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Mangiare per gli occhi: penne al salmone!

Per il rientro dalle vacanze, visto anche il tempo non proprio estivo, ecco una gustosa ricetta, calda e ottima per i nostri occhi: le penne al salmone!

penne al salmone

 

Un piatto unico, se volete, che abbina il piacere della pasta a un ottimo pesce come il salmone, una manna per il palato e per gli occhi e semplice da cucinare. Ed ecco perché ci fa bene:

 

Il salmone è un pesce ricco di omega 3 e oligominerali, ma soprattutto di astaxantina che ottiene dai crostacei di cui si nutre.
Il finocchietto contiene oli essenziali e flavonoidi.

La panna e il burro completano la ricetta, sono gustosi ma anche molto grassi e calorici per cui vanno usati con moderazione.

Se proprio dovete abbondare, abbondate con il pesce!

Ingredienti e dosi per 4 persone

  • 300 g di penne
  • 150 g di salmone affumicato
  • 70 g di panna da cucina
  • 1 bicchierino di vodka
  • un ciuffo di prezzemolo tritato
  • 60 g di burro
  • 1 ciuffetto di finocchietto tritato

 

Preparazione
Tagliare il salmone a fettine sottili e corte.
Scaldare il burro in una padella e cuocere a fuoco lento il salmone; aggiungere la vodka e lasciar evaporare; nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata.
A pasta quasi cotta unire al salmone la panna e il prezzemolo; lasciar scaldare.
Versare il tutto sulla pasta dopo averla scolata e posta in una terrina da portata.

Valori nutrizionali a porzione
Kcal519
Proteine (%)16,8
Lipidi (%)36,6
Glucidi (%)46,6
Fibra (g)2,1
Colesterolo (mg)62,5

 

 

 

Raggi Uv: come proteggere gli occhi.

radiazioni

Ogni anno, con l’arrivo dell’estate fioccano i classici messaggi che mettono in guardia dai raggi del sole. Si parla di questi temibili raggi Uv che è vero, sono nocivi, ma bastano semplici accorgimenti per proteggersi. E in ogni caso non sono gli unici da cui bisogna guardarsi!

Facciamo un po’ di chiarezza, così potrete godervi l’estate e il sole senza pensieri.

Gli infrarossi IR

In genere le radiazioni situate nello spettro dell’infrarosso non sono particolarmente nocive per gli occhi e, a parte ambienti di lavoro particolari (con esposizione a archi elettrici o forni per la fusione), normalmente sono presenti in quantità trascurabile. Una parte molto grande di queste radiazioni si trasforma in calore: quando la temperatura aumenta, la reazione più frequente è l’aumento della secrezione lacrimale per contrastare l’esagerata evaporazione delle lacrime causata dal riscaldamento; il fenomeno disturba soprattutto i portatori di lenti a contatto e coloro che soffrono di scarsa secrezione lacrimale.

Le radiazioni visibili

La luce bianca che proviene dal sole è composta da una serie di particelle cariche di energia dette “fotoni”, che arrivano sulla terra sotto forma di radiazioni elettromagnetiche. Quando sono assorbite dai fotorecettori della retina, ci permettono di vedere l’ambiente circostante. Le radiazioni luminose che danno la sensazione visibile del viola e del blu, note come HEV (High Visible Energy) per il loro livello di energia molto più elevato rispetto alle altre, possono danneggiare la retina. Una delle cause della maculopatia senile è infatti l’intossicazione cronica di luce blu.

Nulla filtra la luce blu: quando incontra molecole di aria e di acqua si diffonde in maniera anarchica in tutte le direzioni possibili. Questo è il motivo per cui il cielo ci appare blu/azzurro, anziché nero come è in realtà!

Non tutta la luce blu è nociva: la parte blu-turchese, la porzione benefica, ci è indispensabile per una corretta percezione cromatica e per tutelare la produzione naturale di melatonina, che contribuisce al buon ritmo sonno-veglia e agli equilibri ormonale e psicologico.

Radiazioni UV

Ed eccoci ai tanto temuti raggi UV. Essendo radiazioni “fredde” ed invisibili non provocano alcuna sensazione immediata. Il 40% di esse ci colpisce anche se non ci troviamo in pieno sole: penetrano attraverso le nuvole, aumentano con l’altitudine, vengono riflesse dalla neve fino al 90% e per il 16% circa dalla sabbia marina: in tal modo le radiazioni riflesse si sommano a quelle del sole, aumentando il rischio globale per l’occhio. E la gravità del danno aumenta con il tempo di esposizione. 

E’ bene inoltre non fissare deliberatamente il sole senza adeguate protezioni: l’osservazione diretta produce un flusso di irradiazione 100.000 superiore a quella normale!

Particolare attenzione bisogna prestare ai bambini: il loro cristallino, la lente naturale dell’occhio, è perfettamente chiaro e trasparente fino a 10-16 anni, non esercita azione filtrante, per cui nel loro caso la protezione con lenti adeguate è prioritaria.

Bimbo in spiaggia

E adesso? Dopo aver saputo che la radiazioni Uv sono nocive che cosa dovete fare?

Semplice: indossare occhiali da sole idonei. Non quelli comprati alle bancarelle, ma possibilmente da un ottico. Il livello di radiazione assorbibile senza danni è simile per tutte le persone e non può essere assoggettato ad una protezione di gusto personale. La protezione dipende dal materiale con cui è stata costruita la lente. E’ indipendente dalla tinta della lente, alla quale è invece affidata la riduzione dell’intensità luminosa delle radiazioni visibili, che rappresenta il secondo obiettivo di un filtro solare.

Gli occhiali da sole andrebbero indossati sempre quando ci troviamo all’aperto, anche se siamo all’ombra o il cielo è coperto!

 

Foto by Boudewijn Berends

Mangiare per gli occhi: bruschetta al pomodoro ricca

Gustosa, ricca di sostanze nutritive per gli occhi e facilissima da preparare: oggi nella nostra rubrica “Mangiare per gli occhi” proponiamo la bruschetta al pomodoro ricca! 

bruschetta

Un piatto che si adatta come antipasto, fresco e ricco di sostanze buone per i nostri occhi:

Il pomodoro è ricco di vitamine e oligoelementi ma soprattutto contiene carotenoidi ed è la più importante fonte di licopene.
I capperi contengono vitamine A, C ed E.
Il basilico deve il suo profumo ai molti oli essenziali che contiene, i quali sono in grado di stimolare la secrezione salivare e gastrica.
Pane: se si sceglie quello integrale si avranno più fibre e vitamine.

Ingredienti e dosi per 4 persone

  • 4 fette di pane casereccio tostate (meglio se integrale)
  • 100 g di pomodori sodi e maturi
  • 8 foglie di basilico
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio di capperi desalati
  • 8 olive denocciolate
  • 1 cucchiaino di origano in polvere
  • sale e pepe q.b.

Preparazione
Pelare tutti i pomodori, dopo averli passati per pochi secondi in acqua bollente; tagliarli a filetti, privarli dei semi e lasciarli scolare dell’acqua. Fare un trito con po’ un pomodoro, le olive ed il basilico.
Condire il pane con i filetti di pomodoro, una spruzzatina di origano, qualche cappero, 1 oliva a fette, trito di pomodoro e olive, sale, pepe e olio.

Valori nutrizionali a porzione
Kcal226
Proteine (%)8,7
Lipidi (%)36
Glucidi (%)55,3
Fibra (g)2,6
Colesterolo (mg)0
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Mangiare per gli occhi: pappardelle alle fragole

pappardelle alle fragole

Ed eccoci con il secondo appuntamento della nostra rubrica settimanale, Mangiare per gli occhi, che puntualmente raccomanda una ricetta gustosa al palato e soprattutto ricca in antiossidanti, gli agenti protettori dei nostri occhi.

Questa volta vi proponiamo una ricetta fresca, colorata e…diversa dal solito: le pappardelle alle fragole.

Con questo piatto farete contenti i vostri occhi e, soprattutto, farete un figurone con i vostri invitati!

Questa pietanza contiene molti nutrienti importanti per la cura dei vostri occhi:

Le fragole sono una buona fonte di vitamina C e di antocianosidi (che hanno funzioni antiossidanti e sono utili per curare il danno retinico e la fragilità e permeabilità capillare dell’occhio).
Lo yogurt possiede un alto indice di sazietà e, oltre ai fermenti lattici vivi, contiene vitamine del gruppo B e acido folico.
La ricotta è un latticino gustoso e leggero che contiene molto calcio e una modesta quantità di vitamine.
L’olio di oliva è un’ottima fonte di acidi grassi insaturi.
Le foglie di menta contengono flavonoidi (composti chimici naturali che si trovano nelle piante e con proprietà antiossidanti) e il suo olio essenziale ha effetto antispastico.
Il basilico deve il suo profumo ai molti oli essenziali che contiene, i quali sono in grado di stimolare la secrezione salivare e gastrica.

Ingredienti e dosi per 4 persone

  • 300 g di pappardelle o tagliatelle larghe all’uovo
  • 300 g di fragole piccole mature
  • 100 g di yogurt bianco naturale
  • 50 g di ricotta di pecora
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • ½ limone: la buccia gialla
  • 4 foglie di menta
  • 6 foglie di basilico

 

Preparazione

Nel frullatore mettere metà delle fragole, lo yogurt e la ricotta e frullare bene.
Cuocere la pasta in acqua salata e scolarla.
Intiepidire in un tegame l’olio ed il basilico in foglie, versare la pasta e farla girare per pochi secondi.
Poi spegnere il fuoco e versare sopra quanto frullato. Girare bene.
Quindi, mettere la menta tagliuzzata sottile e la buccia gialla di mezzo limone e girare.
Infine, aggiungere l’altra metà di fragole tagliate a pezzi
grossi, girare e servire.

 

Valori nutrizionali a porzione
Kcal445
Proteine (%)12,5
Lipidi (%)30,2
Glucidi (%)57,3
Fibra (g)3,6
Colesterolo (mg)85,6
Scarica la ricetta in PDF