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Prevenire la cataratta a tavola: è possibile?

La salute – tanto generale quanto oculare – si conquista e si mantiene giorno dopo giorno, grazie ad alcune accortezze da mettere in atto su più fronti. Tra questi, l’alimentazione. La tavola dev’essere, soprattutto, quella che comunemente si definisce “la buona tavola”: un insieme di scelte alimentari capaci di regalare salute e benessere sia nell’immediato che sul lungo periodo. Per quanto riguarda la salute oculare, in particolare, è possibile prevenire o ritardare la comparsa di alcune patologie anche grazie ad una alimentazione particolarmente curata: tra queste, non possiamo non menzionare la cataratta. E allora, come aiutare a prevenire la cataratta a tavola? Scopriamo assieme quali alimenti ed ingredienti possono aiutarci a stare alla larga il più possibile da questa patologia, tipica dell’età matura.

Alimentazione e salute oculare: qualche consiglio generale 

Il nostro apparato visivo è formato da un insieme di delicatissime strutture che lavorano in perfetta sincronia, proprio come l’ingranaggio di un orologio. Il buon andamento della vista dipende dalla salute di tutte le parti che compongono l’occhio. Volendo semplificare, gli “ingredienti” fondamentali per mantenere i nostri occhi sani il più a lungo possibile sono l’ossigeno, l’acqua e le vitamine che introduciamo attraverso l’alimentazione. 

Grazie a questi elementi: 

  • otteniamo un effetto protettivo ed antiradicalizzante capace di contrastare l’ossidazione cellulare e l’invecchiamento precoce;
  • manteniamo l’occhio ben idratato;
  • potenziamo le nostre capacità visive. 

Aiutare a prevenire la cataratta a tavola

La cataratta è una patologia oculare che porta ad un’opacizzazione del cristallino. Il cristallino è una piccolissima e delicatissima lente naturale situata all’interno del nostro occhio. Nutrirla adeguatamente d’acqua, d’ossigeno e di elementi nutritivi ci aiuta:

  1. a mantenerla sana il più a lungo possibile;
  2. a ritardarne un’eventuale opacizzazione.

Quali alimenti prediligere? 

Entriamo quindi nel merito degli alimenti che possono aiutare a prevenire la cataratta o ritardarne l’insorgenza e che pertanto conviene mettere in tavola di frequente.

  • La pasta integrale: essendo ricca di selenio, regala un ottimo effetto antiossidante,  antiradicalizzante ed antiinfiammatorio naturale;
  • Peperoni, carote crude, zucca e tutti gli alimenti vegetali di colore giallo-arancio, oltre che il latte, le uova ed il fegato: sono ricchi di vitamina A, preziosissima per la salute oculare, capace di esercitare un’azione protettiva, di ritardare l’invecchiamento cellulare e di facilitare la visione notturna;
  • Spinaci, broccoli, lattuga, cavoli: ricchi di luteina, un potente antiossidante, capace di mantenere il cristallino efficiente ed in salute per lungo tempo;
  • Legumi, cereali integrali e verdure a foglia verde: ricchi di vitamina E, sono l’ideale per regalarsi un’azione antiossidante ed antitumorale e per proteggere il cristallino dai danni dovuti allo stress ossidativo;
  • I pomodori:  ricchi di licopene, un carotenoide capace di contrastare la cataratta e dalla sua forte azione antitumorale;
  • I kiwi e gli agrumi: molto ricchi di vitamina C, fondamentale per mantenere la salute del cristallino;
  • Le mandorle: ricche di vitamina B2, che esercita un’azione fortemente protettiva sulle mucose;
  • Melanzane, uva nera, prugne e tutti gli alimenti di colore viola: contengono antiocianine, importanti antiossidanti capaci di ritardare e aiutare a prevenire tutte le patologie legate all’avanzare del tempo e dell’età, come la cataratta e la degenerazione maculare senile;
  • L’acqua: last but not least, non scordiamo che idratare bene il corpo è il primo passo per mantenersi sani ed in forma molto a lungo. L’occhio, in particolare, ha un grandissimo bisogno di idratazione per garantire non solo la lubrificazione superficiale ed il buon andamento della funzione di ammiccamento, ma anche la perfetta efficienza dell’intera funzione visiva.

Fattori nutrizionali e funzioni degli alimenti

Di seguito riportiamo un’esaustiva tabella a cura del dott. Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico, indicante, per ciascun alimento, i fattori nutrizionali e le relative funzioni. Il consiglio è quello di alternare, nell’arco della settimana, gli ingredienti indicati in tabella, selezionandoli sulla base della stagionalità. 

Un aiuto viene anche dall’attività motoria

Anche l’attività fisica svolta all’aria aperta esercita un effetto protettivo nei confronti di molte patologie legate alla sedentarietà, alla scarsa ossigenazione dei tessuti ed all’invecchiamento cellulare. A tal fine, può essere utile – per esempio – fare una lunga passeggiata all’aria aperta un paio di volte la settimana.

Infine, la prevenzione

Infine, un’interessante ricerca scientifica ha messo in correlazione la salute visiva con quella cognitiva. Stando ai risultati dello studio, i pazienti in età avanzata con patologie o carenze visive corrono maggiormente il rischio di andare incontro ad un rapido declino sul piano cognitivo. Prendersi cura della propria salute visiva è quindi fondamentale per vivere la terza età al massimo delle proprie possibilità, anche sul fronte della memoria, delle capacità di linguaggio e, non ultimo, dell’autonomia. Alimentazione ed attività motoria sono senza dubbio fondamentali, così come lo è la prevenzione sul fronte medico. In quest’ottica si rivela utilissimo sottoporsi a periodici controlli della salute visiva, anche in assenza di sintomi.

Vuoi saperne di più?

Chiamaci dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361191.

Mangiare a colori fa bene (anche alla vista)

Se avete a cuore la vostra buona salute e vi piace cominciare ad averne cura a tavola, segnatevi il numero 5. Perché 5 sono – secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ed il Ministero della Salute – le porzioni di frutta e verdura che dovete consumare ogni giorno per vivere a lungo ed in salute. E se avete qualche dubbio in merito a quali varietà di frutta e di verdura consumare, un consiglio ve lo diamo noi: alternate i colori! Più colorata sarà la vostra dieta, più il vostro organismo ne trarrà beneficio.

Cosa si intende per 5 porzioni

Servirsi una “porzione” di frutta o verdura significa, nel caso della frutta, mangiare un frutto (come una mela, una pera o una banana, per esempio), oppure due o tre frutti di dimensioni medie nel caso di albicocche, nespole, fino a raggiungere circa i 100-150 grammi di peso. Per quanto riguarda la verdura, se si tratta di insalata o verdura cruda, potete gustarne un piatto; se invece si tratta di verdura cotta, mezzo piatto andrà più che bene.

Perchè “mixare” i colori?

Mixare i colori è importante perché ad ogni colore corrisponde un beneficio per il nostro organismo. Alternare ed abbinare diversi colori consente di ingerire sostanze aventi proprietà nutrizionali differenti capaci di agire a diversi livelli e di soddisfare differenti tipi di necessità: in questo modo saremo in grado di fare il pieno di antiossidanti, vitamine, sostanze disintossicanti, stimolanti del sistema immunitario, del sistema cardiovascolare e molto altro. E non solo: “mangiare a colori” rallegra il palato ed esercita un’azione tonificante dell’umore.

Ad ogni colore il suo beneficio… anche per gli occhi

Di seguito elenchiamo i differenti colori che madre natura ci mette a disposizione per creare un regime alimentare vario, colorato e soprattutto sano. Anche i nostri occhi, naturalmente, trarranno beneficio da questo approccio. Non dimentichiamo, però, di prediligere sempre frutta e verdura di stagione scegliendo, per ogni colore, la varietà che si rende disponibile in ogni periodo dell’anno.

Giallo e arancio

I cibi di colore giallo e arancio sono ricchi di carotenoidi, vitamina C e vitamina A, sostanze capaci di rinforzare il sistema immunitario, contrastare l’ossidazione cellulare e la produzione di radicali liberi. La vitamina A è ottima anche perché rinforza la capacità visiva notturna. E non solo: questi cibi offrono anche un buon apporto di acido folico, prezioso per le donne in età fertile. Largo dunque a carote, peperoni, albicocche, zucca, mais, nespole, tutti gli agrumi, mango e papaya.

Leggi anche: mangiare per gli occhi. Risotto alla zucca.

Bianco

Il bianco è il colore del cavolfiore, del finocchio, della rapa bianca, dei funghi, delle banane, delle mele e delle patate, dell’aglio e della cipolla. Questi cibi contengono molti polifenoli e flavonoidi, oltre a potassio, selenio, vitamina C, vitamina B2 e allicina, una sostanza capace di tenere sotto controllo l’attività cardiaca. La vitamina B2, contenuta per esempio nelle mandorle, è importante per la salute oculare perchè esercita un’azione protettiva sulle mucose, ed i tessuti del nostro apparato visivo sono costituiti per lo più proprio da mucose.

Blu e viola

E’ il colore di prugne, uva nera, fichi, melanzane, carote e patate viola e dei frutti di bosco. Le grandi protagoniste di questi alimenti sono le antocianine, importanti antiossidanti capaci di difenderci dall’invecchiamento cellulare e da molte patologie ad esso connesse. Per quanto riguarda la salute oculare, le antocianine, ma anche il potassio ed il magnesio contenuti negli alimenti di colore viola e blu, ci aiutano a prevenire, giorno dopo giorno, alcune patologie legate all’avanzare dell’età, come la degenerazione maculare senile e la cataratta. E non solo: gli alimenti di colore viola sono ricchi di betacarotene e vitamine.

Verde

Il verde è il colore per antonomasia della verdura, dunque spazio alle insalate di diverse varietà, agli spinaci, ai broccoli e broccoletti, alle zucchine ed a tutte le verdure a foglia verde. Tra i frutti, menzioniamo il kiwi, l’avocado e l’uva bianca. Questi alimenti sono ricchissimi di luteina, una sostanza fondamentale per la buona salute oculare, ma anche moltissime vitamine e minerali. Non dimentichiamo che la luteina è la componente fondamentale del pigmento maculare, e che esercita una forte azione protettiva sulla macula, perché, andando a fissarsi su di essa, protegge l’occhio dall’azione nociva dei raggi ultravioletti. 

Leggi anche: prevenire la cataratta? Con la luteina si può

Rosso

Quando si pensa al rosso, soprattutto nel nostro bel paese, si pensa al pomodoro, il grande protagonista della dieta mediterranea. Tra gli alimenti di colore rosso, citiamo anche le ciliegie, le more, le barbabietole rosse, il melograno, i peperoni rossi, i radicchi. La colorazione rossa è data dal licopene, un carotenoide antiossidante avente una forte azione antitumorale capace di contrastare l’azione dei radicali liberi. Per quanto riguarda la salute oculare, il licopene esercita un’azione protettiva sulla retina e ci aiuta a proteggerci dalla degenerazione maculare senile. 

Leggi anche: mangiare per gli occhi. La bruschetta al pomodoro. 

Polpette di borlotti e formaggio di anacardi

polpette[1]Ingredienti per 4 polpette

✓200g di fagioli borlotti lessati
✓una carota
✓mezza cipolla rossa piccola
✓un cucchiaino di coriandolo in polvere
✓pangrattato qb
✓sale
✓olio evo

Procedimento

nel mixer sminuzzate le verdure, poi aggiungete i fagioli, un po’ di sale, il coriandolo e riducete ad una purea. Aggiungete pangrattato e impastate finchè l’impasto diventa abbastanza sodo. Con le mani formate le polpette, passatele nel pangrattato e mettetele a cuocere in una padella con poco olio finchè sono dorate su entrambi i lati. Facendo attenzione a non romperle, adagiatele su un piatto e lasciate intiepidire e rapprendere.

Ingredienti per il formaggio di anacardi

✓una tazza di anacardi non tostati
✓sale
✓uno spicchio di aglio
✓erbe aromatiche fresche

Procedimento

lasciate gli anacardi in ammollo per una notte, poi sciacquateli e frullateli con l’aglio e un po’ di sale. Aggiungete anche le erbe che preferite. Riponete in frigorifero per qualche ora. Spalmate su pane tostato o usatelo come meglio preferite. Buon appetito!

Contorno di carciofi con patate

Agrodolce

Il carciofo oltre ad essere ricco di fibre e sali minerali
è ricco di acido folico.
La patata è ricca di amido e contiene potassio, vitamina
C e B5.
L’aglio contiene selenio, zinco e aliina.
Il prezzemolo contiene flavonoidi e anche apiolo,
un antispastico, antipiretico e stimolante la contrattilità
uterina.
Il timo contiene oli essenziali e flavonoidi.
L’olio di oliva è un’ottima fonte di acidi grassi insaturi.

Ingredienti e dosi per 4 persone:
✓ 4 carciofi
✓ 4 patate
✓ 2 spicchi di aglio
✓ 1 mazzetto di prezzemolo
✓ 1 mazzetto di timo
✓ 4 cucchiai di olio extravergine di oliva del Garda
✓ sale e pepe q.b.

Preparazione
Pulire i carciofi , cioè eliminare le foglie dure esterne e poi tagliare le metà anteriori, dividere il resto in quarti ed eliminare la barba ed eventuali parti spinose.
Pulire le patate e dividerle a cubetti.
Far soffriggere nell’olio i carciofi e farli cuocere qualche minuto finché prendono un colore dorato.
Aggiungere le patate, l’aglio, salare e pepare e far cuocere insieme per 25-30 minuti aggiungendo un po’ d’acqua o, meglio ancora, brodo vegetale. Alla fine aggiungere prezzemolo e timo ed eliminare l’aglio

Scarica la ricetta completa in PDF

Le proposte che trovate nella nostra rubrica “Ricette per la vista” sono prese dal libro “Occhio e Ricette per la vista” scritto dal dottor Lucio Buratto: si tratta di piatti selezionati per la presenza di alimenti che aiutano a prevenire patologie oculari e mantengono sani i nostri occhi.

Agnello al forno e contorno di patate e carciofi per una Pasqua gustosa e sana per i vostri occhi!

agnello

Tra poco si festeggia la Pasqua e come da tradizione molti di voi mangeranno l’agnello…una carne ottima, anche per la vista! Lo sapevate?

Se lo cucinate poi stufato con verdure e vino rosso, aggiungerete gusto e alimenti preziosi per i vostri occhi!

Questa ricetta infatti è ricca di nutrienti fondamentali per la nostra vista.

Agnello stufato al vino rosso

L’agnello ha una carne particolarmente ricca di zinco. Lo zinco serve come costituente per la SOD e la CAT, due potenti enzimi antiossidanti presenti nella retina. Lo zinco inoltre è necessario per assicurarsi una funziona lacrimale normale e aiuta a prevenire l’occhio secco.
Il vino rosso contiene resveratrolo (antiossidante contenuto nella buccia d’uva) e flavonoidi (sono contenuti principalmente nelle piante, dal grande potere antiossidante e sinergici alla vitamina C, quindi talvolta vengono identificati con il nome di vitamina C2 oppure vitamina P).
L’aglio contiene seleniozinco e aliina (responsabile del sapore e dell’odore penetrante e persistente):
quest’ultima si trasforma in allicina che ha azione antibatterica, ipocolesterolemizzante e antipertensiva.
Il pomodoro è ricco di vitamine e oligoelementi, ma soprattutto contiene carotenoidi (che hanno una funzione antiossidante) tra cui il licopene, di cui abbonda.
Il peperoncino è una buona fonte di carotenoidi, soprattutto luteina, un carotenoide presente nel corpo cellulare dei fotorecettori: per questo viene chiamato anche pigmento maculare, che ha una doppia funzione:  la protezione dal danno ossidativo e il miglioramento della funzione visiva.
La cipolla contiene vitamina C e una buona quantità di flavonoidi (quercetina).

Ingredienti e dosi per 4 persone:
✓ 800 g di agnello tagliato a pezzetti
✓ 1 bicchiere e mezzo di vino rosso
✓ 3 cucchiai di olio di semi
✓ 2 spicchi di aglio tritati finemente
✓ 1 cipolla tagliata grossolanamente
✓ 2 foglie di alloro
✓ ½ bicchiere di concentrato di pomodoro
✓ 2 peperoncini
✓ 1 cucchiaio di farina
✓ sale q.b.

Preparazione
Lasciare marinare l’agnello tagliato a pezzi nel vino per almeno 3 ore; poi toglierlo e conservare il vino.
Scaldare l’olio in una capace casseruola, quindi aggiungere l’agnello ben asciutto e sporcato di farina. Cuocere finché la carne non si sarà rosolata bene da tutti i lati. Aggiungere l’aglio e la cipolla, le foglie di alloro, il concentrato di pomodoro, il sale, il vino e i peperoncini.
Cuocere lentamente finché l’agnello non sarà tenero.

 

Contorno di carciofi con patate

Agrodolce

Il carciofo oltre ad essere ricco di fibre e sali minerali
è ricco di acido folico.
La patata è ricca di amido e contiene potassio, vitamina
C e B5.
L’aglio contiene selenio, zinco e aliina.
Il prezzemolo contiene flavonoidi e anche apiolo,
un antispastico, antipiretico e stimolante la contrattilità
uterina.
Il timo contiene oli essenziali e flavonoidi.
L’olio di oliva è un’ottima fonte di acidi grassi insaturi.

Ingredienti e dosi per 4 persone:
✓ 4 carciofi
✓ 4 patate
✓ 2 spicchi di aglio
✓ 1 mazzetto di prezzemolo
✓ 1 mazzetto di timo
✓ 4 cucchiai di olio extravergine di oliva del Garda
✓ sale e pepe q.b.

Preparazione
Pulire i carciofi , cioè eliminare le foglie dure esterne e poi tagliare le metà anteriori, dividere il resto in quarti ed eliminare la barba ed eventuali parti spinose.
Pulire le patate e dividerle a cubetti.
Far soffriggere nell’olio i carciofi e farli cuocere qualche minuto finché prendono un colore dorato.
Aggiungere le patate, l’aglio, salare e pepare e far cuocere insieme per 25-30 minuti aggiungendo un po’ d’acqua o, meglio ancora, brodo vegetale. Alla fine aggiungere prezzemolo e timo ed eliminare l’aglio

Scarica la ricetta completa in PDF

Le proposte che trovate nella nostra rubrica “Ricette per la vista” sono prese dal libro “Occhio e Ricette per la vista” scritto dal dottor Lucio Buratto: si tratta di piatti selezionati per la presenza di alimenti che aiutano a prevenire patologie oculari e mantengono sani i nostri occhi.

Mangiare per gli occhi: la paella mista con carne e pesce

Avete ospiti nel week end e non avete idee originali da portare a tavola?
Preparate una paella!
E’ buona, colorata e soprattutto ricchissima di preziosi nutrienti per i vostri occhi, come la luteina, i carotenoidi, i fitosteroli e gli omega 3. Leggete la ricetta e poi fate sfoggio delle vostre conoscenze nutrizionali con i vostri amici ;-)

Ecco qui la ricetta presa dalla nostra rubrica “Mangiare per gli occhi – le ricette per la vista”.

paella

Ecco perché questo piatto, ricco e saporito, è una manna anche per la nostra salute:

Le zucchine contengono poche calorie e sono molto ricche di carotenoidi, vitamina C ed E.
Il peperone è una buona fonte di carotenoidi, soprattutto luteina, un potente antiossidante.
I piselli sono ricchi di vitamina C e carotenoidi, ma anche fitosteroli (ipocolesterolemizzanti).
Il pollo contiene proteine digeribili e un buon rapporto tra acidi grassi saturi e insaturi.
Il coniglio è carne bianca poco grassa.
I crostacei, grazie alle alghe di cui si nutrono,  sono ricchi di ω-3 e oligominerali, ma soprattutto di astaxantina (che ha proprietà antiossidanti).
Lo zafferano contiene un’altissima percentuale di luteina, alcune vitamine del gruppo B e sostanze
attivatrici della digestione.

Ingredienti per 4 persone 

  • 400 g di riso
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 cipolla
  • 200 g di pollo pulito e tagliato a pezzetti
  • 200 g di coniglio disossato, pulito e tagliato a pezzetti
  • 4 pomodori maturi
  • 4 zucchine trombetta
  • 100 g di piselli freschi o surgelati (o fave)
  • 2 peperoni rossi e 2 verdi
  • 100 g di prosciutto a dadini o pancetta o
    salsiccia
  • 4 bustine di zafferano
  • 200 cc di brodo di gamberi o scampi
  • 8 scampi
  • 8 gamberi
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale e pepe q.b.
  • a piacere: 200 g di pesce spada a dadi o altro pesce in filetti tagliati a pezzi

Preparazione

Mettere i peperoni nel forno per 10 minuti circa e poi avvolgerli per 3-4 minuti in carta di giornale; quindi sbucciarli, pulirli e tagliarli a pezzetti.
Nella paelliera (preferibilmente elettrica) o in un’ampia teglia antiaderente, far soffriggere nell’olio gli spicchi di aglio e poi toglierli.
Aggiungere la cipolla tritata, i pezzi di pollo e di coniglio a pezzi e far soffriggere per qualche minuto. Aggiungere le verdure di stagione: i pomodori sbucciati, le zucchine a pezzetti, i piselli o le fave, i peperoni. Aggiungere anche il prosciutto tagliato a cubetti (o pancetta o salsiccia), sale e pepe e far cuocere per 15 minuti circa.
Poi aggiungere il riso. Se si vuole, un po’ di pezzi di pesce spada o altro pesce.
Mescolare il tutto e versare lo zafferano sciolto in acqua tiepida e poi non girare più il riso.
Mettere 3-4 cucchiai di brodo bollente di gamberi o scampi e cominciare a cuocere (si può anche mettere al forno a 180 gradi per 20 minuti o cuocere al fuoco lento, versando sempre brodo secondo necessità).

A cottura quasi ultimata, mettere sopra scampi e gamberi puliti e per decoro, alla fine, alcuni interi (2-3 a persona) soffritti in un’altra padella a parte (scampi tagliati a metà per il lungo, ma con la testa).

L’ideale per cuocere bene la paella e per presentarla bene è disporre di una paelliera a funzionamento elettrico con la quale si può regolare bene la temperatura di cottura e la sua durata.

Brodo: a parte far cuocere le teste dei gamberi in almeno 1 litro d’acqua e poi filtrarlo e usarlo per cuocere il riso.

Valori nutrizionali a porzione
Kcal836
Proteine (%)28,5
Lipidi (%)32,6
Glucidi (%)38,9
Fibra (g)3,3
Colesterolo (mg)98,2

Scarica la ricetta in PDF

Prevenire la cataratta? Si può…con la luteina!

 

broccoli

Assumere luteina nella giusta quantità può ridurre del 60% l’insorgenza della cataratta nell’età adulta. Lo sapevate?

A dirlo è uno studio del gruppo Beaver Dam che non fa che confermare l’importanza della luteina, un potente antiossidante presente nella macula e nel cristallino, la lente naturale dell’occhio che, con l’età, inizia ad opacizzarsi aprendo la strada all’insorgenza della cataratta. Per questo motivo  è molto impiegata per prevenire non solo la cataratta ma anche la maculopatia.

Come si fa ad assumere più luteina? A tavola, naturalmente. Introducendo gli alimenti che ne sono ricchi come  spinaci, cavoli, lattuga, broccoli, peperoni, kiwi, albicocche, per citarne solo alcuni.

Una delle cause dell’insorgenza della cataratta, infatti,  è il danno ossidativo prodotto dal particolare metabolismo del glucosio nel cristallino.  Per questo è fondamentale apportare un giusto livello di antiossidanti nella dieta quotidiana. 

Ma a prevenire questa patologie aiutano anche altri fattori nutrizionali.

Vitamina C: è presente nel cristallino, quindi è fondamentale consumare alimenti che la contengono, come agrumi, pomodori e kiwi, tra gli altri. 

Vitamina E: l’assunzione con la dieta di questa vitamina in elevate quantità è stata collegata con una diminuzione del rischio di cataratta del 42% (cibi con vitamina E sono soprattutto i cereali interi, legumi in genere, verdure a foglia verde ).

Vitamina A: lo studio Lens Opacities Case- Control ha provato una diminuzione del 55% delle opacità corticali e del 40% di quelle miste in chi assumeva vitamina A (cibi con vitamina A sono il latte, le uova e il fegato).

Anche l’assunzione di multivitaminici ha una correlazione favorevole. Nel Nurses’ Health Study un gruppo di infermiere è stata studiata per 8 anni: l’assunzione con la dieta di carotenoidi totali è stata associata con un 27% di riduzione del rischio di cataratta.
Da questi dati appare evidente il ruolo che l’alimentazione ha sulla prevenzione o riduzione nella comparsa di questa patologie oculare.

Qui di seguito trovate una tabella, estratta dal volume “Occhio e Ricette per la Vista” scritto dal dottor Lucio Buratto, direttore del Centro Ambrosiano Oftalmico, che riporta la lista dei principali alimenti dove è possibile trovare questi preziosi fattori nutrizionali.

 

 

tabella alimentazione