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Come vede chi è affetto da glaucoma?

cura del glaucoma - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Il glaucoma è una delle patologie oculari più diffuse al mondo e sfortunatamente la sua diagnosi è spesso tardiva. Il concetto di prevenzione in ambito oculistico non è ancora così diffuso come accade in altri ambiti della salute. E, poiché il glaucoma è una patologia tutto sommato silente (almeno nel suo stadio iniziale), spesso la diagnosi giunge tardi. Quando, effettivamente, si comincia a non vedere più bene. Vediamo dunque come vede chi è affetto da glaucoma e perché è importante recarsi dall’oculista.

Diagnosi del glaucoma: perché la tempestività è fondamentale

Come accennato in apertura, il glaucoma è una patologia che esordisce in maniera del tutto silente. Si caratterizza per un aumento della pressione intraoculare che, se persiste a lungo nel tempo, può danneggiare in modo irreversibile le strutture oculari. I danni si manifestano e sono percepibili in modo conclamato quando la patologia è già ad uno stadio pressoché avanzato. Ed è allora che chi ne è affetto si rende conto solitamente che qualcosa non va.

Il concetto di prevenzione con riferimento al glaucoma è più che mai cruciale: una diagnosi tempestiva e corretta è il primo passo per preservare la propria salute visiva sul lungo periodo.

E se la diagnosi è tardiva?

Qualora, al contrario, la diagnosi non arrivi in tempo utile per procedere con le necessarie terapie, i danni potrebbero interessare il nervo ottico, pregiudicando in modo irreversibile la capacità visiva. In tal caso è possibile andare incontro a stati di ipovisione anche di una certa importanza. Si consideri che il glaucoma è la seconda causa di cecità al mondo.

Quando il glaucoma è nelle sue fasi d’esordio, chi è affetto da glaucoma vede in modo normale, compatibilmente con gli eventuali difetti visivi già presenti.

Come fare a sapere se si è affetti da glaucoma?

La genetica conta, ma non solo

Il glaucoma è una patologia causata da innumerevoli fattori: tra questi, anche la genetica ha il suo peso. Il mondo della scienza sta ancora indagando le cause della patologia: tuttavia, qualora vi sia familiarità, conviene non mancare ai frequenti controlli della salute oculare. Ad ogni modo, è importante ricordare che la visita oculistica specialistica è molto di più di una semplice misurazione della vista e che tutti vi si dovrebbero sottoporsi periodicamente.

Sottoporsi a periodici controlli della salute oculare non serve solo a misurare la vista ed a sapere se indossare o meno gli occhiali. E’ fondamentale anche per diagnosticare eventuali patologie – anche asintomatiche – che è importante curare con tempestività.

Come vede chi è affetto da glaucoma?

Glaucoma ad angolo aperto e glaucoma ad angolo chiuso: ecco come vede chi ne è affetto

Esistono due tipologie di glaucoma, dette ad angolo chiuso e ad angolo aperto. Il glaucoma ad angolo chiuso è meno frequente ma più aggressivo. E’ una forma acuta, che induce una serie di sintomi visivi più repentini e più immediatamente percepibili. Si sperimentano pertanto visione offuscata e visione di aloni. Questi sintomi si accompagnano spesso a dolori alla testa o agli occhi, accompagnati da nausea.

Chi è invece affetto da glaucoma ad angolo aperto – che è la forma più frequente ed è cronica – sperimenta una progressione dei sintomi più lenta e meno evidente. Ad ogni modo, una volta che il nervo ottico è danneggiato, si comincia a sperimentare un calo visivo irregolare e “a macchie” con zone nelle quali si vede bene alternate invece a zone di cecità.

Cura del glaucoma: in cosa consiste?

La cura del glaucoma è frequentemente di tipo farmacologico e prevede la somministrazione di farmaci per uso topico volti ad abbassare e tenere sotto controllo la pressione intraoculare. I farmaci sono molto utili a patto che siano assunti con regolarità e secondo quanto prescritto dallo specialista, pena un peggioramento della patologia. Non sempre però i farmaci sono sufficienti.

Qualora la patologia sia già ad uno stadio molto avanzato, si ricorre alla chirurgia: tramite l’intervento chirurgico, si riaprono le vie di deflusso dell’umor acqueo, favorendo un abbassamento della pressione intraoculare.

Esiste oggi un innovativo e molto interessante trattamento laser, che consente di ripristinare una buona permeabilità dei tessuti e di tenere sotto controllo la patologia a lungo nel tempo. Questo trattamento prende il nome di laser SLT, dove SLT sta per trabeculoplastica laser selettiva. La peculiarità di questo laser è la sua capacità di intervenire solamente sulle porzioni di tessuto affette dalla patologia, risultando efficace solo laddove necessario e per nulla invasivo nei confronti dei tessuti circostanti. Un trattamento non traumatico che consente di curare il glaucoma in modo efficace e tangibile già dalla prima seduta.

La trebeculoplastica laser selettiva (laser SLT) è un trattamento d’avanguardia nella cura del glaucoma. E’ un trattamento indolore e di breve durata ed offre risultati tangibili e durevoli nel tempo, disponibile oggi presso i centri sanitari d’eccellenza come il Centro Ambrosiano Oftalmico.

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Ti è stata diagnosticato il glaucoma e desideri conoscere più da vicino il trattamento laser SLT come eseguito presso il nostro centro d’eccellenza? Chiamaci: il centralino del Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedi al venerdi 02 636 1191.

Disturbi della tiroide e occhi

Abbiamo già indagato altre volte, sulle pagine di questo magazine, il legame che tra la salute dell’apparato visivo e quella di altri distretti dell’organismo. Con riferimento, per esempio, alle patologie sistemiche come il diabete, o alla salute intestinale. Oggi è la volta della tiroide: in che modo la sua efficienza può influire sul benessere oculare? Fino a che punto gli occhi risentono di un’eventuale patologia della tiroide? Scopriamolo assieme.

Cos’è la tiroide

La tiroide è una ghiandola endocrina situata nel collo. Gli ormoni secreti dalla tiroide preservano l’efficienza delle funzioni metaboliche. Inoltre, la tiroide controlla il battito cardiaco, la temperatura corporea, la respirazione, lo sviluppo del sistema nervoso centrale e l’accrescimento corporeo. E’, insomma, una sorta di centralina che gestisce, monitora e organizza una serie di equilibri molto delicati dai quali può dipendere il benessere dell’intero organismo.

Talvolta la tiroide va incontro a patologie e processi infiammatori che ne pregiudicano il buon funzionamento. Questi processi possono essere causati da fattori esterni oppure interni. In questo secondo caso si parlerà di tiroiditi autoimmuni. Le più note tiroiditi autoimmuni sono quella di Hashimoto e la malattia di Basedow Graves. Queste patologie possono avere delle ripercussioni sulla salute oculare.

Tiroiditi e salute oculare, i sintomi

Le tiroiditi possono generare un disturbo oculare chiamato oftalmopatia. L’oftalmopatia è maggiormente frequente nella malattia di Basedow Graves, ma può capitare che si manifesti anche in concomitanza con la malattia di Hashimoto o con altre tiroiditi. Ecco i sintomi:

  • iperplasia dei muscoli oculari, con conseguente esoftalmo (ovvero protrusione del bulbo oculare verso l’esterno)
  • ipertrofia dei muscoli oculari
  • ritenzione di liquidi
  • accumulo di grasso nei tessuti connettivi oculari

L’esoftalmo può dare adito a:

  • annebbiamento visivo o sensazione di calo visivo
  • sensazione di corpo estraneo
  • iperlacrimazione o secchezza oculare marcata e persistente (che a lungo andare può innescare una Sindrome dell’Occhio Secco)
  • fotofobia
  • aumento della pressione intraoculare (non a caso il glaucoma è spesso associato alla tiroidite ed in particolare all’ipertiroidismo)
  • riduzione della frequenza dell’ammiccamento
  • problemi nelle visione binoculare e diplopia (visione doppia)

Come curare la salute oculare nel caso di disfunzioni della tiroide

Il quadro clinico posto in essere da una tiroidite può essere complesso e articolato. Si consiglia di recarsi tempestivamente da un endocrinologo e di seguire pedissequamente il programma terapeutico prescritto. Ma non solo. Per quanto riguarda la salute oculare, è bene recarsi contestualmente anche dall’oculista. Una visita oculistica specialistica è il primo passo per valutare il da farsi anche nel caso in cui si sia affetti da tiroidite. L’obiettivo è duplice: godere di una buona salute visiva nel presente, ma al contempo evitare che la sintomatologia sopra descritta sfoci in conseguenze importanti e difficili da trattare sul lungo periodo, come gravi stati di ipovisione o Sindrome dell’Occhio Secco.

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Sei affetto da una patologia della tiroide o desideri sottoporti ad un controllo della salute oculare? Chiamaci: il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedi al venerdi al numero 02 636 1191.

Glaucoma e alimentazione: alcuni consigli

Il glaucoma è una patologia che interessa tutte le strutture oculari con particolare riferimento al nervo ottico. Non si tratta di un disturbo passeggero, ma di una vera e propria patologia che, se non trattata adeguatamente e con la giusta tempestività, può dare adito a stati di ipovisione anche importanti. Tuttavia, e come sempre accade in medicina, stili di vita virtuosi caratterizzati da paradigmi alimentari corretti, pochi strapazzi e un po’ di sana attività fisica, possono aiutare a prevenire o persino lenirne la sintomatologia. Scopriamo oggi in che modo l’alimentazione può giocare a nostro favore in caso di una diagnosi di glaucoma.

Perché alimentarsi in modo sano è importante

Abbiamo discusso altre volte sulle pagine di questo magazine il legame stretto che intercorre tra salute intestinale e salute oculare. L’alimentazione è in grado di innescare o al contrario disinnescare stati infiammatori che interessano non solo l’intestino, ma tutto l’organismo. Incluso l’apparato visivo. Si tenga altresì presente che proprio nell’intestino ha sede il meccanismo che governa il buon andamento del sistema immunitario.

Mangiare in modo sano e ragionato ci consente di stare alla larga da tante patologie infiammatorie, autoimmuni, metaboliche e di altra natura. Veniamo ora al legame che intercorre tra glaucoma e alimentazione.

Glaucoma e alimentazione: cosa mangiare e cosa tenere sotto controllo

Scopriamo subito quali alimenti limitare nel caso di una diagnosi di glaucoma, e invece quali sono concessi. Si tenga presente che il glaucoma è una patologia multifattoriale: non sarà solo ed esclusivamente l’abuso di un determinato alimento ad esserne la causa, ma sicuramente lasciarsi andare a stili alimentari scorretti può concorrere alla sua manifestazione o all’esacerbazione della sua sintomatologia.

  • Sale. E’ bene limitarlo, in quanto favorisce un aumento della pressione sanguigna. La pressione sanguigna e la pressione intraoculare sono due fenomeni totalmente diversi e distinti, tuttavia a lungo andare una pressione sanguigna troppo elevata può danneggiare sia il nervo ottico, sia la retina. Stesso discorso per gli alimenti ricchi di sodio.
  • Zucchero. Abusare di cibi zuccherati può predisporre allo sviluppo del diabete di tipo II. Tale patologia è fattore predisponente lo sviluppo del glaucoma, ma anche della retinopatia diabetica. Bandite le bevande zuccherate e i dolci, specie se altamente trasformati o preparati a base di farine raffinate.
  • Caffè. La letteratura scientifica ci suggerisce di non privarci di un buon caffè, ma nemmeno di abusarne. Stando ai risultati delle ultime ricerche, il caffè esercita un’azione protettiva nei confronti di cataratta e maculopatia, ma può causare (sempre in concomitanza con altri fattori) l’insorgenza del glaucoma.
  • Alcol. Ove possibile, l’alcol va evitato. In quantità esagerate, affatica il fegato e può essere fattore predisponente l’insorgenza del glaucoma.
  • Farine raffinate. Le farine raffinate portano ad un innalzamento repentino dei livelli di zuccheri nel sangue, inducendo l’organismo alla produzione di insulina. Questo meccanismo è fattore predisponente il glaucoma. I cibi prodotti con farine raffinate sono anche detti cibi ad alto indice glicemico. Sarebbero da favorire le farine integrali.
  • Cibi trasformati, cioè i cibi prodotti dall’industria alimentare, che hanno subito diversi passaggi produttivi (trasformazioni, appunto) prima di raggiungere i banchi dei supermercati. Ogni passaggio della catena produttiva aggiunge solitamente grassi saturi, zuccheri e sale, che come spiegato poc’anzi non sono sinonimo di alimentazione sana.

Cosa mangiare in abbondanza

Largo dunque – in caso di glaucoma ma non solo – a cibi freschi e di stagione, come frutta e verdura di tutti i colori e di ogni varietà. Bene il pesce azzurro e la carne bianca con moderazione, i cereali integrali, i semi oleosi e la frutta. Sale, zucchero, cibi grassi e fritti consentiti, sì, ma solo occasionalmente. Un cucchiaino di olio extravergine di oliva a pasto è anche un’ottima abitudine per fare il pieno di polifenoli ed antiossidanti.

Come trattare il glaucoma al meglio: dal laser SLT una prospettiva interessante

Una diagnosi di glaucoma non va mai presa con leggerezza e pensare di ricorrere all’automedicazione affidandosi esclusivamente a farmaci da banco o all’alimentazione è una scelta totalmente sbagliata che può condurre a gravi stati di ipovisione, inclusa la cecità.

Il primo passo è dunque quello di sottoporsi ad una visita specialistica per il glaucoma. Alla quale farà seguito la messa a punto di un percorso diagnostico mirato e personalizzato, che potrà spaziare dalla terapia farmacologica topica con colliri sino alla chirurgia, a seconda dell’entità della patologia. Tra i trattamenti maggiormente interessanti per la cura del glaucoma menzioniamo il laser SLT: un trattamento indolore e di breve durata che, grazie ad un innovativo strumento laser, consente di curare solamente le porzioni di tessuto affette dalla patologia in modo preciso e gentile, ripristinando la permeabilità cellulare laddove questa sia andata perduta. Grazie al laser SLT, i pazienti affetti da glaucoma sperimentano un immediato e duraturo miglioramento del loro quadro clinico ed un ridimensionamento della pressione intraoculare.

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Per gestire al meglio una diagnosi di glaucoma è fondamentale farsi seguire da uno specialista esperto e volersi bene curando il proprio stile di vita a tuttotondo. Vieni a trovarci presso il Centro Ambrosiano Oftalmico: saremo lieti di prenderci cura della tua salute oculare e di darti ulteriori informazioni in merito alla cura del glaucoma con laser SLT. Il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedi al venerdi al numero 02 636 1191.

Pressione intracranica e glaucoma: qual è il legame?

Com’è noto, il glaucoma è dovuto ad una pressione oculare troppo elevata in maniera persistente. Uno status quo che a lungo andare arreca danni anche importanti – ma soprattutto irreversibili – alle strutture oculari. Se non trattato adeguatamente e con tempestività, peraltro, il glaucoma può causare gravi stati di ipovisione e persino cecità. Non a caso, la prima causa di cecità al mondo in persone over 60 non è la cataratta, bensì il glaucoma. Oggi una ricerca scientifica aggiunge un tassello al panorama di informazioni a disposizione sul tema, dimostrando che la pressione intracranica riveste un ruolo nell’esordio della patologia. Scopriamo subito in che modo e perché.

Pressione intracranica e pressione intraoculare: la differenza

Pressione intracranica e pressione intraoculare: già i loro nomi ci sono di grande aiuto nel comprendere che ci stiamo riferendo a due tipologie di pressione differente. Quando si parla di pressione alta si tende spesso a pensare a quella arteriosa: tuttavia, la pressione intracranica e quella intraoculare non hanno nulla a che vedere con la circolazione sanguigna. La pressione intracranica elevata si produce nel cranio ed è causata dal liquor (chiamato anche liquido cerebrospinale) e dai tessuti in esso contenuti; quella intraoculare si verifica invece nell’occhio, ed è causata da un aumento di umore acqueo e dal suo mancato o incompleto riassorbimento all’interno delle strutture oculari.

Cosa dice la scienza a proposito del legame tra pressione intracranica e glaucoma

Tra le strutture oculari più a rischio di entrare in uno stato di sofferenza e di subire danni importanti nel momento in cui ci si ammala di glaucoma troviamo il nervo ottico. Il nervo ottico collega l’occhio al cervello ed è circondato proprio dal liquido cerebrospinale. La salute del nervo ottico, pertanto, viaggia su un doppio binario, determinato tanto dalla pressione intraoculare quanto, eventualmente, anche da quella intracranica.

Ad evidenziare questo duplice aspetto e sottoporre questa osservazione al mondo della scienza è stato un team di studiosi e ricercatori della Kaunas University of Technology (KUT) in Lituania. Per giungere alla conclusione sopracitata, i ricercatori hanno coinvolto in uno studio 80 pazienti affetti da glaucoma. Il Professor Arminas Ragauskas, alla guida della ricerca, ha misurato la pressione intracranica e la capacità visiva dei partecipanti, con riferimento a 5 zone differenti: nasale, temporale, periferica, centrale e paracentrale.

I risultati della ricerca

Il Professor Ragauskas e il suo team hanno individuato una serie di correlazioni statisticamente significative tra la pressione intracranica e la capacità visiva dei partecipanti allo studio. In breve, un abbassamento della pressione intracranica è un fattore di rischio per lo sviluppo del glaucoma da tensione normale. Una conclusione che è stata tratta prendendo in considerazione anche la pressione translaminare, un valore dato dalla differenza tra pressione intraoculare e pressione intracranica. Più alto è il valore della pressione translaminare, più è probabile che il paziente sperimenti significative perdite di campo visivo specialmente nella zona nasale.

Un innovativo sistema per la misurazione della pressione intracranica

Un altro aspetto interessante sul quale vale la pena di spendere due parole è il metodo di rilevazione della pressione intracranica messo a punto da Ragauskas e colleghi. Ebbene, il nuovo metodo non è per nulla invasivo e consente di abbandonare la tradizionale misurazione tramite esecuzione di un forellino nella cavità cranica. Al Professor Ragauskas va difatti anche il merito di aver inventato un innovativo metodo di misurazione della pressione intracranica tramite uno strumento ad ultrasuoni non invasivo.

Insomma, la pressione intracranica – se particolarmente bassa – può essere annoverata tra i fattori di rischio del glaucoma. Una scoperta decisamente interessante, che sicuramente aprirà la strada ad altre ricerche e nuove scoperte nel campo della diagnostica così come del trattamento della patologia.

Come si cura il glaucoma oggi

Come abbiamo avuto modo di evidenziare, la scienza non cessa di interrogarsi ed indagare vari aspetti relativi alle patologie dell’uomo ed alla loro cura. Tra le tecnologie attualmente più interessanti al servizio della cura del glaucoma troviamo oggi uno strumento laser: il laser SLT. Innovativo ed altamente performante, questo strumento consente in alcuni casi di evitare la chirurgia. E di tenere a bada la patologia sul lungo periodo, intervenendo in modo “intelligente” e selettivo solamente laddove necessario. Con una breve ed indolore seduta, infatti, il laser SLT colpisce e tratta i tessuti affetti da glaucoma ripristinandone la permeabilità e riportando la pressione intraoculare a valori normali.

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No, il glaucoma non è un tumore

Una diagnosi di glaucoma non è qualcosa da prendere sottogamba. Abbiamo avuto modo di segnalare più volte sulle pagine di questo magazine che la patologia è spesso silente ed insidiosa. A tal punto da essere indicata anche come “il ladro silenzioso della vista”. Tuttavia, molto spesso la preoccupazione diventa allarmismo per via di un equivoco che possiamo definire di tipo linguistico. Non è infrequente, di fatto, che il suffisso -oma dia indicazione di una patologia tumorale. E’ così? Vale anche per il glaucoma? Facciamo chiarezza intorno a questo argomento.

Cos’è il glaucoma e perché si chiama così

Spieghiamo il glaucoma con semplicità

Il glaucoma è una patologia dell’occhio che si manifesta attraverso un aumento della pressione intraoculare. L’accumulo di umore acqueo all’interno dell’occhio esercita una pressione costante su tutte le strutture oculari sino ad arrivare al nervo ottico. A lungo andare, il nervo ottico ne risulta danneggiato e la funzione visiva ne è compromessa.

Ecco perché il glaucoma non è un tumore

Come si può comprendere da quanto appena scritto, non c’è alcuna crescita anomala di tessuti tumorali.

E allora perché si chiama così?

Capita spesso di sentir menzionare alcune patologie tumorali e di notare che queste presentano il suffisso “-oma”, proprio come accade per il glaucoma. E probabilmente l’equivoco che genera la paura o il dubbio che il glaucoma rientri in questa categoria di patologie ha proprio una base linguistica. Ebbene, il suffisso “-oma” deriva dal greco e significa, letteralmente, “gonfiore”.

Parola d’ordine, fiducia

Il consiglio generale è sempre quello di rivolgersi ad uno specialista con il quale instaurare un rapporto di fiducia, capace di eseguire diagnosi e terapie correttamente, ma al contempo di spiegarci chiaramente tutto ciò che è necessario conoscere rispetto al nostro stato di salute.

Tornando al glaucoma, anche se come detto non è un tumore, è comunque una patologia da non sottovalutare e da trattare con attenzione e costanza sul lungo periodo. Anche – e soprattutto – in assenza di sintomi. Oggi la scienza medica e l’oftalmologia ci offrono innumerevoli strade per la cura del glaucoma: sia di tipo farmacologico, che chirurgico. Molto interessante è la terapia con laser SLT, un trattamento innovativo in grado di offrire risultati tangibili sul fronte del controllo della pressione intraoculare.

Cos’è il laser SLT per glaucoma

Il laser SLT per glaucoma è uno strumento d’avanguardia in grado di colpire selettivamente solamente le porzioni di tessuto malato. Una tecnologia davvero preziosa al servizio dei pazienti affetti da glaucoma, che sottoponendosi a brevi sedute totalmente indolori, vedono ripristinati – con effetti durevoli nel tempo – valori corretti di pressione intraoculare.

Leggi anche: trattamento laser SLT per glaucoma: cos’è e a chi serve

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Glaucoma e stress, quando il circolo è vizioso

Il glaucoma è una patologia oculare caratterizzata da una elevata pressione intraoculare che – se trascurata – può danneggiare il nervo ottico e pregiudicare il buon andamento della funzione visiva. I ricercatori stanno ancora indagando le sue cause, ma si ritiene che possano essere molteplici: familiarità, fattori ambientali, altre patologie oculari o patologie sistemiche. Anche lo stress sembra fare la sua parte: elevati livelli di stress, ansia o depressione ed un insufficiente numero di ore di sonno sembrano alimentare la patologia in un rapporto che è sì di causa-effetto, ma anche viceversa. Un vero e proprio circolo vizioso insomma.

Perché lo stress contribuisce al glaucoma (e vice versa)

Diversi studi scientifici hanno preso in esame la qualità del sonno e dell’umore dei pazienti affetti da glaucoma. La patologia porta difatti alla morte di alcune cellule fotosensibili presenti sulla retina. Queste cellule sono preziose in quanto svolgono un ruolo cruciale per il corretto andamento dei ritmi circadiani. Insomma, chi è affetto da glaucoma non solo rischia di sperimentare conseguenze importanti sul piano della salute visiva, ma anche di dormire poco e male. E non solo. Secondo i risultati di un’altra ricerca scientifica, riposare in posizione prona o laterale favorisce l’aumento della pressione intraoculare. Infine, sembra che un paziente su 4 affetto da glaucoma sia anche colpito da disturbi della sfera emotiva, come stress, ansia e depressione.

Perché parliamo di “circolo vizioso” con riferimento a glaucoma e ai disturbi della sfera emotiva?

Da un lato la funzione circadiana compromessa (che innesca sonno e stanchezza), la preoccupazione per la patologia, lo stress derivante dalla necessità di assumere una terapia su base quotidiana, le difficoltà visive, possono peggiorare il quadro emotivo di chi è affetto da glaucoma. Dall’altro, il glaucoma stesso alimenta e favorisce questo stato emotivo poco propenso all’ottimismo, pregiudicando la qualità del sonno ed innescando pensieri e preoccupazioni per la propria salute.

Come uscire allora da questo circolo vizioso? Quali sono i rimedi?

Come trattare efficacemente il glaucoma, riducendo ansia e stress

Di seguito alcuni consigli pratici per trattare il glaucoma e sentirsi meglio anche sul fronte dell’umore:

  • alimentarsi adeguatamente, prediligendo frutta e verdura di stagione ed in particolare le verdure a foglia e le brassicacee (cavoli, broccoli, cavolfiori, rucola cime di rapa…), ma anche lo zafferano: la scienza conferma che questi alimenti sono preziosi nel contrastare l’insorgenza della patologia e tenerne a bada i sintomi
  • trascorrere più tempo all’aperto ed alla luce, che migliora sensibilmente il tono dell’umore
  • stare in compagnia, mantenere alto l’umore, parlare con qualcuno e soprattutto volersi più bene
  • evitare di dedicarsi ad attività che mettono di fronte alle proprie difficoltà visive (per esempio prediligere un audiolibro ad un libro cartaceo)
  • individuare una terapia per il glaucoma adatta a noi, consultando uno specialista

L’importanza della terapia

Tra i vari punti sopra elencati naturalmente l’ultimo riveste un ruolo di primo piano. Il glaucoma è una patologia oculare che va affrontata e gestita con le dovute attenzioni. Le criticità capaci di innescare o alimentare il circolo vizioso sopra citato sono tre:

  1. una diagnosi imprecisa o tardiva
  2. trattamenti inadeguati e poco incisivi
  3. una scarsa aderenza alla terapia: poiché spesso il glaucoma nelle sue fasi d’esordio è asintomatico e poiché a volte i farmaci da somministrare sono più d’uno, si tende a prendere sottogamba il protocollo prescritto, pensando erroneamente che qualche dimenticanza possa non essere poi così grave

Al contrario, una diagnosi tempestiva ed un trattamento adeguato possono fare davvero la differenza. Consentendo di gestire la progressione della patologia ed esercitando effetti positivi sullo stato emotivo di chi ne è affetto.

Laser SLT per glaucoma: fa bene agli occhi, fa bene a noi

La scienza medica non cessa di indagare soluzioni e di sperimentare tecnologie per il trattamento efficace anche delle patologie più insidiose. Un grande aiuto sul fronte del trattamento al glaucoma viene oggi dall’innovativo laser SLT. Questo trattamento si inserisce nel panorama delle opzioni di cura un tempo dominato pressoché esclusivamente da terapia farmacologica e chirurgia tradizionale (trabeculotomia).

In un momento storico in cui gli strumenti laser hanno rivoluzionato il modo di fare chirurgia, il laser SLT si pone dunque come interessante soluzione capace di ridimensionare efficacemente la pressione intraoculare mantenendola stabile sul lungo periodo.

Al netto del fatto che i danni già prodotti dal glaucoma sulle strutture oculari non hanno rimedio e che la perdita visiva già sperimentata non è recuperabile, il laser SLT offre oggi un concreto spiraglio di ottimismo. Chi si è sottoposto al trattamento, ha potuto apprezzare un sensibile miglioramento della sintomatologia, ponendo un freno all’avanzamento dei disturbi e godendo di indubbi benefici anche sul proprio stato emotivo.

Infine, il trattamento è non doloroso ed è privo di controindicazioni.

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Glaucoma, quanto conta la genetica?

Il glaucoma è una patologia oculare tra le più diffuse su scala mondiale e tuttavia al contempo tra le meno note. La scarsa o nulla conoscenza delle sue caratteristiche e della sua sintomatologia fa sì che esso colga di sorpresa chi ne è affetto a danno più o meno conclamato. Sapere cos’è il glaucoma ed essere informati di un’eventuale presenza della patologia in famiglia può essere davvero molto utile. Sì, perché anche la genetica ha il suo peso.

Da cosa è causato il glaucoma?

Le cause del glaucoma non sono ancora del tutto note e la scienza non cessa di indagarle e studiarle tramite ricerca in laboratorio e osservazione sul campo. Alcune certezze tuttavia ci sono: secondo gli esperti, le manifestazioni precoci e giovanili della patologia sono maggiormente legate a fattori ereditari, mentre quelle in età più adulta o avanzata sembrano frutto di un’influenza di tipo ambientale (o meglio, dell’incontro tra fattori genetici, ambientali ed altri fattori di rischio). Quel che è certo, è che spesso la genetica gioca un ruolo cruciale nell’esordio della patologia.

Nelle forme di glaucoma precoci e giovanili, i maggiori responsabili sembrano essere due geni in particolare che subiscono delle mutazioni: il gene MYOC e il gene OPTN. Laddove è presente una mutazione del gente MYOC si hanno valori elevati di pressione intraoculare; i portatori della mutazione del gene OPTN hanno invece una pressione intraoculare normale, ma il gene alterato pregiudica il ruolo neuroprotettivo della proteina in esso contenuta favorendo l’esordio della patologia.

Anche nelle forme di glaucoma che colpiscono adulti e soggetti maturi la genetica sembra avere il suo peso, ma come detto in modo meno definito ed in associazione ad altri fattori scatenanti. Tuttavia, i ricercatori hanno identificato, anche in questi casi, determinate associazioni tra le varianti della patologia e caratteristiche genetiche dei pazienti affetti da glaucoma. Sono altresì al vaglio alcune ipotesi che mettono in correlazione fattori ambientali e genetici.

Due cose da sapere per difendersi dal glaucoma

La strada per identificare le cause del glaucoma è ancora lunga e complessa e richiederà anni di ricerca e di studio. Al di là della conoscenza specifica dei geni coinvolti, ciò che ci preme sottolineare in questa sede è che sapere di avere una certa familiarità con il glaucoma può essere fondamentale per la sua diagnosi precoce e per il suo trattamento tempestivo.

Analogamente, anche sapere che il glaucoma spesso si manifesta in modo silente e asintomatico e che colpisce un numero particolarmente elevato di persone in tutto il modo, può essere di stimolo a recarsi con maggiore assiduità ai controlli della salute visiva.

Le buone notizie non mancano: cos’è il trattamento laser SLT

Tuttavia, sul fronte della ricerca orientata alla cura del glaucoma, le buone notizie non mancano. E’ stato messo a punto un innovativo strumento laser capace di offrire risultati terapeutici decisamente interessanti sul lungo periodo per i pazienti affetti da glaucoma. Si chiama laser SLT, che interviene selettivamente sui tessuti del trabecolato resi impermeabili dalla patologia. SLT è un acronimo che sta a significare, difatti, Trabeculoplastica Laser Selettiva.

Con poche sedute laser è possibile ripristinare la permeabilità dei tessuti, stimolando il corretto deflusso dell’umor acqueo nelle strutture oculari e ripristinando un livello corretto di pressione intraoculare. Il trattamento è totalmente indolore e di breve durata, e restituisce risultati misurabili e durevoli nel tempo.

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Glaucoma, nuove prospettive di cura

glaucoma - laser SLT - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Il glaucoma è una delle patologie oculari tra le più diffuse al mondo, tuttavia tra le meno note: un divario che sfortunatamente pesa a favore degli esiti poco incoraggianti ai quali la patologia può condurre. Ci riferiamo ad importanti livelli di ipovisione, ai quali non è possibile porre rimedio. Ma una maggiore informazione, insieme a terapie di ultima generazione, possono segnare la svolta.

Informazione e tempestività sono le chiavi per preservare la capacità visiva in caso di glaucoma

Il glaucoma è una patologia particolare, in quanto si presenta in sordina ed in maniera marcatamente asintomatica nelle sue fasi d’esordio. Quando il paziente si accorge che qualcosa non va, la patologia è già piuttosto conclamata ed ha già probabilmente compromesso la salute dell’apparato visivo. Si caratterizza per una elevata pressione intraoculare dovuta ad un accumulo anomalo di liquidi all’interno delle strutture oculari. Liquidi che, in condizioni normali, dovrebbero defluire ed essere assorbiti naturalmente dai tessuti dell’occhio. Ma talvolta questo non accade, e si viene a creare una condizione per la quale la pressione oculare è elevata in modo persistente e protratto nel tempo. Uno stato che finisce per danneggiare il nervo ottico e compromettere il buon funzionamento della funzione visiva.

Se non diagnosticato e trattato per tempo il glaucoma porta ad ipovisione e persino cecità

Quando la patologia supera le sue fasi d’esordio, il paziente comincia a sperimentare una difficoltà visiva sempre più marcata. Sfortunatamente la perdita di capacità visiva causata dal glaucoma non è reversibile. Questo vuol dire che non esistono una terapia farmacologica o un intervento chirurgico che possano offrire un recupero di quanto perduto. Vi sono, al contrario, interessanti terapie capaci di arrestare la progressione della patologia in modo efficace. Ma è fondamentale che la diagnosi sia precoce e tempestiva. In questo senso, è importante fare prevenzione su due fronti:

  1. Tenendosi costantemente informati sul tema della salute
  2. Avendo cura della propria salute oculare recandosi periodicamente dall’oculista, anche in assenza di sintomi

Nuove prospettive per la cura del glaucoma: il laser SLT

Come detto, la terapia giusta eseguita tempestivamente può dare esiti positivi sul lungo periodo, consentendo al paziente di preservare la sua funzione visiva nel tempo. Le terapie disponibili sono diverse, ma tra queste spicca un trattamento di ultima generazione particolarmente promettente. Ci riferiamo al laser SLT, uno strumento ad alto apporto tecnologico capace di intervenire in modo mirato e selettivo sui tessuti del trabecolato che non riescono a far defluire i liquidi accumulatisi nelle strutture oculari. Il laser seleziona dunque le cellule da trattare ed interviene su di esse rendendole nuovamente permeabili e dunque capaci di far defluire l’umor acqueo. Come conseguenza ultima, la pressione intraoculare ne trae beneficio, abbassandosi.

Il laser SLT è uno strumento moderno ed “intelligente” capace di agire solamente sui tessuti interessati dalla patologia. E’ ripetibile, indolore, ed il trattamento è di breve durata. Inoltre, non presenta alcun tipo di controindicazione ed offre benefici tangibili e durevoli nel tempo.

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Prenota oggi stesso una visita oculistica specialistica. Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Glaucoma, quando il laser è d’aiuto e altre curiosità

Il glaucoma è una patologia dall’esordio silente che rivela tutta la sua insidiosità sul lungo periodo. Comincia a manifestarsi in età adulta e si caratterizza per una troppo elevata pressione intraoculare. Quando la patologia non è diagnosticata tempestivamente, riesce a danneggiare le strutture oculari compromettendo anche gravemente la vista. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 55 milioni di persone nel mondo sono affette da glaucoma. Cogliamo l’occasione per conoscere qualche curiosità sulla patologia, ma anche l’innovativo ed efficace trattamento laser SLT per glaucoma.

Quanti tipi di glaucoma esistono?

La tipologia di glaucoma più frequente è quella detta “ad angolo aperto”. Esistono poi altre tipologie: ad angolo chiuso, congenita (cioè presente sin dalla nascita), secondaria (cioè causata da una sofferenza dell’apparato visivo innescata da un’altra patologia spesso sistemica, come il diabete), oppure causata da altre patologie oculari, come la cataratta. Tutte queste varianti hanno in comune l’irreversibilità dei danni causati al nervo ottico, ma anche alla retina.

Che ruolo hanno i difetti visivi nel glaucoma?

Per quanto riguarda l’esordio del glaucoma, la familiarità gioca un ruolo importante. Ma non solo. Anche alcuni difetti visivi, come una miopia forte o una ipermetropia elevata, possono essere fattori predisponenti la patologia.

E’ vero che chi è affetto da glaucoma non dovrebbe praticare sport?

I medici di tutto il mondo concordano che, salvo casi particolari, praticare sport è sempre una scelta virtuosa. Ancor più se all’aria aperta. Un po’ di attività fisica un paio di volte la settimana, fa bene al corpo ed allo spirito, a qualunque età. Chi è affetto da glaucoma, tuttavia, dovrebbe valutare con lo specialista l’intensità e la frequenza degli allenamenti. Allenamenti intensi e molto frequenti, che prevedono per esempio il sollevamento di pesi di una certa entità, potrebbero essere sconsigliati.

Chi soffre di glaucoma può mangiare di tutto?

Una dieta varia, ben equilibrata e basata sull’alternanza di prodotti freschi e di stagione riduce e minimizza lo stress ossidativo cellulare, previene l’invecchiamento e favorisce la buona ossigenazione dei tessuti. I suoi benefici si manifestano anche a livello dell’occhio. Il consiglio generale è dunque quello di evitare una dieta poco varia e particolarmente incentrata su alimenti ricchi di grassi saturi, fritti, di origine animale o molto raffinati. In particolare, per quanto riguarda il glaucoma, si consiglia di prediligere cibi come lattuga, bietola, spinaci e altri ortaggi. Questi alimenti hanno un effetto benefico sulla circolazione sanguigna e di conseguenza anche sulla pressione intraoculare.

Laser SLT: in che modo il laser è d’aiuto per il glaucoma?

Nel corso degli ultimi decenni la scienza medica si è ampiamente occupata delle terapie per il glaucoma. Dai colliri sino alla chirurgia, il panorama è ampio e variegato. Non esiste una terapia d’elezione in quanto ciascun paziente presenta caratteristiche personali e peculiari: il percorso terapeutico dipende spesso dalle cause scatenanti ma anche dallo stadio della patologia. Oggi, tuttavia, una terapia in particolare incontra il favore e il parere positivo degli oculisti di tutto il mondo. Ed è particolarmente risolutiva per un’ampia gamma di pazienti: ci riferiamo al laser SLT.

Cos’è il trattamento laser SLT per glaucoma?

SLT significa Trabeculoplastica Laser Selettiva. Spieghiamo brevemente di che si tratta. Con l’ausilio di uno strumento laser di ultima generazione, (dunque senza l’uso di lame o strumenti taglienti di sorta), si interviene delicatamente ma con altissima efficacia sulla porzione dell’occhio chiamata trabecolato, appunto. E’ qui che si trovano le cellule che, nel glaucoma, non riescono più a far defluire l’umor acqueo che naturalmente dovrebbe essere assorbito dalle strutture oculari. Il laser SLT per glaucoma ha la capacità di rendere queste cellule permeabili, riducendo l’accumulo di liquidi e di conseguenza abbassando la pressione intraoculare.

Cosa aspettarsi dal trattamento SLT per glaucoma?

Il trattamento SLT per glaucoma è una soluzione davvero interessante per una vasta gamma di pazienti affetti dalla patologia. Oltre ad essere altamente risolutivo, è indolore, non ha controindicazioni ed è ripetibile.

Dove trovare il laser SLT per glaucoma?

Il laser SLT per glaucoma è disponibile presso i centri d’eccellenza sanitari in Italia tra cui il Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano.

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Scopri di più sul Laser SLT. Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Trattamento laser SLT per glaucoma: cos’è e a chi serve

trattamento laser SLT glaucoma - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Il trattamento laser SLT per glaucoma è fra le terapie d’elezione per la cura di una delle patologie oculari più insidiose. Noto anche come “ladro silenzioso della vista”, il glaucoma si manifesta quasi sempre in sordina. E quando chi ne è affetto inizia ad accorgersi che qualcosa non va, spesso i danni arrecati dalla patologia sono già piuttosto tangibili. Grazie al trattamento SLT, tuttavia, oggi è possibile mettere un freno alla patologia, anche in maniera incisiva. In che modo?

Trattamento laser SLT per glaucoma: cos’è?

Il trattamento laser SLT si effettua in ambulatorio e dura pochi minuti. SLT è un acronimo per Trabeculoplastica Laser Selettiva, un termine medico scientifico che ci accingiamo a spiegare brevemente. Il trabecolato è una delicatissima struttura oculare situata tra la sclera e la cornea, all’interno della quale fluisce naturalmente l’umor acqueo prodotto dall’occhio. In un paziente non affetto da glaucoma, l’umor acqueo defluisce senza alcun problema. Se invece il paziente è affetto da glaucoma, l’umor acqueo rimane intrappolato tra le strutture oculari, determinando un aumento di pressione intraoculare. A lungo andare questa pressione oltre la norma danneggia le strutture oculari, incluso il nervo ottico, che come sappiamo riveste un ruolo cruciale per la nostra vista. E’ allora, quando la funzione visiva comincia ad essere compromessa, che il paziente si rende conto di aver bisogno di aiuto.

Il trattamento laser SLT interviene dunque sul trabecolato ed è, come le altre due lettere dell’acronimo ci suggeriscono, Laser Selettivo. Cosa vuol dire? Che il laser impiegato per trattare il tessuto malato è uno strumento talmente sofisticato da essere in grado di colpire e trattare solamente il tessuto interessato dalla patologia.

In che modo? Il laser riesce a rendere maggiormente permeabili i tessuti del trabecolato, che cessano di accumulare umor acqueo, ma cominciano ad assorbirlo consentendone il defluire. Conseguenza ultima di questo cambiamento nella qualità dei tessuti che compongono il trabecolato è un abbassamento della pressione intraoculare.

Intervento SLT laser glaucoma, a chi serve

Quando si affronta il tema del glaucoma è sempre necessario sottolineare quanto sia importante la tempestività della diagnosi. Quanto prima si formula la diagnosi, tanto prima è possibile trattare la patologia e limitare i danni che essa può arrecare alle strutture oculari. Fortunatamente, il trattamento SLT è applicabile ad una vasta gamma di pazienti affetti da glaucoma, anche di entità differenti. Naturalmente, è compito dello specialista confermare l’applicabilità del trattamento al termine di un’accurata visita oculistica specialistica per glaucoma.

Il trattamento è doloroso? Presenta controindicazioni?

Gli strumenti laser oggi in uso in medicina oftalmica sono particolarmente precisi e programmabili. E’ insomma terminato il tempo dei bisturi e degli strumenti taglienti. E il trattamento con laser SLT non fa eccezione. La seduta è indolore e di breve durata, ma anche priva di controindicazioni (salvo casi particolari), altamente risolutiva e molto sicura. Una vera e propria occasione per chi ha ricevuto una diagnosi di glaucoma e desidera mettere un punto alla patologia senza dover ricorrere alla chirurgia tradizionale.

Vuoi saperne di più?

Hai ricevuto una diagnosi di glaucoma e vorresti conoscere più da vicino le potenzialità del trattamento laser SLT? Vuoi sapere se puoi sottoporti anche tu al trattamento, e che tipo di risultati potresti ottenere? Come ben sai, in fatto di glaucoma il tempismo è fondamentale. Prenota oggi stesso una visita oculistica specialistica: il nostro centralino è attivo dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.