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Campagna Nazionale di Prevenzione della Maculopatia e Retinopatia senile

Avrà luogo in 26 centri d’eccellenza italiani la Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi di Maculopatia e Retinopatia Senile, in programma dal 23 gennaio al 28 febbraio 2020. Un intero mese sotto il segno della prevenzione e della diffusione dell’informazione, organizzato e promosso da CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico, IRCCS – Ospedale San Raffaele di Milano ed ASST H Fatebenefratelli-Sacco di Milano, con il patrocinio del Ministero della Salute, del Comune di Milano, di IAPB Italia Onlus – Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità e SOI – Società Oftalmologica Italiana. Il focus, come già si evince dal nome stesso della campagna, è orientato verso due patologie tipiche dell’età avanzata, la maculopatia e la retinopatia senile.

Cosa sono maculopatia senile e retinopatia senile?

La degenerazione maculare senile e la retinopatia sono due patologie oculari che fanno il loro esordio solitamente dai 50 anni circa in su. Si caratterizzano per un progressivo deterioramento dei fotorecettori sulla retina e sulla sua porzione centrale, la macula. Mano a mano che i fotorecettori si deteriorano, la loro funzione di recepire l’informazione luminosa e di convogliarla correttamente al nervo ottico viene meno. Il risultato è una capacità visiva sempre più difficoltosa e compromessa.

Perché una campagna dedicata a queste due patologie?

Poiché viviamo in una società caratterizzata da un progressivo allungamento dell’aspettativa media di vita, è fondamentale raggiungere l’età avanzata nel miglior stato di salute possibile. In questo modo, sarà possibile preservare, insieme alla salute stessa, anche l’autonomia e la capacità di godere la vita al meglio.

Non a caso, il dott. Lucio Buratto, direttore scientifico di CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico, ha affermato: “Questa è la linea da seguire, e lo scopo e finalità del nostro impegno”.

In ambito oftalmologico, vi sono alcune patologie particolarmente comuni ma altrettanto poco conosciute. Tra queste, proprio la maculopatia e la retinopatia senile, capaci di compromettere irrimediabilmente la capacità visiva e con essa l’autonomia ed il benessere psicofisico dell’individuo. Gli screening gratuiti offerti nell’ambito della Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi di Maculopatia e Retinopatia Senile hanno il duplice scopo di informare il più accuratamente possibile sui fattori di rischio e le caratteristiche delle patologie in questione, oltre che di favorire l’iter diagnostico.

Dove e come prenotare lo screening gratuito?

Come detto in apertura, sono 26 i centri aderenti presso cui è possibile prenotare il proprio screening gratuito della maculopatia e retinopatia senile. Gli screening saranno condotti da équipe medico-infermieristiche altamente qualificate che si avvalgono delle migliori tecnologie oggi esistenti. L’accesso alle visite è offerto ai cittadini con più di 50 anni senza una diagnosi pregressa di maculopatia.

Le città aderenti alla Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia e Retinopatia sono: Alessandria, Arezzo, Cagliari, Catania, Catanzaro, Chieti/Pescara, Eboli, Firenze, Genova, Lecce, Legnano, Milano, Moncalieri (TO), Napoli, Padova, Roma, Siena, Trani, Villorba (TV) e Varese.

Per aderire alla campagna e prenotare il proprio screening, è necessario accedere al sito web ufficiale dell’iniziativa, www.curagliocchi.it e selezionare città e struttura di proprio interesse. Anche CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico – in quanto promotore della Campagna, vi aderisce. Qualora si desideri prenotare il proprio screening presso la nostra sede, sarà sufficiente selezionarla in fase di prenotazione.

Quando la tecnologia è al servizio della diagnostica

Nell’ottobre 2018 il nostro direttore scientifico, il dottor Lucio Buratto, assieme al professor Francesco Bandello, ordinario di oftalmologia presso l’Università Salute-Vita del San Raffaele di Milano, ha presentato i risultati di un’indagine demoscopica volta a testare la conoscenza della popolazione in merito al diabete e alle patologie ad esso connesse. I risultati dell’indagine si sono dimostrati ben poco incoraggianti, a riprova del fatto che viviamo in un paese la cui popolazione è, tutto sommato, non sufficientemente informata, nonché poco sensibile al tema della prevenzione. L’altra faccia della medaglia, però, ci mostra una situazione del tutto diversa: oggi la tecnologia sta facendo passi da gigante, mettendo a disposizione dei medici moderni ed efficienti strumenti capaci di affiancarli nel processo diagnostico. Vediamo nel dettaglio come l’intelligenza artificiale possa rivelarsi un ottimo “braccio destro” del medico anche in ambito oftalmico, con particolare riferimento a due patologie oculari legate a doppio filo al diabete: la retinopatia e la maculopatia diabetica. 

Due innovativi software per la diagnosi della retinopatia e della maculopatia

E’ stato recentemente approvato dalla Food and Drug Administration Americana un innovativo software capace di effettuare diagnosi di patologie oculari con una percentuale di precisione particolarmente alta, anche a prescindere dall’intervento del parere medico “umano”. Il software, chiamato IDx-DR, è in grado, grazie ad uno speciale algoritmo, di visionare delle immagini della retina a video e di stabilire se il paziente è affetto o meno da retinopatia e maculopatia diabetica. Affermare che la tecnologia possa sostituirsi interamente al medico sarebbe una forzatura, tuttavia un software come l’IDx-DR potrebbe rivelarsi particolarmente utile nel caso di uno screening di massa sulla maculopatia.

Analogamente, Google ha avviato nel 2016 un progetto chiamato Deep Mind Health in collaborazione con il Moorfields Eye Hospital,  basato sull’analisi di milioni di scansioni tratte da OCT di pazienti. L’OCT, ovvero la Tomografia Ottica Computerizzata, è un esame fondamentale per la diagnosi della maculopatia: individuare e definire un algoritmo capace di effettuare una diagnosi sulla base dell’analisi delle immagini, consentirebbe di poter effettuare, anche nel caso della maculopatia, delle indagini di massa ad alta precisione in tempi piuttosto ridotti.

In arrivo una campagna di prevenzione della maculopatia diabetica promossa da CAMO

Nel febbraio 2019 CAMO si farà promotore di una campagna di prevenzione e diagnosi della maculopatia diabetica. Un importante evento che vedrà la partecipazione di 32 centri d’eccellenza sul territorio italiano, che per l’occasione si avvarranno di software di ultima generazione come quelli sopracitati al fine di monitorare lo stato di salute dei pazienti diabetici a rischio di maculopatia e retinopatia. Un intero mese dedicato non solo agli screening sotto il segno delle tecnologie d’avanguardia, ma anche all’informazione ed alla sensibilizzazione verso il tema della prevenzione, in un paese che ancora oggi non risulta abbastanza informato in merito ad una patologia, come lo è il diabete, che in tutto il mondo sta assumendo i contorni di una pandemia.