Tag Archivio per: calazio

Calazio, trattamento e soluzioni

Il calazio è un disturbo oculare abbastanza comune. Si tratta di una neoformazione dovuta all’ostruzione e infiammazione delle ghiandole di Meibomio. La sua manifestazione può essere più o meno importante. Di conseguenza, il calazio può essere fastidioso ed influire sulla funzione visiva ed estetica. Quel che è certo è che si tratta di un disturbo che è necessario trattare opportunamente, anche perché può spianare la strada all’insorgenza di altre patologie a volte più difficili da trattare. Conosciamolo più da vicino.

Che cos’è il calazio?

Come accennato, il calazio è una neoformazione che si può presentare sul bordo palpebrale sia superiore che inferiore. E’ dovuto all’infiammazione ed ostruzione delle ghiandole di Meibomio. Si tratta di minuscole ma preziosissime ghiandole situate lungo i bordi palpebrali, con la funzione di secernere una sostanza lipidica fondamentale per il mantenimento del giusto equilibrio del film lacrimale e della corretta idratazione della superficie oculare. Può capitare che il dotto di una di queste piccole ghiandole si ostruisca. Di conseguenza la sostanza lipidica, anziché defluire correttamente verso la superficie oculare, si accumula sviluppando appunto un calazio. Per dirla in parole molto semplici, si tratta di una piccola “pallina” di materiale che finisce inevitabilmente con l’andare incontro ad infezione.

Quali sono i sintomi del calazio?

Il calazio porta con sé gonfiore ed arrossamento a livello palpebrale, infiammazione del bordo congiuntivale, senso di fastidio all’ammiccamento, dolore. In più, può compromettere anche la freschezza dello sguardo. Naturalmente, l’entità dei sintomi è direttamente proporzionale alla dimensione del calazio ed alla sua collocazione. In ogni caso, è fondamentale rivolgersi ad un oculista per valutare lo stato di salute oculare e definire la tipologia di trattamento.

Il ruolo cruciale delle ghiandole di Meibomio

Prima di conoscere le opzioni di trattamento del calazio, spendiamo due parole sul delicatissimo ruolo delle ghiandole di Meibomio. Come detto, queste ghiandole sono fondamentali in quanto secernono la componente lipidica che, unita alla parte acquosa proveniente dai dotti lacrimali, dà vita alle nostre lacrime. Le lacrime sono fondamentali per preservare l’idratazione della superficie oculare, difendendo l’occhio dagli agenti esterni e favorendo il buon andamento dell’ammiccamento.

Se le ghiandole di Meibomio si ostruiscono, si va incontro al rischio di sviluppare un calazio, ma anche di veder compromessa la corretta idratazione oculare. Un disturbo che, a lungo andare, può sfociare in una vera e propria patologia oculare cronica, la Sindrome dell’Occhio Secco.

Curare il calazio, dunque, è fondamentale anche per evitare di incorrere in altre patologie oculari più difficili da eradicare. Le cause della Sindrome dell’Occhio Secco sono innumerevoli ed è una patologia che colpisce trasversalmente tutta la popolazione. Tra i fattori che ne determinano l’insorgenza, troviamo gli sbalzi ormonali, l’età, il genere, l’ambiente e la qualità dell’aria, gli stili di vita ed anche la Meibomite.

Come e perchè le ghiandole di Meibomio si possono ostruire?

A questo punto è lecito chiedersi perché le ghiandole di Meibomio si ostruiscono e come evitare che accada. I fattori che possono causare l’ostruzione dei dotti secretori sono diversi:

  • alimentazione sbilanciata in favore di cibi eccessivamente grassi o di zuccheri (dolci, insaccati…)
  • ansia o stress
  • disbiosi intestinale (cioè un impoverimento della flora batterica che vive nell’intestino)
  • una cattiva igiene oculare
  • più raramente, difetti visivi non corretti

Opzioni di trattamento del calazio

La cura del calazio può essere di tipo farmacologico oppure chirurgico. Sarà l’oculista, nel corso della visita specialistica, a stabilire la diagnosi e di conseguenza il percorso terapeutico da seguire. Talvolta è sufficiente applicare una farmaco per uso topico (come un antibiotico in forma di collirio o pomata oftalmica), altre volte invece sarà necessario ricorrere ad un piccolo intervento chirurgico. L’intervento si esegue previa anestesia locale con una tecnica chiamata courettage. Nel corso dell’intervento, si esegue la riapertura del dotto ostruito favorendo la fuoriuscita del materiale accumulato al suo interno.

Vuoi saperne di più?

Per prenotare una visita specialistica o per rivolgerci eventuali domande sul tema, non esitare e contattarci. Siamo disponibili dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

Chirurgia dello sguardo: quando serve?

chirurgia dello sguardo - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

L’oculoplastica è una branca della chirurgia oftalmica con il duplice scopo di aiutare a recuperare una buona funzionalità visiva ed un aspetto estetico più fresco. I due obiettivi talvolta vanno di pari passo, altre volte no. Quando, dunque, ricorrere alla chirurgia dello sguardo? In quali occasioni è consigliabile o si rende necessaria?

A chi serve la chirurgia dello sguardo

La chirurgia dello sguardo si rende necessaria quando sono presenti patologie della palpebra o delle vie lacrimali. Tra queste citiamo:

  • il calazio;
  • l’ectropion;
  • l’entropion;
  • la trichiasi.

Queste patologie oltre ad essere antiestetiche, hanno le seguenti caratteristiche:

  1. rendono difficoltosa la visione (si pensi ad un abbassamento palpebrale importante)
  2. se trascurate rischiano di infiammare o danneggiare irrimediabilmente i tessuti oculari (cosa che può accadere, ad esempio, per la cornea);
  3. possono pregiudicare anche la vita sociale, lavorativa ed affettiva di chi ne è affetto, in virtù della compromissione dell’aspetto estetico che esse possono causare.

I disturbi delle palpebre inferiori e superiori

Oltre alle patologie sopracitate, vi sono poi tutti i disturbi che coinvolgono le palpebre inferiori e superiori. Ci riferiamo:

  • alla blefarocalasi, ovvero alla discesa della palpebra superiore verso il basso;
  • alla formazione di borse importanti a livello di palpebra inferiore.

Anche in questo caso l’impatto di tipo estetico è notevole, quanto basta per decidere di intervenire chirurgicamente. Ed anche in questo caso, è possibile che il disturbo eserciti un impatto negativo sulla funzionalità visiva.

L’oculoplastica serve a vedere meglio ed a vedersi meglio

Dunque, per rispondere alla domanda “chirurgia dello sguardo: quando serve?” possiamo affermare che tutti gli interventi di oculoplastica rappresentano una soluzione non invasiva a diversi problemi di indole estetica che possono avere ripercussioni sul piano emotivo ma al contempo su quello funzionale. Due buone ragioni per intervenire.

Sì, ma l’oculoplastica è per tutti?

Pensare che gli interventi di chirurgia dello sguardo siano solo appannaggio dei personaggi appartenenti al mondo dello star system è, oggi, del tutto obsoleto. La chirurgia dello sguardo ha subìto negli ultimi anni una evoluzione grazie a cui un sempre maggior numero di persone riesce finalmente a liberarsi di moltissimi inestetismi ancor prima che questi si trasformino in un problema di indole visiva. Ritrovare il piacere di guardarsi allo specchio, di affrontare gli impegni di lavoro con maggior sicurezza ed autostima, di indossare un filo di trucco anche nel quotidiano, sono ottime ragioni per valutare un intervento di oculoplastica.

Senza contare il fatto che oggi si vive di più e meglio, e che è comune il desiderio di affrontare la terza età con uno spirito giovanile, con la voglia di sentirsi in gamba e, perchè no, con uno sguardo più fresco che mai.

Vuoi saperne di più?

Chiamaci dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361191.

Calazio e orzaiolo: farmaci o chirurgia palpebrale?

chirurgia palpebrale - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Vi è mai capitato di notare una fastidiosa ed antiestetica “pallina” sulla vostra palpebra? Magari associata a dolore, sensazione di calore e di fastidio? Potrebbe essere un calazio, oppure un orzaiolo… chi può dirlo? Lo specialista, naturalmente. Intanto, però, cerchiamo di comprendere la differenza tra questi due disturbi, sia per ciò che concerne i sintomi, sia per quanto riguarda le possibilità di trattamento, che talvolta possono includere un piccolo intervento di chirurgia palpebrale. 

Che cos’è il calazio?

Il calazio, chiamato anche lipogranuloma, è una cisti che si forma a seguito dell’ostruzione delle ghiandole di Meibomio. Le ghiandole di Meibomio sono deputate alla produzione ed alla secrezione delle sostanze lipidiche che compongono il film lacrimale. Quando i dotti delle suddette ghiandole si ostruiscono, le sostanze non riescono più a defluire correttamente verso l’esterno e dunque si verifica un accumulo che dà origine ad una cisti. L’origine del calazio è quindi meccanica e non infettiva. La terapia spazia dalla raccomandazione di curare maggiormente l’igiene oculare, sino all’applicazione topica di pomate cortisoniche e/o antibiotiche. Qualora la terapia farmacologica non sia sufficiente, si può ricorrere ad un piccolo intervento di chirurgia palpebrale.

In cosa consiste l’intervento di chirurgia palpebrale per la rimozione del calazio?

L’intervento di chirurgia palpebrale per la rimozione del calazio è minimamente invasivo e dura pochi minuti. Durante l’intervento, il chirurgo incide il calazio e ne esegue un raschiamento, detto in gergo tecnico courettage. L’incisione si esegue, previa somministrazione di un’anestesia topica, nella parte più interna della palpebra, così da evitare cicatrici visibili. Al termine dell’intervento, il paziente può fare ritorno presso la sua abitazione.

Che cos’è l’orzaiolo?

Anche l’orzaiolo è una piccola cisti che si forma a livello del bordo palpebrale, ma la sua origine è infettiva. Nella maggior parte dei casi, l’orzaiolo è infatti causato da un batterio, lo stafilococco. L’orzaiolo non interessa le sole ghiandole di Meibomio, ma al contrario può manifestarsi in tutte le ghiandole presenti sul bordo palpebrale. Si risolve generalmente in modo spontaneo, con la fuoriuscita del materiale in esso contenuto. Generalmente, lo specialista consiglierà di curare con grande attenzione l’igiene oculare, di tenere la zona ben igienizzata con l’aiuto di salviettine specifiche e di fare impacchi caldo umidi per favorirne la maturazione. Se necessario, sarà prescritto un antibiotico. Si sconsiglia di tentare di “spremerlo”: una manovra che rischierebbe di estendere l’area interessata dall’infezione.

Il consiglio? Prenotare una visita specialistica

In entrambi i casi, e in presenza di una fastidiosa pallina sulla palpebra accompagnata da altri sintomi quali dolore oculare, arrossamento, sensazione di pesantezza o corpo estraneo, fotofobia o altri, si consiglia di prenotare una visita oculistica specialistica. Sarà il medico oculista, infatti, a saper distinguere tra un disturbo e l’altro, e ad indicare la soluzione terapeutica o chirurgica migliore.

Vuoi saperne di più?

Chiamaci dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361191.

Oculoplastica: una nuova realtà al Centro Ambrosiano Oftalmico

Oculoplastica - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Grazie all’oculoplastica è possibile, oggi, migliorare, correggere e trattare le patologie, le imperfezioni ed i difetti di tutte le strutture che possiamo considerare funzionali al prezioso lavoro dei nostri occhi. Cerchiamo di capire meglio di che si tratta con l’aiuto del dott. Christophe Buratto, responsabile dell’attività di Oculoplastica presso il Centro Ambrosiano Oftalmico.

Dottor Buratto, ci può spiegare meglio che cos’è l’oculoplastica e a chi serve?

L’oculoplastica è una branca della chirurgia oftalmica e della chirurgia plastica ricostruttiva che si occupa di trattare chirurgicamente diverse patologie della palpebra, delle vie lacrimali e dell’area orbitale, ovvero di tutte quelle strutture la cui buona salute è condizione imprescindibile per completare e perfezionare il corretto andamento della funzione visiva.

Dunque l’oculoplastica non ha solamente funzione estetica?

Il fine dell’oculoplastica è duplice: se da un lato il paziente trova indubbio beneficio estetico a seguito di un intervento di oculoplastica, dall’altro il giovamento esercita anche un forte impatto sul suo benessere visivo (e naturalmente emotivo).

Non è infrequente, infatti, che i problemi di tipo funzionale causati da patologie palpebrali come blefarocalasi, ptosi palpebrale, calazio, ectropion o entropion (solo per fare qualche esempio), si rivelino limitanti per la capacità visiva del paziente.

Risolvere in modo permanente una patologia delle vie lacrimali, dell’area orbitale o delle palpebre, insomma, è il primo passo per tornare a vedere il mondo in tutta la sua bellezza, per sentirsi meglio con se stessi e, di conseguenza, per acquisire maggior sicurezza nei rapporti interpersonali.

Dott. Christophe Buratto - CAMO Centro Ambrosiano Oftalmico

Chi è il Dott. Christophe Buratto

Il Dott. Christophe Buratto, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano, con specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, sin dagli albori della sua carriera universitaria ha sempre frequentato le sale operatorie di chirurgia oculare di CAMO e per questo ha grande sensibilità e attenzione alle funzionalità visive; è responsabile per la Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso la Clinica del Viso e responsabile dell’attività di Oculoplastica presso il Centro Ambrosiano Oftalmico. Ad oggi, Christophe Buratto ha al suo attivo un ricco curriculum professionale, maturato sia in Italia che all’estero: la sua attività spazia dalla pratica medica e chirurgica a quella scientifica, fino a collaborazioni con molte strutture e centri d’eccellenza dislocati in tutto il mondo.

Dalla salute visiva ad una qualità di vita migliore

Sin dalla sua fondazione, il Centro Ambrosiano Oftalmico non ha mai perso di vista la sua mission: avere a cuore il benessere oculare dei suoi pazienti. Attraverso la diagnosi, la cura ed il trattamento delle patologie oculari e dei difetti visivi, obiettivo del centro è quello di prendersi cura della salute e della qualità visiva dei pazienti e, di conseguenza, anche quello di migliorarne la qualità di vita. Un obiettivo che trova oggi naturale completamento con la nascita della nuova divisione di oculoplastica, grazie al sostegno del Dott. Christophe Buratto.

Vuoi saperne di più?

Nel ringraziare il dott. Christophe Buratto per il suo tempo e le sue esaustive risposte, ti ricordiamo che puoi chiamare in qualunque momento il Centro Ambrosiano Oftalmico per prenotare un appuntamento. Il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361191.