Correzione dei difetti visivi: intervento e post operatorio
Laura Sacchi, chirurgo oculista del Centro Ambrosiano Oftalmico, intervistata da Monica Stefinlogo per Radio Lombardia racconta come funzionano gli interventi di correzione dei difetti visivi e come vivere la fase del post operatorio in serenità.
A Mattino Lombardia parliamo di un tema molto importante, e lo facciamo subito con la dottoressa Laura Sacchi, medico chirurgo oculista presso CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico.
Dottoressa Sacchi, buongiorno! Benvenuta a Mattino Lombardia.
Buongiorno a voi e grazie del cortese invito.
Oggi parliamo di chirurgia refrattiva, in particolare del post-operatorio e dei risultati dopo l’intervento.
Vuole ricordare brevemente che cos’è la chirurgia refrattiva e come si svolge l’intervento? È doloroso oppure è un intervento che si può affrontare a cuor leggero?
Certamente. La chirurgia refrattiva comprende tutte le tecnologie che abbiamo a disposizione per correggere i difetti refrattivi di una persona. Per difetti refrattivi intendiamo miopia, astigmatismo e ipermetropia.
Esistono diverse tecniche chirurgiche che consentono al paziente di togliere definitivamente gli occhiali. Principalmente, per la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia utilizziamo tecnologie laser.
Le tecniche più comuni sono due: la PRK e la LASIK, utilizzando termini scientifici.
Abbiamo anche la possibilità di inserire una lente artificiale all’interno dell’occhio, molto simile alla lente a contatto, per correggere il difetto visivo in modo definitivo.
La scelta della tecnica dipende dal difetto refrattivo di partenza del paziente: non tutti i difetti si possono correggere con il laser e non tutti si possono correggere con la lente.

Come si svolge l’intervento e quanto tempo si resta in clinica?
L’intervento è molto rapido, soprattutto rispetto ai tempi chirurgici a cui siamo abituati. La permanenza del paziente in sala operatoria dura circa un quarto d’ora.
Nel caso del laser, il paziente viene preparato e trattato prima in un occhio e subito dopo nell’altro.
Una volta terminato l’intervento, viene accompagnato in una stanza dedicata e, dopo circa mezz’ora, viene effettuato il controllo post-operatorio e il paziente può essere dimesso.
Quindi è velocissimo!
Sì, è velocissimo.
Ed è doloroso o indolore?
Fortunatamente oggi, nel 2025, abbiamo ottimi anestetici locali! Utilizziamo un collirio anestetico che elimina completamente il dolore.
Una piccola precisazione: nel caso dell’intervento con impianto della lente, i due occhi non vengono operati contemporaneamente. Si opera un occhio in un giorno e l’altro occhio il giorno successivo.
Anche in questo caso la permanenza in sala operatoria è di circa un quarto d’ora, con mezz’ora di osservazione post-operatoria prima della dimissione.
Quali sono i tempi di recupero visivo? E ci possono essere complicazioni? Quali sono le più comuni?
I tempi di recupero visivo sono molto rapidi.
Dopo un intervento laser, già dal giorno successivo – massimo entro 24-48 ore – il paziente può riprendere tutte le attività quotidiane che svolgeva prima. Anche nel caso della lente, la qualità visiva migliora già il giorno dopo l’intervento.
Noi consideriamo concluso il decorso post-operatorio in un periodo di circa 3-4 settimane.
Durante questo periodo, il paziente torna a leggere, scrivere, andare in ufficio, utilizzare il computer e guidare senza alcun problema.
L’unica precauzione che chiediamo è quella di prendersi qualche giorno di tranquillità, diciamo 4-5 giorni, per affrontare con calma le attività quotidiane e concedersi qualche pausa. Questo è particolarmente importante perché oggi abbiamo ritmi di vita molto frenetici.
Ecco, proprio questo volevo chiederle: c’è qualcosa che non si può fare nei giorni successivi all’intervento?
Sì, principalmente chiediamo solo di “stare un po’ tranquillini”, come dice lei.
Riprendere la vita normale, ma con un po’ di attenzione e con la consapevolezza di prendersi qualche giorno di calma.
Il difetto visivo può tornare nel tempo oppure no?
Se è stata eseguita una buona visita pre-chirurgica, con uno studio approfondito e chiaro delle caratteristiche dell’occhio, il difetto visivo corretto è stabile per tutta la vita.
A meno che non ci siano condizioni patologiche, come una miopia molto elevata, la correzione dura nel tempo.
Ovviamente, con l’avanzare dell’età possono comparire altri problemi fisiologici, come la cataratta, ma il difetto corretto con la chirurgia refrattiva rimane risolto.
Quando arriva la cataratta, in un paziente che ha già fatto un intervento di chirurgia refrattiva, come si procede?
L’intervento di cataratta è lo stesso per tutti, anche per chi si è già sottoposto a chirurgia refrattiva.
Oggi abbiamo software molto avanzati che ci permettono di calcolare in modo preciso la lente da impiantare al posto della cataratta, anche in chi ha già fatto un intervento laser.
Nel caso dei pazienti che hanno avuto un impianto di lente intraoculare (IOL fachica) prima della cataratta, c’è solo un tempo chirurgico in più: bisogna rimuovere la lente e poi procedere subito con l’intervento di cataratta nella stessa seduta.
Comunque mi sembra tutto molto veloce lo stesso.
Io la ringrazio tantissimo, dottoressa Laura.
Grazie a voi per l’invito!
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