Al via la prima Campagna Nazionale per la Prevenzione della Maculopatia

Avrà luogo dal 29 gennaio al 23 febbraio in 17 città italiane la Prima Campagna Nazionale per la Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia. La campagna, il cui scopo è offrire alla popolazione uno screening gratuito per l’individuazione dei primi sintomi di maculopatia, è promossa da IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico, e vede il patrocinio del Ministero della Salute, della SOI – Società Oftalmica Italiana e del Comune di Milano. 

Previeni la maculopatia: trova subito la città più vicina a te e prenota il tuo screening

Come anticipato, saranno 17 le città italiane nelle quali sarà possibile prenotarsi per effettuare il proprio screening gratuito per la prevenzione e la diagnosi della maculopatia. Nello specifico, le città sono Milano, Arezzo, Bari, Carrara, Catania, Chieti/Pescara, Firenze, Genova, Legnano, Parma, Roma, Sassari, Siena, Taranto, Tricase (LE), Udine e Varese.

Cos’è la maculopatia?

La maculopatia è una malattia dell’occhio che si verifica quando la macula, ovvero la parte centrale della retina, si deteriora, e non garantisce più una visione centrale distinta. Come conseguenza di questo deterioramento, il soggetto perde parte della sua funzione visiva al centro del campo visivo e vede gli oggetti come distorti e sfocati.

Generalmente si tende a parlare di maculopatie nella forma plurale perchè questa malattia può assumere forme differenti sia in base alla sua origine, sia in base alle caratteristiche con le quali si presenta.

Chi si ammala di maculopatia?

Una delle forme più comuni e forse più conosciute di maculopatia è quella cosiddetta senile, ovvero quella che esordisce dalla maturità in poi. E’ una malattia da non sottovalutare poichè è una delle più comuni cause di cecità senile al mondo: ecco spiegato perchè questo progetto di screening viene offerto alla popolazione dai 50 anni in su e perchè si tratta di un’occasione da cogliere al volo.

A chi è rivolto lo screening e in cosa consiste?

Lo screening è rivolto a tutta la popolazione dai 50 anni in su indicativamente poichè, come già anticipato, la maculopatia è una malattia dell’occhio tipica dell’età matura. Durante la visita, saranno effettuati una serie di test a discrezione dello specialista, che valuterà ogni singolo caso.

In linea generale, la visita per l’individuazione per una eventuale diagnosi di maculopatia prevede test della vista strumentali e non, quali: test di Amsler, OCT e, se necessario, esame della lampada a fessura.

Come prenotare il tuo screening gratuito

Per prenotare il tuo appuntamento di screening gratuito per la diagnosi e la prevenzione della maculopatia, non devi fare altro che cliccare sul sito ufficiale della campagna e scegliere la città di tuo interesse.

Il 22 gennaio, previeni la maculopatia: prenota anche tu il tuo screening gratuito

Approfitta di questa importante opportunità di screening e prenota anche tu il tuo appuntamento presso la struttura più vicina a te. Qualora tu desideri prenotare il tuo screening per la diagnosi della maculopatia in CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico, non esitare a cliccare sulla pagina ufficiale che CAMO ha predisposto per la raccolta delle prenotazioni. Abbi a cuore la salute dei tuoi occhi, prenota oggi stesso!

 

 

Laser 2RT per maculopatia: Domande e risposte

Per chi è indicato il laser 2RT?

Questo nuovo laser è attualmente indicato per il trattamento della maculopatia in forma secca (DMLE secca, o degenerazione maculare senile di tipo secco), quando sono presenti drusen di medie o grandi dimensioni. Ad oggi, è l’unico laser esistente con questa specifica indicazione. Inoltre, è indicato per la terapia dell’edema maculare diabetico.

Altre possibili indicazioni vanno valutate caso per caso dal medico oculista, e potrebbero comprendere la corioretinopatia sierosa centrale, l’edema maculare da occlusione venosa o di altra origine, ecc…

E per la maculopatia in forma umida, o essudativa?

Per questa forma di maculopatia si utilizzano le iniezioni intravitreali.
Solo in alcuni casi, attentamenti selezionati dal medico oculista, il laser 2RT potrebbe essere utilizzato in combinazione alle iniezioni, o quando queste sono controindicate.

Quante volte bisogna sottoporsi al trattamento col laser 2RT?

Nella maggior parte dei casi, un solo trattamento laser risulta sufficiente per stabilizzare la situazione clinica del paziente. Se la maculopatia dovesse peggiorare, si può comunque ripetere il trattamento, in genere non prima dei 6 mesi.

Il Laser 2RT può essere pericoloso?

Il 2RT è un laser estremamente sicuro. Ad oggi, sono già diverse migliaia le persone nel mondo che si sono sottoposte al trattamento con il laser 2RT, e non è stato dimostrato finora alcun effetto avverso imputabile al laser.

Il Laser 2RT può far recuperare la vista?

Il trattamento con il 2RT può fermare, o quantomeno rallentare, la progressione della maculopatia, ma ci sono anche pazienti che hanno migliorato la visione. Molto dipende dal grado di evoluzione della malattia. Pertanto, prima si interviene, più alte sono le probabilità di mantenere la visione.
Anche nelle forme più avanzate con presenza di atrofia, quando la vista continua a peggiorare, il Laser 2RT sta dimostrando dei risultati promettenti, quantomeno nello stabilizzare la situazione.

Il trattamento Laser 2RT per maculopatia è un intervento doloroso?

Assolutamente no. È un trattamento molto ben tollerato, anche dai pazienti più anziani, e dura pochi minuti.

Quali sono le controindicazioni?

Non ci sono controindicazioni, né interazioni con altri farmaci. Inoltre, il trattamento non preclude altri tipi di interventi chirurgici successivi.

Si può viaggiare dopo il trattamento?

Sì, non ci sono limitazioni in tal senso. Tuttavia, il paziente trattato non può guidare lo stesso giorno del trattamento a causa della dilatazione pupillare. Sarà meglio poi munirsi di occhiali scuri, da usare dopo la dimissioni ed evitare intensi sforzi fisici per uno o due giorni. Non è necessario bendare l’occhio.

Perché questo trattamento non è disponibile presso gli ospedali pubblici?

Si tratta di una tecnologia molto avanzata, sviluppata di recente in Inghilterra e Australia. Come spesso accade con le nuove cure, è ad oggi disponibile solo in pochi centri d’avanguardia, tra cui il Centro Ambrosiano Oftalmico.

Il mio Oculista non ne ha mai sentito parlare!…

Gli studi clinici sul laser a nanosecondi 2RT sono molto recenti e sono pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Tra le altre, la prestigiosa rivista Ophtalmology Retina, che ha pubblicato uno studio sul laser a nanosecondi proprio sul primo numero di quest’anno.

Chi è il medico che effettua il trattamento con il 2RT?

Al Centro Ambrosiano Oftalmico i trattamenti con il 2RT sono eseguiti dal Dott. Eugenio Sancin e dalla Dott.ssa Laura Sacchi.

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