Lasik: il Dottor Lucio Buratto è stato fra i primi al mondo a utilizzarla

La tecnica LASIK  (Laser-ASsisted In situ Keratomileusis) è la tecnica Laser più utilizzata al mondo per correggere i difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo ed il dottor Lucio Buratto, direttore scientifico di CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano è stato il primo oculista al mondo ad utilizzare il laser ad eccimeri nella modalità che poi ha preso il nome di Lasik.

La sua esperienza e il suo senso di innovazione lo hanno spinto a perfezionare poi ulteriormente la tecnica che oggi è la più utilizzata per correggere i difetti visivi, dando quindi un contributo fondamentale all’oftalmologia internazionale e diventando uno dei medici oculisti più apprezzati al mondo.

 La LASIK di oggi combina un taglio lamellare della cornea ( realizzato in alcune strutture ancora con metodi puramente chirurgici cioè con il microcheratomo e, nelle cliniche più all’avanguardia, con il modernissimo Laser a Femtosecondi,) all’impiego del Laser a Eccimeri per il modellamento della cornea tramite la fotoablazione.

L’operazione LASIK di oggi si suddivide in due parti:

  1. Si esegue una cosiddetta “incisione lamellare” sulla cornea, con il laser a femtosecondi.
  2. Successivamente, nella parte interna della cornea esposta, si effettua il trattamento con il laser ad eccimeri che corregge il difetto visivo. Infine, la lamella precedentemente incisa viene poi riposizionata senza necessità di sutura e senza bendaggio: basta un paio di occhiali da sole scuri

tecnica Lasik

Ma non è sempre stato così …ci sono voluti decenni di studi e perfezionamenti per arrivare alla metodica oggi utilizzata.

Vediamo insieme la storia affascinante di questa tecnica che ha cambiato il modo di vedere e ha permesso a milioni di persone nel mondo di eliminare i difetti visivi e vedere con i propri occhi senza l’uso di occhiali.

PRIMA DELLA LASIK

Le origini della Lasik sono da ricercare nella tecnica della cheratomileusi realizzata dal dottor José Barraquer di Bogotà nel 1949. Barraquer fu il primo a concepire l’idea di scolpire ( = modificare la forma )  la cornea per correggere i vizi di refrazione, ma eravamo ancora lontani dall’utilizzo del Laser. Per molti anni si fecero sperimentazioni e fu in quegli anni che vennero definiti i principi delle tecniche chirurgiche lamellari a scopo refrattivo valide ancora oggi.

In  un primo tempo la lamella corneale era dissezionata manualmente (poi congelata e solo in seguito modellata), si passò poi a una dissezione tramite uno strumento specifico, il microcheratomo (una specie di piccola pialla chirurgica motorizzata). E’ del  1958  il primo prototipo di microcheratomo inventato ed utilizzato da J. Barraquer.

La tecnica successivamente fu rivista e rielaborata da altri chirurghi che la resero, grazie anche all’avvento di nuove tecnologie, più semplice e più affidabile. Uno dei problemi maggiori della tecnica originale era la necessità di congelare la lamella dissezionata prima di poterla modellare: con la tecnica planare senza congelamento di Krumeich, si superò questo problema.

Il passo successivo fu l’esecuzione del taglio refrattivo in situ sulla cornea (usando ancora il microcheratomo) per accorciare i tempi dell’operazione e ottenere  un recupero post operatorio ancora più veloce ; ciò fu reso possibile dal dottor Louis Ruiz di Bogotá che introdusse la tecnica della cheratomileusi in situ, presentata  all’American Accademy of Ophtalmology a Dallas nel 1986.

L’AVVENTO DELLA LASIK COME TECNICA CHIRURGICA

Con i progressi del microcheratomo, la precisione della procedura aumentò, le complicazioni diminuirono, la tecnica cominciò a diffondersi tra un numero sempre maggiore di chirurghi corneali che erano comunque molto pochi. Con l’introduzione del laser ad eccimeri ad opera di Lucio Buratto la vecchia cheratomileusi venne completamente ripensata, associandola all’utilizzo del Laser.  Questa tecnica , chiamata allora ELISK = Excimer Laser Intra Stromal Keratomileusis  richiedeva ancora sutura e il dottor Pallikaris ebbe l’idea di non eseguire il taglio corneale sui 360° ma di lasciare una parte non tagliata, una cerniera, con lo scopo di evitare la sutura.

 Nel 1989 il dottor Lucio Buratto eseguì il primo intervento di associazione (mileusi-eccimeri) e nel 1991 Pallikaris, a Creta sviluppò la tecnica senza sutura con ablazione laser in situ, che venne chiamata Lasik.

Nel 1996 Buratto ha modificato la tecnica LASIK con l’introduzione della tecnica “Down-up Lasik”: il taglio non è più eseguito in senso orizzontale ma verticalmente.

Questa è la tecnica oggi più utilizzata al mondo e la si deve all’esperienza e al senso di innovazione e di visione del dottor Lucio Buratto.

Altri medici ed altre tecnologie, il laser a femtosecondi, perfezionarono poi questa tecnica che oggi è la più utilizzata al mondo per correggere i difetti visivi.

PERCHÉ’ È LA TECNICA Più UTILIZZATA AL MONDO?

Perché la LASIK è la tecnica più utilizzata al mondo per correggere difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo ?

Perché, oltre che essere semplice e per nulla invasiva è eseguibile con poche gocce di collirio anestetico ; l’intervento dura solo pochi minuti ed  ha un decorso postoperatorio senza disturbi.

Il recupero visivo è rapido ed avviene in poche ore.

Se desiderate maggiori informazioni sull’intervento Lasik per correggere i difetti visivi scrivete a visite@camospa.it oppure chiamate lo 02 63 61 191.