Maculopatia e fluttuazioni ormonali: quale connessione?

Uno studio dal titolo “Effect of sex steroid hormone fluctuations in the pathophysiology of male- retinal pigment epithelial cells,” condotto dai ricercatori dello Sbarro Institute di Philadelphia e pubblicato sul Journal of Cellular Physiology mostra come le oscillazioni degli ormoni sessuali abbiano un’influenza sulla retina e siano in grado di predisporre allo sviluppo di alcune patologie della stessa, in primis della maculopatia.

Ecco la teoria proposta dallo studio

Le fluttuazioni ormonali che avvengono durante l’invecchiamento dell’apparato riproduttivo insomma potrebbero essere in grado di condizionare anche l’invecchiamento della retina, e con esso le patologie ad essa connessa. Dati clinici alla mano, gli autori dello studio ne sono fermamente convinti. Lo studio – condotto dallo Sbarro Institute di Philadelphia diretto dal professor Antonio Giordano, già ordinario di Anatomia e Istologia Patologica presso l’Università di Siena ha l’obiettivo di cercare di capire se il genere maschile sia più o meno predisposto a sviluppare alcune patologie della retina, nello specifico la degenerazione maculare senile.

Dubbi sulla patogenesi della degenerazione maculare senile

La degenerazione maculare senile è una patologia ampiamente osservata, studiata ed approfondita dalla medicina e dalla ricerca. Tuttavia, la sua patogenesi non trova ancora spiegazione precisa. La degenerazione maculare senile è stata spesso associata all’ipertensione, all’ipercolesterolemia, all’obesità, all’invecchiamento, alla familiarità, all’arteriosclerosi, con risultati sempre incerti, molto probabilmente perchè causata da un incrocio di fattori.

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Lo studio del professor Giordano

Al fine di mimare gli effetti delle oscillazioni di estradiolo e progesterone tipici dell’invecchiamento, il dott. Giordano ha “bombardato” le  cellule dell’epitelio pigmentato retinico ad un’esposizione di questi ormoni “prolungata e cronica”. I risultati hanno mostrato come l’esposizione all’estradiolo porti alla morte ed alla necrosi delle cellule in questione.

Conclusioni

Nonostante i risultati dello studio, ad oggi l’influenza degli ormoni sessuali sul benessere dell’occhio non è ancora ben chiara, così come non è possibile affermare con totale certezza che vi sia una differenza di genere nello sviluppo delle patologie della retina ed in particolare della degenerazione maculare senile. E’ anche vero, che i fenomeni che sono alla base delle differenze di genere ed i meccanismi legati all’invecchiamento peculiari dei due sessi non andrebbero comunque ignorati in ogni caso. 

Quando la ricerca si occupa della popolazione

E’ sempre interessante approfondire e leggere – anche solo per curiosità – gli ultimi studi relativamente ai temi più attuali in fatto di salute. L’invecchiamento della popolazione – conseguenza diretta dell’incremento del benessere generale e dei progressi della tecnologia e della farmacologia – sta portando sempre più alla ribalta patologie direttamente connesse con l’avanzare dell’età come, nel nostro caso, la degenerazione maculare senile e la cataratta. Non a caso, oltre agli studi emergenti come quello sopra citato, anche a livello istituzionale si sta facendo molto per tutelare ed aiutare gli individui più avanti con gli anni, attraverso una serie di iniziative volte, in primis, alla prevenzione. Per fare un esempio su tutti, è in corso la Prima Campagna Nazionale per la Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia, una grande occasione di prevenzione per gli over 50 di tutta Italia. Verifica subito la disponibilità nella tua città, e prenota oggi stesso il tuo screening gratuito.