Glaucoma e inquinamento, quale connessione?

Il glaucoma è una patologia oculare tra le più diffuse al mondo, tuttavia non se ne parla mai abbastanza. Conoscerne i sintomi, le caratteristiche e gli eventuali esiti può essere invece un’arma preziosa, fondamentale per prevenirla e per gestirla adeguatamente. Oggi spendiamo due parole sul legame tra glaucoma e inquinamento, e scopriamo fino a che punto vivere in aree fortemente inquinate può essere considerato fattore predisponente l’esordio della patologia.

Cos’è il glaucoma

Quando si parla di disturbi della vista o di patologie oculari saltano sempre alla mente la miopia o la cataratta per la loro ampia diffusione a livello mondiale. A tal punto che ci sembra di avere una certa familiarità con questi temi. Ma possiamo affermare lo stesso con riferimento al glaucoma? Forse no. Eppure, si tratta una delle patologie oculari maggiormente diffuse al mondo, oltre ad essere la seconda causa di cecità a livello globale.

Ebbene, il glaucoma è una patologia oculare che si presenta solitamente in età adulta e che si caratterizza da:

  1. elevata e persistente pressione intraoculare
  2. permeabilità dei tessuti deputati all’assorbimento dell’umore acqueo presente all’interno delle strutture oculari.

Uno status quo che a lungo andare finisce per compromettere la funzionalità di tutte le strutture oculari ma ancor di più del nervo ottico. Sfortunatamente, i danni prodotti dalla patologia non sono mai reversibili: ciò che è necessario fare, al contrario, è giungere ad una diagnosi tempestiva ed adoperarsi per rallentare o ancor meglio arrestare l’avanzamento della patologia.

Effetti dell’inquinamento sulla salute oculare

L’Organizzazione Mondiale della Sanità – supportata dai dati emersi da innumerevoli ricerche scientifiche – lo conferma: un’esposizione intensiva e protratta nel tempo ad inquinamento atmosferico può esercitare effetti negativi sulla salute del nostro organismo a più livelli. Anche in età pediatrica. Diventando fattore predisponente di diverse patologie, tra cui spiccano quelle respiratorie, ma anche quelle cardiovascolari e, non ultimi, i tumori.

Per quanto riguarda la salute visiva, la scienza conferma altresì che una prolungata esposizione all’inquinamento atmosferico può concorrere all’esordio di innumerevoli patologie, tra cui

  • cataratta
  • retinopatia diabetica
  • degenerazione maculare senile
  • glaucoma
  • occhio secco

In che modo l’inquinamento atmosferico può contribuire all’insorgenza del glaucoma

Il glaucoma è una patologia particolarmente articolata. Le stesse cause della patologia sono ancora in corso di studio. Si consideri peraltro che la maggior parte delle patologie è frutto di un mix tra cause genetiche, ambientali, stili di vita ed altro.

Per ciò che concerne la connessione tra glaucoma e inquinamento, tuttavia, alcuni ricercatori ritengono che quest’ultimo svolga un ruolo non trascurabile nell’esordio della patologia, facendo riferimento, in particolare, ad un’esposizione ad aria inquinata e poco salubre caratterizzata da polveri sottili in sospensione di dimensioni molto piccole (PM 2 / 2.5).

Come trattare efficacemente e tempestivamente il glaucoma

Terapia farmacologica o chirurgica, due opzioni tradizionali alla cura del glaucoma

Esistono diversi livelli di trattamento del glaucoma: questi dipendono in gran parte dallo stadio della patologia. La terapia farmacologica rimane la costante nella maggior parte dei pazienti e prevede la somministrazione di appositi colliri. Anche laddove il glaucoma sia in una fase d’esordio e non abbia pregiudicato la capacità visiva di chi ne soffre, è fondamentale aderire con precisione alla terapia. Non si dimentichi che si tratta di una patologia silente: non sperimentare sintomi o non provare dolore non significa non esserne affetti. Soprassedere rispetto alla terapia o assumerla con andamento altalenante può favorire il peggioramento del quadro clinico.

Laddove invece la diagnosi avvenga quando il glaucoma sia ad uno stadio maggiormente avanzato, si ricorre solitamente alla chirurgia. L’intervento chirurgico prende il nome di trabeculectomia ed ha l’obiettivo di ripristinare la corretta pressione intraoculare creando una via di deflusso all’umore acqueo.

Cura del glaucoma con laser SLT: in cosa consiste il trattamento

Nel panorama degli approcci terapeutici al glaucoma si inserisce oggi anche un trattamento laser particolarmente interessante ed innovativo. E’ la trabeculoplastica laser selettiva, da cui l’acronimo SLT. Grazie ad uno strumento laser particolarmente intelligente e nel corso di una seduta totalmente indolore e della durata di pochi minuti, è possibile intervenire dando una concreta battuta d’arresto alla patologia.

Ciò che accade è che i tessuti – resi impermeabili dal glaucoma – tornano ad essere permeabili, consentendo il deflusso dell’umor acqueo e riducendo la pressione intraoculare. I benefici di questo trattamento sono tangibili e durevoli nel tempo e rappresentano un ottimo compromesso tra la terapia farmacologica e quella chirurgica.

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Prenota la tua visita oculistica specialistica. Saremo lieti di prenderci cura della tua salute oculare e di raccontarti tutto sul trattamento laser SLT per la cura del glaucoma. Il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Glaucoma e stress, quando il circolo è vizioso

Il glaucoma è una patologia oculare caratterizzata da una elevata pressione intraoculare che – se trascurata – può danneggiare il nervo ottico e pregiudicare il buon andamento della funzione visiva. I ricercatori stanno ancora indagando le sue cause, ma si ritiene che possano essere molteplici: familiarità, fattori ambientali, altre patologie oculari o patologie sistemiche. Anche lo stress sembra fare la sua parte: elevati livelli di stress, ansia o depressione ed un insufficiente numero di ore di sonno sembrano alimentare la patologia in un rapporto che è sì di causa-effetto, ma anche viceversa. Un vero e proprio circolo vizioso insomma.

Perché lo stress contribuisce al glaucoma (e vice versa)

Diversi studi scientifici hanno preso in esame la qualità del sonno e dell’umore dei pazienti affetti da glaucoma. La patologia porta difatti alla morte di alcune cellule fotosensibili presenti sulla retina. Queste cellule sono preziose in quanto svolgono un ruolo cruciale per il corretto andamento dei ritmi circadiani. Insomma, chi è affetto da glaucoma non solo rischia di sperimentare conseguenze importanti sul piano della salute visiva, ma anche di dormire poco e male. E non solo. Secondo i risultati di un’altra ricerca scientifica, riposare in posizione prona o laterale favorisce l’aumento della pressione intraoculare. Infine, sembra che un paziente su 4 affetto da glaucoma sia anche colpito da disturbi della sfera emotiva, come stress, ansia e depressione.

Perché parliamo di “circolo vizioso” con riferimento a glaucoma e ai disturbi della sfera emotiva?

Da un lato la funzione circadiana compromessa (che innesca sonno e stanchezza), la preoccupazione per la patologia, lo stress derivante dalla necessità di assumere una terapia su base quotidiana, le difficoltà visive, possono peggiorare il quadro emotivo di chi è affetto da glaucoma. Dall’altro, il glaucoma stesso alimenta e favorisce questo stato emotivo poco propenso all’ottimismo, pregiudicando la qualità del sonno ed innescando pensieri e preoccupazioni per la propria salute.

Come uscire allora da questo circolo vizioso? Quali sono i rimedi?

Come trattare efficacemente il glaucoma, riducendo ansia e stress

Di seguito alcuni consigli pratici per trattare il glaucoma e sentirsi meglio anche sul fronte dell’umore:

  • alimentarsi adeguatamente, prediligendo frutta e verdura di stagione ed in particolare le verdure a foglia e le brassicacee (cavoli, broccoli, cavolfiori, rucola cime di rapa…), ma anche lo zafferano: la scienza conferma che questi alimenti sono preziosi nel contrastare l’insorgenza della patologia e tenerne a bada i sintomi
  • trascorrere più tempo all’aperto ed alla luce, che migliora sensibilmente il tono dell’umore
  • stare in compagnia, mantenere alto l’umore, parlare con qualcuno e soprattutto volersi più bene
  • evitare di dedicarsi ad attività che mettono di fronte alle proprie difficoltà visive (per esempio prediligere un audiolibro ad un libro cartaceo)
  • individuare una terapia per il glaucoma adatta a noi, consultando uno specialista

L’importanza della terapia

Tra i vari punti sopra elencati naturalmente l’ultimo riveste un ruolo di primo piano. Il glaucoma è una patologia oculare che va affrontata e gestita con le dovute attenzioni. Le criticità capaci di innescare o alimentare il circolo vizioso sopra citato sono tre:

  1. una diagnosi imprecisa o tardiva
  2. trattamenti inadeguati e poco incisivi
  3. una scarsa aderenza alla terapia: poiché spesso il glaucoma nelle sue fasi d’esordio è asintomatico e poiché a volte i farmaci da somministrare sono più d’uno, si tende a prendere sottogamba il protocollo prescritto, pensando erroneamente che qualche dimenticanza possa non essere poi così grave

Al contrario, una diagnosi tempestiva ed un trattamento adeguato possono fare davvero la differenza. Consentendo di gestire la progressione della patologia ed esercitando effetti positivi sullo stato emotivo di chi ne è affetto.

Laser SLT per glaucoma: fa bene agli occhi, fa bene a noi

La scienza medica non cessa di indagare soluzioni e di sperimentare tecnologie per il trattamento efficace anche delle patologie più insidiose. Un grande aiuto sul fronte del trattamento al glaucoma viene oggi dall’innovativo laser SLT. Questo trattamento si inserisce nel panorama delle opzioni di cura un tempo dominato pressoché esclusivamente da terapia farmacologica e chirurgia tradizionale (trabeculotomia).

In un momento storico in cui gli strumenti laser hanno rivoluzionato il modo di fare chirurgia, il laser SLT si pone dunque come interessante soluzione capace di ridimensionare efficacemente la pressione intraoculare mantenendola stabile sul lungo periodo.

Al netto del fatto che i danni già prodotti dal glaucoma sulle strutture oculari non hanno rimedio e che la perdita visiva già sperimentata non è recuperabile, il laser SLT offre oggi un concreto spiraglio di ottimismo. Chi si è sottoposto al trattamento, ha potuto apprezzare un sensibile miglioramento della sintomatologia, ponendo un freno all’avanzamento dei disturbi e godendo di indubbi benefici anche sul proprio stato emotivo.

Infine, il trattamento è non doloroso ed è privo di controindicazioni.

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Glaucoma, quanto conta la genetica?

Il glaucoma è una patologia oculare tra le più diffuse su scala mondiale e tuttavia al contempo tra le meno note. La scarsa o nulla conoscenza delle sue caratteristiche e della sua sintomatologia fa sì che esso colga di sorpresa chi ne è affetto a danno più o meno conclamato. Sapere cos’è il glaucoma ed essere informati di un’eventuale presenza della patologia in famiglia può essere davvero molto utile. Sì, perché anche la genetica ha il suo peso.

Da cosa è causato il glaucoma?

Le cause del glaucoma non sono ancora del tutto note e la scienza non cessa di indagarle e studiarle tramite ricerca in laboratorio e osservazione sul campo. Alcune certezze tuttavia ci sono: secondo gli esperti, le manifestazioni precoci e giovanili della patologia sono maggiormente legate a fattori ereditari, mentre quelle in età più adulta o avanzata sembrano frutto di un’influenza di tipo ambientale (o meglio, dell’incontro tra fattori genetici, ambientali ed altri fattori di rischio). Quel che è certo, è che spesso la genetica gioca un ruolo cruciale nell’esordio della patologia.

Nelle forme di glaucoma precoci e giovanili, i maggiori responsabili sembrano essere due geni in particolare che subiscono delle mutazioni: il gene MYOC e il gene OPTN. Laddove è presente una mutazione del gente MYOC si hanno valori elevati di pressione intraoculare; i portatori della mutazione del gene OPTN hanno invece una pressione intraoculare normale, ma il gene alterato pregiudica il ruolo neuroprotettivo della proteina in esso contenuta favorendo l’esordio della patologia.

Anche nelle forme di glaucoma che colpiscono adulti e soggetti maturi la genetica sembra avere il suo peso, ma come detto in modo meno definito ed in associazione ad altri fattori scatenanti. Tuttavia, i ricercatori hanno identificato, anche in questi casi, determinate associazioni tra le varianti della patologia e caratteristiche genetiche dei pazienti affetti da glaucoma. Sono altresì al vaglio alcune ipotesi che mettono in correlazione fattori ambientali e genetici.

Due cose da sapere per difendersi dal glaucoma

La strada per identificare le cause del glaucoma è ancora lunga e complessa e richiederà anni di ricerca e di studio. Al di là della conoscenza specifica dei geni coinvolti, ciò che ci preme sottolineare in questa sede è che sapere di avere una certa familiarità con il glaucoma può essere fondamentale per la sua diagnosi precoce e per il suo trattamento tempestivo.

Analogamente, anche sapere che il glaucoma spesso si manifesta in modo silente e asintomatico e che colpisce un numero particolarmente elevato di persone in tutto il modo, può essere di stimolo a recarsi con maggiore assiduità ai controlli della salute visiva.

Le buone notizie non mancano: cos’è il trattamento laser SLT

Tuttavia, sul fronte della ricerca orientata alla cura del glaucoma, le buone notizie non mancano. E’ stato messo a punto un innovativo strumento laser capace di offrire risultati terapeutici decisamente interessanti sul lungo periodo per i pazienti affetti da glaucoma. Si chiama laser SLT, che interviene selettivamente sui tessuti del trabecolato resi impermeabili dalla patologia. SLT è un acronimo che sta a significare, difatti, Trabeculoplastica Laser Selettiva.

Con poche sedute laser è possibile ripristinare la permeabilità dei tessuti, stimolando il corretto deflusso dell’umor acqueo nelle strutture oculari e ripristinando un livello corretto di pressione intraoculare. Il trattamento è totalmente indolore e di breve durata, e restituisce risultati misurabili e durevoli nel tempo.

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Glaucoma, nuove prospettive di cura

glaucoma - laser SLT - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Il glaucoma è una delle patologie oculari tra le più diffuse al mondo, tuttavia tra le meno note: un divario che sfortunatamente pesa a favore degli esiti poco incoraggianti ai quali la patologia può condurre. Ci riferiamo ad importanti livelli di ipovisione, ai quali non è possibile porre rimedio. Ma una maggiore informazione, insieme a terapie di ultima generazione, possono segnare la svolta.

Informazione e tempestività sono le chiavi per preservare la capacità visiva in caso di glaucoma

Il glaucoma è una patologia particolare, in quanto si presenta in sordina ed in maniera marcatamente asintomatica nelle sue fasi d’esordio. Quando il paziente si accorge che qualcosa non va, la patologia è già piuttosto conclamata ed ha già probabilmente compromesso la salute dell’apparato visivo. Si caratterizza per una elevata pressione intraoculare dovuta ad un accumulo anomalo di liquidi all’interno delle strutture oculari. Liquidi che, in condizioni normali, dovrebbero defluire ed essere assorbiti naturalmente dai tessuti dell’occhio. Ma talvolta questo non accade, e si viene a creare una condizione per la quale la pressione oculare è elevata in modo persistente e protratto nel tempo. Uno stato che finisce per danneggiare il nervo ottico e compromettere il buon funzionamento della funzione visiva.

Se non diagnosticato e trattato per tempo il glaucoma porta ad ipovisione e persino cecità

Quando la patologia supera le sue fasi d’esordio, il paziente comincia a sperimentare una difficoltà visiva sempre più marcata. Sfortunatamente la perdita di capacità visiva causata dal glaucoma non è reversibile. Questo vuol dire che non esistono una terapia farmacologica o un intervento chirurgico che possano offrire un recupero di quanto perduto. Vi sono, al contrario, interessanti terapie capaci di arrestare la progressione della patologia in modo efficace. Ma è fondamentale che la diagnosi sia precoce e tempestiva. In questo senso, è importante fare prevenzione su due fronti:

  1. Tenendosi costantemente informati sul tema della salute
  2. Avendo cura della propria salute oculare recandosi periodicamente dall’oculista, anche in assenza di sintomi

Nuove prospettive per la cura del glaucoma: il laser SLT

Come detto, la terapia giusta eseguita tempestivamente può dare esiti positivi sul lungo periodo, consentendo al paziente di preservare la sua funzione visiva nel tempo. Le terapie disponibili sono diverse, ma tra queste spicca un trattamento di ultima generazione particolarmente promettente. Ci riferiamo al laser SLT, uno strumento ad alto apporto tecnologico capace di intervenire in modo mirato e selettivo sui tessuti del trabecolato che non riescono a far defluire i liquidi accumulatisi nelle strutture oculari. Il laser seleziona dunque le cellule da trattare ed interviene su di esse rendendole nuovamente permeabili e dunque capaci di far defluire l’umor acqueo. Come conseguenza ultima, la pressione intraoculare ne trae beneficio, abbassandosi.

Il laser SLT è uno strumento moderno ed “intelligente” capace di agire solamente sui tessuti interessati dalla patologia. E’ ripetibile, indolore, ed il trattamento è di breve durata. Inoltre, non presenta alcun tipo di controindicazione ed offre benefici tangibili e durevoli nel tempo.

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Glaucoma, quando il laser è d’aiuto e altre curiosità

Il glaucoma è una patologia dall’esordio silente che rivela tutta la sua insidiosità sul lungo periodo. Comincia a manifestarsi in età adulta e si caratterizza per una troppo elevata pressione intraoculare. Quando la patologia non è diagnosticata tempestivamente, riesce a danneggiare le strutture oculari compromettendo anche gravemente la vista. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 55 milioni di persone nel mondo sono affette da glaucoma. Cogliamo l’occasione per conoscere qualche curiosità sulla patologia, ma anche l’innovativo ed efficace trattamento laser SLT per glaucoma.

Quanti tipi di glaucoma esistono?

La tipologia di glaucoma più frequente è quella detta “ad angolo aperto”. Esistono poi altre tipologie: ad angolo chiuso, congenita (cioè presente sin dalla nascita), secondaria (cioè causata da una sofferenza dell’apparato visivo innescata da un’altra patologia spesso sistemica, come il diabete), oppure causata da altre patologie oculari, come la cataratta. Tutte queste varianti hanno in comune l’irreversibilità dei danni causati al nervo ottico, ma anche alla retina.

Che ruolo hanno i difetti visivi nel glaucoma?

Per quanto riguarda l’esordio del glaucoma, la familiarità gioca un ruolo importante. Ma non solo. Anche alcuni difetti visivi, come una miopia forte o una ipermetropia elevata, possono essere fattori predisponenti la patologia.

E’ vero che chi è affetto da glaucoma non dovrebbe praticare sport?

I medici di tutto il mondo concordano che, salvo casi particolari, praticare sport è sempre una scelta virtuosa. Ancor più se all’aria aperta. Un po’ di attività fisica un paio di volte la settimana, fa bene al corpo ed allo spirito, a qualunque età. Chi è affetto da glaucoma, tuttavia, dovrebbe valutare con lo specialista l’intensità e la frequenza degli allenamenti. Allenamenti intensi e molto frequenti, che prevedono per esempio il sollevamento di pesi di una certa entità, potrebbero essere sconsigliati.

Chi soffre di glaucoma può mangiare di tutto?

Una dieta varia, ben equilibrata e basata sull’alternanza di prodotti freschi e di stagione riduce e minimizza lo stress ossidativo cellulare, previene l’invecchiamento e favorisce la buona ossigenazione dei tessuti. I suoi benefici si manifestano anche a livello dell’occhio. Il consiglio generale è dunque quello di evitare una dieta poco varia e particolarmente incentrata su alimenti ricchi di grassi saturi, fritti, di origine animale o molto raffinati. In particolare, per quanto riguarda il glaucoma, si consiglia di prediligere cibi come lattuga, bietola, spinaci e altri ortaggi. Questi alimenti hanno un effetto benefico sulla circolazione sanguigna e di conseguenza anche sulla pressione intraoculare.

Laser SLT: in che modo il laser è d’aiuto per il glaucoma?

Nel corso degli ultimi decenni la scienza medica si è ampiamente occupata delle terapie per il glaucoma. Dai colliri sino alla chirurgia, il panorama è ampio e variegato. Non esiste una terapia d’elezione in quanto ciascun paziente presenta caratteristiche personali e peculiari: il percorso terapeutico dipende spesso dalle cause scatenanti ma anche dallo stadio della patologia. Oggi, tuttavia, una terapia in particolare incontra il favore e il parere positivo degli oculisti di tutto il mondo. Ed è particolarmente risolutiva per un’ampia gamma di pazienti: ci riferiamo al laser SLT.

Cos’è il trattamento laser SLT per glaucoma?

SLT significa Trabeculoplastica Laser Selettiva. Spieghiamo brevemente di che si tratta. Con l’ausilio di uno strumento laser di ultima generazione, (dunque senza l’uso di lame o strumenti taglienti di sorta), si interviene delicatamente ma con altissima efficacia sulla porzione dell’occhio chiamata trabecolato, appunto. E’ qui che si trovano le cellule che, nel glaucoma, non riescono più a far defluire l’umor acqueo che naturalmente dovrebbe essere assorbito dalle strutture oculari. Il laser SLT per glaucoma ha la capacità di rendere queste cellule permeabili, riducendo l’accumulo di liquidi e di conseguenza abbassando la pressione intraoculare.

Cosa aspettarsi dal trattamento SLT per glaucoma?

Il trattamento SLT per glaucoma è una soluzione davvero interessante per una vasta gamma di pazienti affetti dalla patologia. Oltre ad essere altamente risolutivo, è indolore, non ha controindicazioni ed è ripetibile.

Dove trovare il laser SLT per glaucoma?

Il laser SLT per glaucoma è disponibile presso i centri d’eccellenza sanitari in Italia tra cui il Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano.

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Scopri di più sul Laser SLT. Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Trattamento laser SLT per glaucoma: cos’è e a chi serve

trattamento laser SLT glaucoma - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Il trattamento laser SLT per glaucoma è fra le terapie d’elezione per la cura di una delle patologie oculari più insidiose. Noto anche come “ladro silenzioso della vista”, il glaucoma si manifesta quasi sempre in sordina. E quando chi ne è affetto inizia ad accorgersi che qualcosa non va, spesso i danni arrecati dalla patologia sono già piuttosto tangibili. Grazie al trattamento SLT, tuttavia, oggi è possibile mettere un freno alla patologia, anche in maniera incisiva. In che modo?

Trattamento laser SLT per glaucoma: cos’è?

Il trattamento laser SLT si effettua in ambulatorio e dura pochi minuti. SLT è un acronimo per Trabeculoplastica Laser Selettiva, un termine medico scientifico che ci accingiamo a spiegare brevemente. Il trabecolato è una delicatissima struttura oculare situata tra la sclera e la cornea, all’interno della quale fluisce naturalmente l’umor acqueo prodotto dall’occhio. In un paziente non affetto da glaucoma, l’umor acqueo defluisce senza alcun problema. Se invece il paziente è affetto da glaucoma, l’umor acqueo rimane intrappolato tra le strutture oculari, determinando un aumento di pressione intraoculare. A lungo andare questa pressione oltre la norma danneggia le strutture oculari, incluso il nervo ottico, che come sappiamo riveste un ruolo cruciale per la nostra vista. E’ allora, quando la funzione visiva comincia ad essere compromessa, che il paziente si rende conto di aver bisogno di aiuto.

Il trattamento laser SLT interviene dunque sul trabecolato ed è, come le altre due lettere dell’acronimo ci suggeriscono, Laser Selettivo. Cosa vuol dire? Che il laser impiegato per trattare il tessuto malato è uno strumento talmente sofisticato da essere in grado di colpire e trattare solamente il tessuto interessato dalla patologia.

In che modo? Il laser riesce a rendere maggiormente permeabili i tessuti del trabecolato, che cessano di accumulare umor acqueo, ma cominciano ad assorbirlo consentendone il defluire. Conseguenza ultima di questo cambiamento nella qualità dei tessuti che compongono il trabecolato è un abbassamento della pressione intraoculare.

Intervento SLT laser glaucoma, a chi serve

Quando si affronta il tema del glaucoma è sempre necessario sottolineare quanto sia importante la tempestività della diagnosi. Quanto prima si formula la diagnosi, tanto prima è possibile trattare la patologia e limitare i danni che essa può arrecare alle strutture oculari. Fortunatamente, il trattamento SLT è applicabile ad una vasta gamma di pazienti affetti da glaucoma, anche di entità differenti. Naturalmente, è compito dello specialista confermare l’applicabilità del trattamento al termine di un’accurata visita oculistica specialistica per glaucoma.

Il trattamento è doloroso? Presenta controindicazioni?

Gli strumenti laser oggi in uso in medicina oftalmica sono particolarmente precisi e programmabili. E’ insomma terminato il tempo dei bisturi e degli strumenti taglienti. E il trattamento con laser SLT non fa eccezione. La seduta è indolore e di breve durata, ma anche priva di controindicazioni (salvo casi particolari), altamente risolutiva e molto sicura. Una vera e propria occasione per chi ha ricevuto una diagnosi di glaucoma e desidera mettere un punto alla patologia senza dover ricorrere alla chirurgia tradizionale.

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Hai ricevuto una diagnosi di glaucoma e vorresti conoscere più da vicino le potenzialità del trattamento laser SLT? Vuoi sapere se puoi sottoporti anche tu al trattamento, e che tipo di risultati potresti ottenere? Come ben sai, in fatto di glaucoma il tempismo è fondamentale. Prenota oggi stesso una visita oculistica specialistica: il nostro centralino è attivo dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Trattamento del glaucoma con laser SLT: efficace, veloce, sicuro

Nuove ed interessanti frontiere si aprono sul fronte del trattamento del glaucoma. E’ disponibile presso il Centro Ambrosiano Oftalmico l’innovativo, veloce e sicuro laser SLT, uno strumento di ultima generazione in grado di trattare diverse forme di glaucoma, ripristinando efficacemente il drenaggio dell’umor acqueo e abbassando la pressione intraoculare sul lungo periodo. Ricordiamo che il glaucoma è una patologia oculare molto insidiosa e ad ampia diffusione, che se trascurata può condurre alla cecità permanente. Conosciamo più da vicino il trattamento laser SLT, le sue caratteristiche e i suoi vantaggi.

Due parole sul glaucoma

Il glaucoma è una patologia oculare tra le più diffuse ma è anche una delle più subdole. Infatti, fa la sua comparsa in modo silenzioso e solo quando oramai la sua presenza è conclamata e ha già prodotto alcuni danni irreversibili sulle strutture oculari, chi ne è affetto si rende conto che “qualcosa non va”. Non a caso sulle pagine di questo magazine virtuale non ci stancheremo mai di ribadire l’importanza della prevenzione anche in ambito oculare. Tornando al glaucoma, il panorama dei trattamenti tradizionali include:

  • terapia farmacologica, solitamente a base di colliri per uso topico
  • trattamenti laser (tradizionalmente il laser maggiormente in uso era l’argon laser)
  • intervento chirurgico tradizionale

Oggi alle opportunità di cura del glaucoma si viene ad aggiungere una nuova tecnologia laser molto interessante ed altamente risolutiva lato paziente. Ci riferiamo al laser SLT.

Trattamento laser SLT per glaucoma: di che si tratta

L’acronimo SLT sta per Trabeculoplastica Laser Selettiva. Si tratta, come il nome stesso suggerisce, di un trattamento laser. E’ altamente efficace per la maggior parte dei pazienti affetti da glaucoma ed è in grado di abbassare in modo tangibile la pressione intraoculare in pochi minuti. La seduta ha una durata di una decina di minuti circa, e la somministrazione del trattamento è indolore.

Come funziona il laser SLT

Il laser SLT agisce in modo selettivo sulle cellule del trabecolato. Si tratta di cellule responsabili del deflusso dell’umor acqueo all’interno delle strutture oculari. Come sappiamo, quando l’umor acqueo non defluisce correttamente, la pressione intraoculare aumenta e l’occhio si ammala di glaucoma. Il laser SLT colpisce le cellule del trabecolato rendendole maggiormente permeabili e di conseguenza innescando un progressivo abbassamento della pressione intraoculare.

Vantaggi del laser SLT

  • nella maggior parte dei casi, dopo il trattamento con laser SLT, i sintomi del glaucoma si risolvono positivamente nel giro di alcune settimane e il paziente non ha più bisogno di ricorrere ai colliri
  • il trattamento laser SLT è ripetibile nel tempo, ove necessario
  • è totalmente indolore e di breve durata
  • è un trattamento selettivo, il che vuol dire che il laser colpisce solamente le cellule che hanno bisogno di essere trattate, senza intervenire sui tessuti oculari sani o non interessati dal glaucoma
  • è un trattamento intelligente, programmabile prima della sua esecuzione in accordo con la tipologia e lo stadio della patologia
  • è indicato per diverse tipologie di glaucoma di differente entità
  • non presenta controindicazioni

Dopo il trattamento, rimane sempre fondamentale attenersi al follow up prescritto dallo specialista, sottoponendosi agli opportuni controlli della salute oculare e tenendo monitorato l’andamento della pressione intraoculare.

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Cura del glaucoma e soluzioni mini-invasive: MIGS

Il panorama delle opportunità per la cura del glaucoma è davvero molto vasto. Il paziente che si scopre affetto dalla patologia, in accordo con lo specialista che l’ha in cura, può spaziare dalla semplice terapia ipotonizzante sino alla chirurgia, passando per una serie di interventi laser altamente risolutivi e minimamente invasivi. Tra le soluzioni interessanti e mini invasive per la cura del glaucoma, figura anche un intervento innovativo eseguito presso alcuni tra i migliori centri d’eccellenza italiani.

Come si cura il glaucoma?

La cura del glaucoma si basa su due capisaldi:

  1. Abbassare la pressione intraoculare
  2. Favorire il deflusso dell’umor acqueo che di accumula nelle strutture oculari senza essere riassorbito né defluire naturalmente

Alcune terapie, come quelle farmacologiche, agiscono esclusivamente sull’abbassamento della pressione intraoculare. Le procedure laser o chirurgiche invece intervengono anche sull’accumulo di umor acqueo, favorendo l’apertura di una via di deflusso. Tutto dipende dallo stato di avanzamento della patologia. Per quanto riguarda il glaucoma, in particolare, la diagnosi precoce è fondamentale per poter trarre il meglio da qualunque terapia e minimizzare i danni arrecati dalla patologia. E’ doveroso però sottolineare che i danni che il glaucoma arreca alle strutture oculari e al nervo ottico non sono recuperabili. In particolare, quando questi danni si manifestano in una perdita di capacità visiva, questa non è recuperabile. In tal caso, è comunque d’obbligo intervenire prontamente, per arrestare la progressione della patologia e prevenire ulteriori danni.

MIGS: un intervento mini invasivo per il glaucoma

Abbiamo avuto modo di recente di approfondire il panorama delle opzioni di cura del glaucoma. Tra gli interventi volti a favorire il deflusso dell’umor acqueo che esercita una pressione anomala sulle strutture oculari, abbiamo spesso menzionato la laserterapia con laser SLT e la chirurgia tradizionale. Ebbene, vi è anche un’altra opzione. Si tratta di un intervento chirurgico minimamente invasivo. L’intervento in questione è chiamato intervento MIGS – Micro Incision Glaucoma Surgery.

Intervento MIGS: Micro Incision Glaucoma Surgery

L’intervento di Micro Incision Glaucoma Surgery prevede l’inserimento, nelle strutture oculari, di una sottilissima cannula. La cannula, non percepita dal paziente e perfettamente tollerabile dall’occhio, favorisce una via di deflusso all’umor acqueo che si accumula all’interno dell’occhio in modo anomalo.

Gli interventi chirurgici tradizionali per la cura del glaucoma prevedono che si eseguano delle incisioni sulla congiuntiva e sulla sclera per praticare un forellino, con l’obiettivo di creare la via di deflusso per i liquidi che si accumulano all’interno delle strutture oculari. L’intervento MIGS consente di raggiungere lo stesso risultato senza praticare alcuna incisione. Per eseguirlo, difatti, lo specialista si avvale di una sorta di siringa – sterile e monouso – capace di inserire una sottilissima cannula nella cornea. Una sorta di drenaggio, di fatto, capace di abbassare efficacemente la pressione intraoculare e di stabilizzare la patologia anche nei pazienti più in là con gli anni.

I vantaggi dell’intervento di Micro Incision Glaucoma Surgery

Di seguito elenchiamo i vantaggi offerti da questo intervento così innovativo ed interessante per la cura del glaucoma:

  • dura pochi istanti ed è totalmente indolore
  • il paziente non percepisce la cannula, che è perfettamente biocompatibile
  • non è necessario praticare alcun tipo di incisione
  • l’occhio non corre il rischio di sviluppare infezioni o reazioni avverse

Cura del glaucoma: qualche considerazione conclusiva

La scelta della via terapeutica per il trattamento del glaucoma dipende da una serie abbastanza complessa di fattori. Tra questi, lo stato di avanzamento e le caratteristiche della patologia, la diagnosi più o meno precoce, l’età del paziente, la sua capacità di aderire alla terapia o meno e altri.

Certo, rivolgersi ad un centro d’eccellenza consente oggi di cogliere al volo tutte le interessanti opportunità capaci di mettere un punto all’avanzamento del “ladro silenzioso della vista”, siano esse terapie laser, interventi di chirurgia mini invasiva o altro.

Vuoi saperne di più?

Prenota la tua visita oculistica per il glaucoma chiamando dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Cura del glaucoma: oggi è possibile

Affrontare il tema della cura del glaucoma non è semplice. Oltre alle terapie farmacologiche o chirurgiche oggi a disposizione, occorre tenere conto anche degli innumerevoli fattori di rischio che possono influenzarne la progressione. Per comprendere il peso di questi fattori, basti pensare che il glaucoma è una delle patologie oculari più diffuse al mondo. Solamente in Italia si stima che ne soffrano oltre un milione di persone. Come si cura oggi il glaucoma?

Cura del glaucoma: prevenzione e aderenza alla terapia

Durante i mesi più difficili della pandemia, molti pazienti hanno dovuto rimandare o cancellare i loro controlli di routine. Il glaucoma è una patologia insidiosa, che specie nelle fasi iniziali esordisce priva di sintomi. Pensare di recarsi dall’oculista saltuariamente o solo quando si sente la necessità di cambiare gli occhiali da vista favorisce l’esordio e la progressione di patologie notoriamente asintomatiche come il glaucoma. E quando sfortunatamente ci si accorge che “qualcosa non va”, la malattia ha già arrecato danni irreversibili. Il primo fattore fondamentale per curare il glaucoma efficacemente è la diagnosi precoce. 

Il secondo fattore che favorisce una corretta cura del glaucoma è l’aderenza alla terapia. Qualunque essa sia. Oggi il glaucoma, se affrontato e curato tempestivamente, è gestibile grazie ad una vasta gamma di terapie, sia farmacologiche che chirurgiche. Ascoltare con attenzione i consigli del proprio oculista e seguire le indicazioni fornite, è sicuramente il primo passo per curare il glaucoma.

Cura del glaucoma: le diverse soluzioni

Colliri

La terapia tradizionale per la cura del glaucoma, specie nelle sue fasi d’esordio, è quella farmacologica a base di colliri ipotonizzanti, cioè capaci di controllare la pressione intraoculare. Una terapia efficace a patto che il paziente la segua con grande precisione. 

Laser SLT

Molto efficace e sicura è poi la laserterapia, disponibile quasi esclusivamente presso selezionati centri di eccellenza come CAMO. E’ possibile infatti intervenire con il laser SLT per favorire il deflusso dell’umor acqueo e ripristinare una buona pressione intraoculare. Si tratta di sedute laser di breve durata, indolori, prive di effetti collaterali e capaci di offrire risultati durevoli nel tempo. 

Chirurgia del glaucoma

Vi è poi la chirurgia tradizionale, che si esegue attraverso tecniche differenti, tutte volte ad abbassare la pressione intraoculare favorendo il deflusso ed il riassorbimento naturale dell’umor acqueo.

Ultime frontiere della cura del glaucoma

La pressione intraoculare non è l’unico fattore di rischio per la patologia.

Tra i farmaci più interessanti e promettenti vi sono quelli neuroprotettivi. Gli studiosi hanno infatti notato che il glaucoma ha qualcosa in comune con alcune patologie neurodegenerative come l’Alzheimer. Ed hanno individuato nella citolina la molecola capace di rallentare la progressione della patologia. Oggi sono disponibili sul mercato alcuni colliri per la cura del glaucoma proprio a base di citolina. 

Ancora, sembra che il fattore di crescita nervoso individuato e scoperto dal premio Nobel Rita Levi Montalcini possa dare grande beneficio non solo a chi è affetto da retinite pigmentosa, ma anche da glaucoma. Di fatto, rallentando la morte delle cellule nervose coinvolte nella patologia.  

Vecchie terapie, nuovi metodi di somministrazione

Infine, la scienza si sta anche occupando di vagliare giorno dopo giorno nuovi metodi di somministrazione per le molecole sopracitate. L’obiettivo è quello di rendere il paziente indipendente dall’autosomministrazione ed avere un maggiore controllo sull’aderenza alla terapia. Tra questi metodi per la cura del glaucoma citiamo la somministrazione di iniezioni intraoculari (al pari di quanto si fa per la maculopatia) e l’impianto di mini dispositivi rimovibili e ricaricabili per il rilascio automatico dei farmaci a livello intraoculare.

Com’è evidente, le opzioni per la cura del glaucoma sono diverse. Non tutte sono indicate per tutti i pazienti: sta al medico oculista stabilire quale sia la tipologia di glaucoma che interessa il paziente, il suo stadio e di conseguenza il percorso terapeutico più idoneo. Recarsi periodicamente dall’oculista e seguire con attenzione la terapia indicata è fondamentale per convivere con il glaucoma senza subirne le conseguenze

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Glaucoma e miopia forte: che fare?

Il glaucoma è una patologia oculare ad ampia diffusione, tanto da rappresentare, oggi, la seconda causa di cecità al mondo. Gli esperti la definiscono una malattia sociale, in quanto il suo esordio silente innesca conseguenze sociali ed economiche decisamente impattanti. Se al ritardo diagnostico aggiungiamo anche la non completa aderenza alla terapia da parte di molti pazienti, va da sé che l’esito non può essere che preoccupante. Analogamente, anche la miopia forte è stata più volte definita un’epidemia. In questo senso, lockdown, permanenza forzata in luoghi chiusi e forme di studio/lavoro da remoto non sono state d’aiuto. Anzi. Che fare dunque se ci si trova a dover affrontare glaucoma e miopia forte assieme? Come curare la propria salute visiva adeguatamente? Approfondiamo assieme l’argomento.

Perché glaucoma e miopia forte possono manifestarsi assieme?

Diversi studi scientifici hanno evidenziato che la connessione tra glaucoma e miopia forte non è poi così rara. Di fatto, la malattia miopica è un fattore di rischio per il glaucoma. Questo accade perché nell’occhio miope il bulbo oculare è fortemente allungato. Le alterazioni anatomiche poste in essere dalla miopia degenerativa sono fattore predisponente l’esordio del glaucoma.

Glaucoma e miopia forte: da dove cominciare

Possiamo affermare senza indugio che un paziente affetto da miopia forte (chiamata anche malattia miopica) e glaucoma rappresenta una sfida importante per il medico oculista. Ancor di più se si considera che sovente questo spiacevole binomio è presente in pazienti di giovane età. Quando le due patologie si presentano in modo concomitante, i fattori da prendere in considerazione saranno:

  • aumento della pressione intraoculare;
  • cambiamento nella morfologia di alcune strutture intraoculari;
  • osservazione attenta dei cambiamenti morfologici anche a carico del nervo ottico.

Al fine di valutare correttamente lo stato di salute oculare del paziente affetto da glaucoma e miopia forte e di mettere a punto il corretto iter terapeutico, è fondamentale recarsi prontamente dall’oculista. Una visita oculistica tempestiva ed accurata è sicuramente il primo passo da compiere. La visita includerà alcuni esami diagnostici particolarmente mirati, tra cui OCT – Tomografia Oculare Computerizzata, ma anche tonometria, pachimetria corneale ed altri.

Come si curano glaucoma e miopia forte?

Sarà cura del medico oculista, dopo un’attenta ed approfondita valutazione del quadro clinico del paziente, indicare quali siano le strade da intraprendere per monitorare, trattare e curare efficacemente entrambe le patologie. Il consiglio generale è di rivolgersi ad un centro d’eccellenza, dove sarà possibile trovare medici dalla comprovata preparazione e dalla notevole esperienza clinica, capaci di cogliere anche le sfide più insidiose.

Vuoi saperne di più?

Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02. 6361191.