere decisioni consapevoli e lungimiranti.

Il laser a femtosecondi e i cristallini artificiali sono due soluzioni ad altissimo impatto tecnologico, disponibili oggi presso il Centro Ambrosiano Oftalmico a beneficio del paziente che voglia dare una marcia in più al suo intervento, traendone il massimo beneficio possibile.

Intervento di cataratta con laser a femtosecondi

Uno degli aspetti che può fare la differenza tra un intervento di cataratta tradizionale e uno al passo coi tempi è la tecnologia. Com’è noto, l’intervento prevede che il cristallino opacizzato sia rimosso chirurgicamente e sostituito con un altro cristallino artificiale. Tradizionalmente questa operazione è eseguita:

  • praticando una piccola incisione sulla cornea;
  • poi un’altra sulla sacca che contiene il cristallino;
  • e infine frantumando ed aspirando il cristallino stesso con uno strumento ad ultrasuoni.

Oggi tutti questi passaggi possono essere eseguiti in modo più sicuro, preciso e meno traumatico per l’occhio, grazie all’ausilio del laser a femtosecondi. Si tratta di un laser ad infrarossi che di fatto si sostituisce agli strumenti taglienti usati nella procedura tradizionale.

Un intervento più sicuro, programmabile e meno traumatico

Individuare la struttura sanitaria che dispone del laser a femtosecondi consente di sottoporsi ad un intervento più “gentile”, ma anche di gran lunga più preciso, sicuro e programmabile già in fase preoperatoria grazie a sofisticati strumenti computerizzati di ultima generazione. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico è possibile sottoporsi all’intervento di cataratta con laser a femtosecondi.

Cristallino artificiale: cos’è? Quanti tipi ne esistono?

I cristallini artificiali sono minuscole lenti, grandi più o meno come una lenticchia:

  • molto flessibili e sottili
  • perfettamente trasparenti
  • totalmente biocompatibili

Questo significa che una volta impiantati al posto del cristallino naturale, i cristallini artificiali rimarranno performanti, efficienti e perfettamente trasparenti per tutta la vita. Quello che non è noto a tutti, è che i cristallini artificiali possono essere molto di più di una semplice lente monofocale. Per fare un esempio, è opinione diffusa che grazie alle lenti intraoculari si possa correggere la miopia, ma poi sarà necessario continuare ad indossare gli occhiali da lettura. Oggi non è più così: anche in quest’ambito la tecnologia ha fatto davvero passi da gigante.

Quando l’intervento di cataratta diventa altamente versatile

Oggi le lenti intraoculari godono di una versatilità mai vista prima. In breve, ciascun paziente è libero di ricevere la lente intraoculare che meglio si addice alle sue esigenze visive. Anche qualora soffra di difetti visivi diversi, ed abbia dunque la necessità di correggere difficoltà visive a distanze brevi e lunghe al contempo.

Lenti intraoculari EDOF

Nel vasto panorama delle lenti intraoculari, in particolare, spiccano le lenti EDOF. Si tratta di un acronimo che sta per Extended Depth of Focus. Sono lenti a profondità di fuoco continua, perfette per correggere qualunque difetto visivo senza peraltro presentare gli inconvenienti tipici delle multifocali tradizionali (visione di aloni specie in condizioni di limitata luminosità, qualità visiva imprecisa). Una vera e propria opportunità da cogliere al volo, capace di regalare, come spesso i nostri pazienti amano ripetere, “una capacità visiva ad alta definizione”.

Se ti è stata diagnosticata la cataratta, non fermarti alla prima proposta di trattamento chirurgico che ricevi. Il consiglio che ci preme di dare sempre ai nostri pazienti è quello di non stancarsi mai di leggere, di informarsi, di fare domande. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico troverai un team di specialisti altamente preparati, pronti a rispondere ad ogni tuo quesito e ad illustrarti nel dettaglio tutti gli aspetti dell’intervento di cataratta.

Vuoi saperne di più?

Vuoi conoscere più da vicino le lenti intraoculari di ultima generazione? Chiamaci: il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Maculopatia senile, come si cura nei centri d’eccellenza

degenerazione maculare senile - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

La maculopatia senile, nome d’uso comune per intendere la degenerazione maculare senile, è una patologia che interessa la parte centrale della retina. E’ proprio lì che vanno a dirigersi in prima battuta i raggi luminosi provenienti dall’esterno. Ed è proprio lì che avviene gran parte della funzione visiva. Va da sé che se la macula si ammala, la funzione visita ne risulta compromessa. Oggi la scienza medica ci viene incontro con una gamma di soluzioni interessanti. Terapie capaci di offrire una prospettiva ottimistica a chi è affetto dalla patologia. 

Dove curare la maculopatia in Italia?

Esistono tante strutture, pubbliche e private, presso cui rivolgersi per la terapia delle maculopatie. Presso le strutture sanitarie d’eccellenza, come il Centro Ambrosiano Oftalmico, è oggi possibile curare la maculopatia con efficacia e, soprattutto, senza rischiare lunghe liste d’attesa. A fare la differenza sono sicuramente le moderne apparecchiature tecnologiche, utilissime per non dire indispensabili sia in fase diagnostica che terapeutica. A queste, si aggiungano anche staff di medici altamente competenti e specializzati proprio nella cura delle patologie della retina. 

1 – Parola d’ordine, OCT

Uno degli strumenti fondamentali per diagnosticare con precisione la maculopatia senile è l’OCT. OCT è l’acronimo di Tomografia Ottica Computerizzata. In breve, una sorta di TAC dell’occhio. L’apparecchio che consente di eseguirla è altamente sofisticato. Disporre di un apparecchio di ultima generazione per eseguire l’OCT con il giusto tempismo è sicuramente una marcia in più in fase diagnostica. 

2 – Iniezioni intravitreali: anche la mano fa la differenza

Una delle terapie maggiormente efficaci per il trattamento della Degenerazione Maculare Senile è la somministrazione di iniezioni intravitreali. Nonostante non si tratti di una terapia rischiosa o pericolosa, è necessario che questa sia eseguita da un medico esperto nella sua somministrazione. Presso CAMO è possibile rivolgersi a specialisti altamente preparati nella somministrazione delle iniezioni intravitreali con farmaci anti-VEGF. Oculisti che eseguono questo trattamento quotidianamente, con la giusta dose di perizia, manualità ed esperienza.

3 – Poca attesa, attenzioni personalizzate

Le cliniche d’eccellenza come CAMO riescono a gestire il flusso di pazienti dedicando il giusto tempo e le giuste attenzioni a ciascuno di essi. I pazienti sono prima di tutto persone con le quali instaurare un rapporto virtuoso basato sul dialogo e sull’empatia. Con l’obiettivo di condurre il paziente al raggiungimento del massimo livello di benessere e di salute visiva possibile.

Infine, i ridotti tempi di attesa consentono di massimizzare gli effetti benefici delle terapie prescritte. Per fare un esempio, le iniezioni intravitreali per la maculopatia devono essere somministrate con una cadenza ben precisa che non ammette ritardi. Solo in questo modo è possibile godere del massimo beneficio offerto dal trattamento. 

Vuoi saperne di più?

Saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva e di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

Benefici del pomodoro per la vista

benefici del pomodoro - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

E’ il re dell’estate, ma anche il dominatore assoluto della dieta mediterranea. Perché a noi italiani piace mangiare “in rosso”. Che sia cotto, crudo, sotto forma di sughi, pelati, capresi o sulla pizza, il pomodoro mette sempre di ottimo umore e rallegra il palato. Ebbene, oltre ad essere molto gradito al palato e agli occhi, il pomodoro è davvero un toccasana anche per la salute oculare. Alcuni ricercatori hanno analizzato i benefici del pomodoro per la vista e stanno persino mettendo a punto una serie di preparati specifici a base di questo fantastico frutto. 

Prodotti a base di pomodoro: quali benefici?

In passato decotti, impacchi e altri remedia erano davvero all’ordine del giorno. Oggi, naturalmente, la medicina fa affidamento su una serie di molecole altamente efficaci, frutto della ricerca chimica e farmacologica ad altissimi livelli. Grazie ad essa godiamo di una salute eccellente e la durata della vita media si è dilatata notevolmente.

Una ricerca pubblicata recentemente sulla rivista Plant Phisiology, a cura dei ricercatori del laboratorio di Biotecnologia dell’Enea, ha sottolineato gli straordinari benefici del pomodoro per la produzione di farmaci antinfiammatori e antiossidanti per la vista, con particolare riferimento alla prevenzione delle patologie legate allo stress ossidativo ed all’invecchiamento cellulare. In particolare, gli accademici hanno rivolto la loro attenzione alla molecola della crocina.

Benefici del pomodoro: il ruolo delle crocine nella prevenzione della maculopatia

Come accennato, il frutto del pomodoro è ricchissimo di crocine, carotenoidi dal notevole effetto antiossidante e fotoprotettivo nei confronti della retina. Le crocine rivestono un ruolo fondamentale e preziosissimo a livello di protezione delle strutture oculari dai raggi ultravioletti e aiutano a prevenire l’insorgenza della Degenerazione Maculare Senile.  Le crocine sono altamente presenti anche nello zafferano e si estraggono anche dalle foglie di tabacco e dal batterio dell’escherichia coli. Se per quanto riguarda lo zafferano, produrre ed estrarre crocine diventerebbe poco sostenibile dal punto di vista economico, possiamo affermare lo stesso per quanto riguarda le altre due fonti citate, per le quali invece è necessario intervenire con adeguati processi di purificazione.

Il pomodoro, ottimo per preservare la vista

Anche senza attingere agli ultimissimi e sempre interessanti ritrovati della scienza e senza doversi recare in farmacia, conviene sapere che il pomodoro è un ottimo alleato della nostra salute oculare. Dunque renderlo protagonista della nostra dieta settimanale, sia in estate che in inverno, è davvero una scelta consigliata e condivisa da tutta la comunità scientifica. In cosa consistono i benefici del pomodoro per la vista?

Il pomodoro è ricchissimo di vitamina C (e betacarotene), un potente antiossidante capace di:

  • proteggere il sistema immunitario
  • rinforzare le strutture oculari
  • prevenire l’insorgenza della cataratta e della degenerazione maculare senile
  • rigenerare la vitamina E, un antiossidante preziosissimo per prevenire o ritardare l’insorgenza delle patologie oculari degenerative

Il pomodoro è anche particolarmente ricco di polifenoli, importantissimi antiossidanti capaci di contenere lo stress ossidativo cellulare, ritardare l’invecchiamento e prevenire tutte le patologie (anche oculari) legate a doppio filo al tempo che avanza.

Ancora, nel pomodoro troviamo ferro, calcio, fosforo, potassio e molte vitamine preziose per la nostra salute. E tantissimo licopene, presente maggiormente nei pomodori maturi. Il licopene ha le seguenti proprietà:

  • è un antiossidante
  • ha un eccellente potere antinfiammatorio
  • protegge le strutture oculari dai raggi UV
  • protegge in particolar modo la retina, quindi è un ottimo alleato nella prevenzione della maculopatia (si pensi che secondo i risultati di una ricerca scientifica, chi è affetto da Degenerazione Maculare Senile ha livelli particolarmente bassi di licopene nel sangue)

I benefici del pomodoro sia cotto che crudo

Una curiosità: il licopene è assorbito meglio e il suo effetto benefico nei confronti della salute oculare è potenziato, se i pomodori sono stati cotti! Se invece desiderate fare il pieno di antiossidanti senza cuocere il pomodoro, potete preparare una ricca insalata mista con pomodori e verdure di stagione, condita con un filo di olio extravergine di oliva, anch’esso ricchissimo di polifenoli e antiossidanti naturali.

Vuoi saperne di più?

La salute oculare prima di tutto, in tutte le stagioni. Se desideri prenotare una visita oculistica specialistica, siamo a tua disposizione. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 119

Laser per miopia: a chi è consigliato?

Intervento laser per miopia: a chi è consigliato? Questo argomento interessa molti dei nostri visitatori, che spesso ci scrivono per avere qualche informazione in più sul tema. Ma cominciamo dal principio. Tutti i difetti visivi di lieve e media entità si possono correggere con il laser. Anche la miopia, il difetto visivo più diffuso al mondo. Ed è anche quello che, forse un po’ più degli altri, rende chi ne soffre fortemente dipendente dall’uso degli occhiali. Ma a chi è consigliato realmente correggere la miopia con il laser? Quanto deve essere marcato il difetto visivo per essere operabile? Chi è considerato idoneo all’intervento, e chi invece no?

Due parole sulla miopia

La miopia è un difetto visivo ad ampia diffusione che porta con sé una difficoltà visiva rispetto agli oggetti posti in lontananza. La parola miopia deriva dal greco myo, “chiudere”. Un’etimologia che fa riferimento all’abitudine tipica del miope di strizzare gli occhi per cercare di vedere meglio e di mettere a fuoco le immagini più lontane. Al contrario, la visione da vicino del miope può essere buona.

Esistono diversi tipi di miopia, sia con riferimento alla sua entità, sia con riferimento alla tipologia di miopia. Per quanto riguarda l’entità della miopia, questa può essere lieve, media o elevata. Per ciò che concerne i tipi di miopia, questa può essere congenita, oppure presentarsi in età evolutiva e progredire mano a mano che il tempo avanza, sino ad arrivare a stabilizzarsi (questa seconda tipologia è la maggiormente comune). Ma vediamo subito quando e a chi è applicabile l’intervento laser per miopia.

Laser per miopia: di che si tratta?

Gli interventi di correzione laser devono essere affrontati con il giusto mix di serenità e di consapevolezza, sotto la guida di uno specialista. Non è pensabile di sottoporsi ad un intervento laser a cuor leggero, senza affrontare un percorso diagnostico composto da esami ben precisi e da colloqui approfonditi con il chirurgo che eseguirà l’intervento. E’ anche vero, tuttavia, che nella chirurgia refrattiva:

  • non si incontrano bisturi o altri strumenti taglienti (per lo meno questo è quanto accade nei centri d’eccellenza, come avremo modo di spiegare più avanti nel corso di questo articolo)
  • la durata della seduta chirurgica è piuttosto breve
  • è possibile far ritorno presso la propria abitazione già al termine della procedura

Gli strumenti laser consentono oggi di correggere efficacemente e in modo permanente la miopia da lieve a media. Le tecniche maggiormente usate prendono il nome di PRK e di FemtoLASIK.

Laser per miopia con tecnica PRK (Fotocheratotomia refrattiva)

La PRK si esegue con il laser ad eccimeri, che lavora per ablazione sulla parte più superficiale della cornea. Si immagini la cornea come se fosse la parte più superficiale di una cipolla. Vi si incontreranno diversi strati o lembi sovrapposti. Modellando la cornea nella sua porzione più superficiale con l’aiuto del laser, se ne modifica e corregge la curvatura. L’obiettivo è consentire ai raggi luminosi di penetrare nell’occhio andando a cadere perfettamente sulla retina. L’intervento è di breve durata e totalmente indolore: al paziente si somministrano infatti delle gocce di anestetico topico, perfettamente sufficiente per affrontare la seduta chirurgica in serenità. Dopo l’intervento si esegue una medicazione ed è possibile far ritorno presso la propria abitazione.

Laser per miopia con tecnica FemtoLASIK

La tecnica FemtoLASIK si esegue con due strumenti laser, laser ad eccimeri e laser a femtosecondi. In questo caso si interviene su una porzione leggermente più profonda della cornea. Ma il principio è lo stesso. Dopo aver aperto una sorta di finestrella (detta flap) sulla superficie corneale con l’ausilio del laser a femtosecondi (che si sostituisce in modo particolarmente gentile ad altri strumenti taglienti), si esegue l’ablazione con il laser ad eccimeri. Al termine della procedura, il flap è ricollocata in sede e non è necessario applicare bendaggi o punti di sutura.

Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico l’intervento con tecnica LASIK è eseguito con l’ausilio di un laser di ultima generazione, il laser a femtosecondi, che si sostituisce all’uso del bisturi. Il laser a femtosecondi apporta precisione, programmabilità e notevole sicurezza all’intera procedura. Si tratta di uno strumento laser ad altissimo apporto tecnologico, che deve necessariamente essere usato da mani esperte e competenti. In CAMO, oltre agli strumenti diagnostici e chirurgici di ultima generazione, è anche a tua disposizione un team di specialisti tra i più preparati ed esperti nel campo della chirurgia refrattiva.

Altrove è più comune trovare la tecnica LASIK senza laser a femtosecondi. In tal caso, l’apertura della flap è eseguita manualmente con un bisturi. Il taglio con lame è più traumatico per i tessuti oculari e meno preciso, oltre a causare una dilatazione dei tempi di guarigione post operatoria.

Laser per miopia, per chi è indicato?

Vediamo ora chi può sottoporsi agli interventi di chirurgia refrattiva sopra descritti. Il laser per miopia è indicato:

  • quando le caratteristiche della cornea lo consentono
  • se non si è affetti da particolari patologie oculari
  • se non si è affetti da patologie sistemiche importanti, come per esempio il diabete
  • quando il difetto visivo è stabile, cioè nell’ultimo anno ha cessato la sua progressione (questo avviene solitamente intorno ai 20 anni)
  • da rimandare invece se si è in gravidanza o allattamento, condizioni che possono modificare temporaneamente la capacità visiva della paziente

Menzioniamo infine tutte le ragioni che non sono di indole medica per le quali si consiglia l’intervento laser per miopia:

  • esigenze lavorative: per chi guida a lungo, o svolge una mansione lavorativa che richiede una buona capacità visiva da lontano
  • desiderio personale di indipendenza dagli occhiali
  • se si pratica molto sport

Vuoi saperne di più?

Saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva e di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

Calazio, trattamento e soluzioni

Il calazio è un disturbo oculare abbastanza comune. Si tratta di una neoformazione dovuta all’ostruzione e infiammazione delle ghiandole di Meibomio. La sua manifestazione può essere più o meno importante. Di conseguenza, il calazio può essere fastidioso ed influire sulla funzione visiva ed estetica. Quel che è certo è che si tratta di un disturbo che è necessario trattare opportunamente, anche perché può spianare la strada all’insorgenza di altre patologie a volte più difficili da trattare. Conosciamolo più da vicino.

Che cos’è il calazio?

Come accennato, il calazio è una neoformazione che si può presentare sul bordo palpebrale sia superiore che inferiore. E’ dovuto all’infiammazione ed ostruzione delle ghiandole di Meibomio. Si tratta di minuscole ma preziosissime ghiandole situate lungo i bordi palpebrali, con la funzione di secernere una sostanza lipidica fondamentale per il mantenimento del giusto equilibrio del film lacrimale e della corretta idratazione della superficie oculare. Può capitare che il dotto di una di queste piccole ghiandole si ostruisca. Di conseguenza la sostanza lipidica, anziché defluire correttamente verso la superficie oculare, si accumula sviluppando appunto un calazio. Per dirla in parole molto semplici, si tratta di una piccola “pallina” di materiale che finisce inevitabilmente con l’andare incontro ad infezione.

Quali sono i sintomi del calazio?

Il calazio porta con sé gonfiore ed arrossamento a livello palpebrale, infiammazione del bordo congiuntivale, senso di fastidio all’ammiccamento, dolore. In più, può compromettere anche la freschezza dello sguardo. Naturalmente, l’entità dei sintomi è direttamente proporzionale alla dimensione del calazio ed alla sua collocazione. In ogni caso, è fondamentale rivolgersi ad un oculista per valutare lo stato di salute oculare e definire la tipologia di trattamento.

Il ruolo cruciale delle ghiandole di Meibomio

Prima di conoscere le opzioni di trattamento del calazio, spendiamo due parole sul delicatissimo ruolo delle ghiandole di Meibomio. Come detto, queste ghiandole sono fondamentali in quanto secernono la componente lipidica che, unita alla parte acquosa proveniente dai dotti lacrimali, dà vita alle nostre lacrime. Le lacrime sono fondamentali per preservare l’idratazione della superficie oculare, difendendo l’occhio dagli agenti esterni e favorendo il buon andamento dell’ammiccamento.

Se le ghiandole di Meibomio si ostruiscono, si va incontro al rischio di sviluppare un calazio, ma anche di veder compromessa la corretta idratazione oculare. Un disturbo che, a lungo andare, può sfociare in una vera e propria patologia oculare cronica, la Sindrome dell’Occhio Secco.

Curare il calazio, dunque, è fondamentale anche per evitare di incorrere in altre patologie oculari più difficili da eradicare. Le cause della Sindrome dell’Occhio Secco sono innumerevoli ed è una patologia che colpisce trasversalmente tutta la popolazione. Tra i fattori che ne determinano l’insorgenza, troviamo gli sbalzi ormonali, l’età, il genere, l’ambiente e la qualità dell’aria, gli stili di vita ed anche la Meibomite.

Come e perchè le ghiandole di Meibomio si possono ostruire?

A questo punto è lecito chiedersi perché le ghiandole di Meibomio si ostruiscono e come evitare che accada. I fattori che possono causare l’ostruzione dei dotti secretori sono diversi:

  • alimentazione sbilanciata in favore di cibi eccessivamente grassi o di zuccheri (dolci, insaccati…)
  • ansia o stress
  • disbiosi intestinale (cioè un impoverimento della flora batterica che vive nell’intestino)
  • una cattiva igiene oculare
  • più raramente, difetti visivi non corretti

Opzioni di trattamento del calazio

La cura del calazio può essere di tipo farmacologico oppure chirurgico. Sarà l’oculista, nel corso della visita specialistica, a stabilire la diagnosi e di conseguenza il percorso terapeutico da seguire. Talvolta è sufficiente applicare una farmaco per uso topico (come un antibiotico in forma di collirio o pomata oftalmica), altre volte invece sarà necessario ricorrere ad un piccolo intervento chirurgico. L’intervento si esegue previa anestesia locale con una tecnica chiamata courettage. Nel corso dell’intervento, si esegue la riapertura del dotto ostruito favorendo la fuoriuscita del materiale accumulato al suo interno.

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Degenerazione Maculare Senile: i primi sintomi

La conoscenza delle patologie e dei loro sintomi è fondamentale per fare una corretta prevenzione. A questa, va naturalmente associata l’abitudine di sottoporsi a controlli periodici della propria salute, anche in assenza di sintomi. A proposito di prevenzione, spendiamo oggi due parole sulla Degenerazione Maculare Senile, una patologia oculare dell’età avanzata che conviene conoscere meglio. I motivi sono presto detti. La sua incidenza è piuttosto elevata (in Italia ne sono affetti 1 over 60 su 10 e 1 over 75 su 4) e perché, se trascurata, può causare danni gravi ed irreversibili agli occhi, compromettendo seriamente la capacità visiva. Vediamo dunque che cos’è la Degenerazione Maculare Senile e quali sono i suoi sintomi d’esordio.

Che cos’è la Degenerazione Maculare Senile

La parte interna del nostro occhio è rivestita da una membrana tanto sottile quanto preziosa. Il suo nome è retina. La retina riveste un ruolo di primo piano nella funzione visiva: essa è infatti punteggiata da una miriade di fotorecettori, minuscole cellule (coni e bastoncelli) che ci aiutano a riconoscere forme e colori, e a convogliare l’informazione visiva al nervo ottico e di lì al cervello. La parte di retina situata in fondo all’occhio, in prossimità del nervo ottico, è la più preziosa e delicata. La sua parte più al centro prende il nome di macula, ed è responsabile del buon andamento della visione centrale.

Con l’avanzare dell’età ed insieme ad alcuni fattori predisponenti, può capitare che la macula vada incontro ad un invecchiamento severo che ne compromette il funzionamento. Un invecchiamento che diviene patologico quando i coni e bastoncelli subiscono una degenerazione. Di fatto, perdendo la loro funzionalità. Si tratta di un processo irreversibile, che peggiora mano a mano che il tempo avanza.

Esistono due tipologie di Degenerazione Maculare Senile: una detta umida (o essudativa), l’altra detta secca (o atrofica). La scienza si sta occupando da tempo di studiare queste due varianti della DMLE (Degenerazione Maculare Legata all’Età). Oggi, la tipologia più facile da curare è quella umida, che si tratta efficacemente con le iniezioni intravitreali. Più insidiosa è invece la variante secca.

Le iniezioni intravitreali per la Degenerazione Maculare Senile di tipo umido

Le iniezioni intravitreali sono miuscole punturine del tutto indolori. Sono preziosissime per la cura della DMLE di tipo essudativo. Si somministrano nell’ambito un protocollo di cura ben preciso e consentono di arrestare l’avanzamento della patologia con grande efficacia. Il Centro Ambrosiano Oftalmico ha ormai da diversi anni l’autorizzazione sanitaria per la somministrazione delle iniezioni intravitreali. Presso la nostra struttura, prestano servizio medici oculisti di grande e comprovata esperienza, altamente preparati e specializzati nell’esecuzione di tali iniezioni.

La diagnosi tempestiva può fare la differenza

La capacità visiva perduta a causa della patologia non è recuperabile. Ciò che si può fare è intervenire per arrestare o rallentare l’avanzamento della patologia ed evitare di avere ulteriormente compromessa la propria funzione visiva.

Obiettivo di queste poche righe è tuttavia quello di sensibilizzare all’attenzione verso i sintomi che accompagnano la patologia già nella sua fase d’esordio. La tempestività infatti è fondamentale. Prima si riceve la diagnosi di Degenerazione Maculare Senile, prima è possibile intervenire.

Come detto, i danni arrecati dalla patologia sono irreversibili, ma riguardano la visione centrale. Un paziente con una Degenerazione Maculare Senile anche in stadio avanzato, potrà comunque contare sulla visione periferica.

Quali sono i primi sintomi della Degenerazione Maculare Senile?

Ora che abbiamo capito che cos’è la Degenerazione Maculare Senile e perché la diagnosi tempestiva è fondamentale, cerchiamo di illustrarne i sintomi d’esordio

  • una inusuale difficoltà nella visione centrale: gli oggetti posti proprio davanti a noi ci sembrano più sfocati e meno nitidi rispetto a quelli situati nella periferia del campo visivo
  • sensazione di vedere un’ombra o un’area più scura davanti agli occhi, che prende il nome di scotoma
  • percezione delle linee dritte o delle immagini come distorte
  • generale calo della capacità visiva
degenerazione maculare senile - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico
La Degenerazione Maculare Senile causa una compromissione della visione centrale, mentre quella periferica rimane inalterata.

Impariamo ad ascoltare i segnali che il nostro corpo ci invia

…ma anche a rivolgerci ai giusti specialisti

Il nostro corpo ci invia frequentemente dei segnali che è importante cogliere ed interpretare. Capita spesso che un calo della capacità visiva sia erroneamente imputato ad un peggioramento dei difetti visivi. Al contrario, un peggioramento della funzionalità visiva può accompagnare anche l’esordio di alcune tra le più comuni patologie oculari. Tra queste la cataratta, il glaucoma, ma anche la Degenerazione Maculare Senile.

Il consiglio è quello di evitare di perdere tempo formulando ipotesi o eseguendo autodiagnosi sulla base dell’esperienza di parenti o amici. Al contrario, conviene sottoporsi agli opportuni e periodici controlli della salute visiva. Una scelta che spesso può fare davvero la differenza.

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Prenota oggi stesso la tua visita oculistica specialistica per le malattie della retina. Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 636 1191.

Chirurgia refrattiva: finalmente addio agli occhiali

chirurgia refrattiva - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Il desiderio di fare a meno degli occhiali ti accompagna da lungo tempo ma hai sempre pensato che, in fondo, si tratti di un sogno irrealizzabile. Ebbene, non è così. La chirurgia refrattiva, al contrario, mantiene ciò che promette e consente davvero di fare a meno degli occhiali. Ed ora ci accingiamo a spiegarti come e perché.

Come correggere difetti visivi lievi o medi con la chirurgia refrattiva

Oggi con un breve intervento laser è possibile correggere difetti visivi di entità da molto lieve a media.

Capita per esempio che un paziente trascorra infanzia e giovinezza senza necessità di usare gli occhiali. Raggiunta l’età adulta, intorno ai 40 anni, si trova a dover fare i conti con la presbiopia e con essa anche con l’ipermetropia. Spesso chi è affetto da una leggera ipermetropia se ne rende conto solamente intorno alla quarantina, quando fa il suo esordio la presbiopia. Un piccolo choc spesso difficile da accettare, a dispetto dell’entità esigua dei difetti (per lo meno nella loro fase iniziale): un cambiamento che non interessa solamente le capacità visive, ma anche stili di vita ed abitudini ben radicate nel tempo.

La chirurgia refrattiva accontenta questo tipo di pazienti liberandoli in modo permanente degli occhiali. Un semplice intervento laser consente di intervenire solamente sulla cornea, correggendo i difetti refrattivi in pochi minuti ed in maniera del tutto indolore. Una volta eseguito l’intervento i difetti non faranno più ritorno, salvo casi eccezionali in cui può rendersi necessario un piccolo “ritocco laser” a distanza di qualche tempo.

La chirurgia refrattiva viene in aiuto anche in caso di difetti molto marcati

Prendiamo ora il esame la casistica diametralmente opposta rispetto a quella sopra descritta. Immaginiamo dunque un paziente stanco di indossare gli occhiali da una vita, ad esempio con una miopia molto elevata. Ad ogni visita oculistica, si trova a dover cambiare gli occhiali.

In questo caso le protagoniste sono le IOL fachiche. Si tratta di minuscole e sottilissime lentine personalizzabili sulla base delle esigenze visive del paziente. Le lenti si impiantano all’interno dell’occhio, dietro l’iride.

Cosa sono le IOL fachiche

Le lenti fachiche ICL sono lenti intraoculari impiantate chirugicamente subito dietro l’iride. Sono l’ideale per esempio per chi non è idoneo all’intervento con soli strumenti laser ed offrono indubbi vantaggi. Tra questi menzioniamo la protezione dai raggi UV e l’ottima performance in condizioni di luminosità esigua.

Cristallini artificiali, piccole lenti per grandi vantaggi

Capita sovente di associare i cristallini artificiali al solo intervento di cataratta. Ebbene, conviene sapere che i cristallini artificiali possono essere usati anche in giovane età nell’ambito di un intervento di chirurgia refrattiva. E che si rivelano molto utili in particolar modo per chi è affetto da presbiopia. Sarà dunque possibile impiantare un cristallino artificiale dotato del potere diottrico necessario al paziente. Una scelta decisamente lungimirante, che in qualche modo gioca d’anticipo rispetto all’esordio della cataratta, che come sappiamo ha un’incidenza molto elevata tra la popolazione over 50. Insomma, i cristallini artificiali sono davvero versatili perché abbinano la correzione di difetti visivi anche marcati alla cura o prevenzione della cataratta.

Laser a Femtosecondi, cos’è e a cosa serve

Il laser a Femtosecondi è uno strumento di ultima generazione che trova oggi impiego in più ambiti della chirurgia oftalmica. Anche in chirurgia refrattiva. Si tratta di un sofisticato laser, altamente programmabile, sicuro e incredibilmente gentile con i tessuti oculari. Emette impulsi infrarossi dell’ordine di un milionesimo di miliardesimo di secondo, riuscendo a sostituirsi in maniera delicatissima e precisa a strumenti taglienti che oramai possiamo considerare superati. Maneggiarlo non è da tutti: ci vogliono competenza, professionalità ed esperienza. Questo laser è oggi appannaggio di pochi centri d’eccellenza in Italia, tra cui il Centro Ambrosiano Oftalmico.

Vuoi saperne di più?

Nel corso della tua visita oculistica specialistica presso il Centro Ambrosiano Oftalmico potremo fare insieme il punto sulla tua salute visiva ed indicarti il percorso chirurgico più idoneo per trasformare il tuo desiderio in una realtà concreta. Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 636 1191.

Operazione di cataratta in CAMO, i vantaggi

L’operazione di cataratta è un appuntamento con la salute da non perdere. Tutti gli oculisti del mondo concordano: prima la si esegue e meglio è. Ed è meglio sotto il profilo della salute oculare, ma anche dal punto di vista del ritrovato dinamismo sul fronte pratico e quotidiano. Tuttavia, spesso le liste d’attesa sono scoraggianti. Il tempo passa, e la vista peggiora. Che fare allora? Presso CAMO ed altri centri d’eccellenza è possibile recuperare un po’ di tempo? E quali altri vantaggi si possono ottenere?

Operazione di cataratta di eccellenza, caratteristiche e vantaggi

L’operazione di cataratta prevede che si sostituisca il cristallino opacizzato con uno del tutto nuovo, perfettamente trasparente, biocompatibile e destinato a durare per tutta la durata della vita del paziente. Un’operazione quanto mai necessaria, dal momento che oggi la terza età è sinonimo di impegni familiari, hobby scoperti e ritrovati, viaggi, interessi di ogni genere. Sono ben lontani i tempi in cui l’età matura era vissuta in solitudine davanti allo schermo di un televisore. Oggi avere una buona (ma anche ottima) qualità visiva è condizione imprescindibile per vivere tutta la propria vita in una condizione di grande indipendenza.

Perché prendere in considerazione l’idea di rivolgersi ad un centro d’eccellenza

1 – Il paziente non è solo un numero

Presso molte strutture sanitarie la richiesta di appuntamenti per l’intervento di cataratta è davvero elevatissima. E spesso, nella confusione, si finisce per diventare solamente un numero. Al contrario, presso i centri d’eccellenza, l’attesa è minore rispetto a quanto accade presso altre strutture maggiormente affollate. E la gestione delle agende è più razionalizzata. Un aspetto che consente al paziente di sottoporsi all’intervento in tempi più ragionevoli, ma non solo.

Questo vantaggio si traduce anche in un miglior rapporto medico paziente: che è prima di tutto una persona, con le sue esigenze, le sue necessità, le sue aspettative concrete. Presso i centri d’eccellenza come CAMO, il tempo dedicato al paziente è sempre un tempo di grandissima qualità: i colloqui sono approfonditi e mirati alla definizione del suo stato di salute oculare e delle sue specifiche esigenze sul piano medico. A questo obiettivo si affianca anche una grande disponibilità all’ascolto in merito alle aspettative che ognuno ripone nell’intervento. Nel corso delle visite specialistiche, medico e paziente hanno il tempo per conoscersi, comprendersi e dialogare. Ed è proprio in quella sede che è possibile mettere a punto e definire un’operazione di cataratta su misura.

L’operazione di cataratta presso il Centro Ambrosiano Oftalmico può restituire una capacità visiva eccellente.

2 – Nei centri d’eccellenza l’operazione di cataratta non è sempre la stessa

Il mercato delle lenti intraoculari Premium oggi è vastissimo. E nei centri d’eccellenza è possibile scegliere lenti molto performanti e capaci di adattarsi ad innumerevoli esigenze. Pensiamo, per fare un esempio, alla combinazione tra più difetti visivi, anche molto marcati. Tra questi, oggi è possibile correggere anche la presbiopia. Il che significa non solo niente più cataratta, ma anche niente più occhiali da vista, né per guidare, né per leggere! A qualunque età.

3 – Capitale umano e strumentazioni d’avanguardia

Il Centro Ambrosiano Oftalmico è dotato dei migliori strumenti chirurgici oggi disponibili – tra cui il sofisticato laser a femtosecondi. Con chirurghi di grande perizia, manualità ed esperienza, capaci di usare tali tecnologie al meglio delle loro prestazioni. Tornando per un momento al laser a fentosecondi, si pensi che questo si può sostituire al bisturi in tutto e per tutto. Uno strumento straordinario che può dare il meglio di sé solo nelle mani di specialisti di grande perizia, esperienza e competenza.

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Prenota la tua visita oculistica specialistica per la cataratta chiamando dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191. Saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva.