VideoCatarattaRefrattiva, il più importante congresso italiano sulla chirurgia refrattiva

Lo staff del Centro Ambrosiano Oftalmico al Congresso di VideoCatarattaRefrattiva

Lo staff del Centro Ambrosiano Oftalmico al Congresso di VideoCatarattaRefrattiva

Si è conclusa da pochi giorni la 37esima edizione del Congresso Internazionale di chirurgia della cataratta e della refrattiva, un appuntamento annuale che coinvolge centinaia di oculisti da tutto il mondo con collegamenti di live surgery con importanti cliniche internazionali. Il congresso è un’idea del dottor Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico che organizza ogni anno questo evento che da un lato, diffonde e discute sulle novità in campo chirurgia e dall’altra rappresenta una preziosa occasione di aggiornamento scientifico per i medici oculisti, italiani e stranieri.

Per questa edizione, il congresso ha effettuato collegamenti di chirurgia in diretta con la clinica Al Watany Eye Hospital de Il Cairo, la Eye Clinic Svjetlost di Zagabria, il Medical Park Goztepe di Istanbul e la Oculus Eye Clinic di Bucarest. Collegamenti in diretta sono stati fatti anche con il Centro Ambrosiano Oftalmico con un intervento di live surgery svolto dal dottor Buratto.

Collegamento di "Live surgery" con la Oculus Eye Clinic di Bucarest (Romania)

Collegamento in “Live surgery” con la Oculus Eye Clinic di Bucarest (Romania)

“Collegare in breve tempo più centri consente un impareggiabile concentrato di accostamenti con cui impostare e affrontare la propria casistica chirurgica – ha commentato il Dottor Buratto – La presentazione e discussione di casi complessi riguardo alle strategie chirurgiche da adottare rimane un tema rilevante nell’individualizzazione della chirurgia”.

I laser a femtosecondi sono l’asse portante della chirurgia refrattiva, e si stanno espandendo anche nel campo della chirurgia di elezione riparativa.

Il Congresso come sempre ha messo a confronto i risultati raggiunti dalla scuola oculistica italiana con quelle di tutti gli altri Paesi. Questo consente di valutare le nuove frontiere della microchirurgia in un ambito disciplinare, quello della chirurgia della cataratta, che è estremamente delicato e dove l’apporto della ricerca italiana è determinante.

La sala gremita con oltre 600 oculisti provenienti da tutto il mondo

La sala gremita con oltre 600 oculisti provenienti da tutto il mondo

 

I NUMERI

In Italia si operano ogni anno 500 mila pazienti di cataratta e circa 150 mila sono i pazienti che si sottopongono a tecniche laser per la correzione di miopia, astigmatismo ed ipermetropia. Si comprende quindi quale sia il valore della chirurgia oftalmica per il benessere non solo visivo della popolazione.

In Italia si contano oltre 20 milioni di persone che hanno un problema visivo:

12 milioni sono miopi

5 milioni ipermetropi

3 milioni astigmatici

inoltre, circa 25 milioni sono presbiti, cioè devono usare occhiali per vedere da vicino e leggere. E secondo recenti studi epidemiologici i difetti rifrattivi sono in aumento, soprattutto tra i giovani.

 

Miopia: perché è il difetto più diffuso al mondo?

E’ il difetto più diffuso al mondo, ne soffrono oltre 12 milioni di persone in Italia e il loro numero è destinato crescere. Parliamo della miopia, il difetto per cui si vede bene da vicino ma male da lontano.

miopia

I fattori che causano la miopia sono diversi: genetici, ambientali, razziali, endocrini ..  Però i due fattori principali responsabili dell’insorgenza della miopia sono sicuramente il fattore ereditario e quello ambientale, uno dei quali è  l’attività visiva da vicino. 
Negli ultimi anni, una delle cause che si aggiungono all’insorgenza della miopia è sicuramente l’uso massiccio dei dispositivi elettronici, cresciuto a livello esponenziale negli ultimi tempi: le persone leggono sempre di più a distanza ravvicinata, sviluppando molto bene la vista da vicino a discapito di quella da lontano, che viene sollecitata molto meno rispetto al passato.

A rischiare sono soprattutto i bambini, abituati fin da piccoli a usare questi apparecchi elettronici: 4 su 10 avranno qualche diottria in meno nel giro di dieci anni.

E non sono pochi quelli che passano più tempo davanti al telefonino rispetto a giocare all’aria aperta, un’attività fondamentale per sviluppare la vista da lontano. Recenti studi, svolti in Asia, hanno dimostrato che a parità di ore di studio, le classi di studenti che trascorrevano più tempo all’aria aperta avevano meno componenti miopi.
E’ tutta colpa dei telefonini e dei pc quindi? Certo che no!
Il problema risiede semmai nel loro uso: se se ne abusa e non si rispetta la distanza di sicurezza, a lungo andare guardare i monitor di smartphone o pc può comportare problemi alla vista. La distanza di lettura ideale, ad esempio, è tra i 30 e i 35 cm, poco rispettata dagli studenti e da chi usa dispositivi elettronici.

Chi fissa per molto tempo uno schermo, per esempio, riduce la capacità naturale di ‘ammiccamento’ (lo sbattere degli occhi) una funzione che aiuta a mantenere l’umidità dell’occhio. In questo modo aumentano la stanchezza e la secchezza oculare.
” Questo difetto della vista è in crescita ovunque – ha affermato il dottor Lucio Buratto, fondatore del Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano – in alcuni Paesi dell’Asia siamo arrivati all’80% dei giovani colpiti.

Un fenomeno, quello asiatico, estremo, di cui ancora non conosciamo le cause precise.
Alle nostre latitudini non si raggiungeranno mai, fortunatamente, queste percentuali”.
Un’altra motivazione risiede allo sfruttamento della vista: oggi usiamo gli occhi molte più ore al giorno rispetto al passato, sottoponendo la nostra vista a uno stress notevole.
Se a questo si aggiunge il fatto che una buona parte della popolazione studia tra i 6 e i 20 anni di età, quindi leggendo libri o schermi a distanza ravvicinata, si può spiegare più facilmente l’aumento della miopia a livello mondiale.
I dati lo confermano: secondo un recente studio, pubblicato su ‘Ophtalmology’, oltre la metà delle persone tra 25 e 29 anni, in Europa, ha problemi di diottrie. E da una generazione a quella successiva i miopi aumentano.
L’aumento della miopia può rappresentare un problema di sanità pubblica – ha concluso il dottor Buratto – considerando che anche i problemi oculari legati a questo disturbo rischiano di
moltiplicarsi: dal glaucoma alla cataratta fino alla degenerazione della retina”.

Grazie ai progressi nella chirurgia refrattiva, oggi la miopia si può correggere. A seconda dell’entità del difetto visivo, esistono diverse soluzioni per eliminare questo difetto, a tutte le età.

 

Foto by Camera Eye Photography