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Videoterminalisti e salute oculare, tutto quello che c’è da sapere

Sono sempre di più le persone che svolgono la propria attività lavorativa davanti allo schermo di un computer. Otto ore di lavoro per cinque giorni la settimana non sono poche, soprattutto perché è un impegno che non implica il solo dispendio di energie mentali, ma si mettono in gioco anche il proprio apparato muscoloscheletrico e quello oculare. Ecco cosa c’è da sapere per affrontare la propria vita lavorativa davanti al computer con serenità e soprattutto con un occhio di riguardo per la propria salute. 

Questione di postura

Per quanto riguarda i possibili problemi all’apparato muscoloscheletrico, è importante sapere che questi possono essere causati da una postura scorretta protratta per molto tempo. L’altezza della sedia deve essere regolata in modo che la schiena venga mantenuta sempre dritta: lavorare con le spalle sollevate oppure con la schiena ricurva in avanti affatica l’intero apparato muscoloscheletrico, causando, a lungo andare, dolori diffusi alle spalle e al collo, sensazione di contrattura, formicolii, ed affaticando l’intero organismo nel giro di poche ore. Assicuratevi che la sedia sia alta quanto basta per consentirvi di tenere la schiena dritta e gli avambracci posati sul piano di lavoro. Per evitare continue torsioni di busto e collo, collocate lo schermo davanti al viso, e non in posizione laterale.

Videoterminalisti e salute oculare

Durante il lavoro al computer, il nostro apparato oculare è soggetto ad un continuo lavoro di adattamento alla fonte luminosa rispetto alla luce naturale che proviene dall’esterno e di accomodazione per mettere a fuoco quanto visualizzato a video.

Per quanto riguarda la salvaguardia del benessere oculare, vi sono diversi consigli preziosi che conviene tenere in considerazione.

La finestra: luce sì, ma non troppa

Sarebbe preferibile sempre sedere con il corpo e lo schermo del computer paralleli alla finestra. Ricevere la luce naturale di fronte o di spalle affatica l’apparato oculare, che è costretto a compensare continuamente il contrasto che si crea tra luce la diurna e la luce artificiale emessa dallo schermo. In generale, è sconsigliato lavorare molto vicino alle finestre ed è bene invece illuminare l’ambiente nel quale si lavora in modo armonioso, non eccessivo e nemmeno insufficiente, così da raggiungere una situazione di comfort visivo che consenta non affaticare troppo la vista. Ancora, in riferimento alla luce proveniente dalle finestre, conviene inclinare lo schermo così da evitare spiacevoli riflessi di luce che renderebbero il lavoro e la visione più difficoltosi.

Gli occhiali: meglio se monofocali e pensati per le vostre necessità

L’uso di un buon paio di occhiali con una correzione diottrica coerente con il proprio stato visivo, consente di tenere alla larga una lunga serie di disturbi da affaticamento (disturbi astenopici). Chi indossa occhiali bifocali rischia di assumere una postura scorretta che, a lungo andare, potrebbe causare un  andare un affaticamento muscoloscheletrico ed un irrigidimento del collo. Nel caso soffriate di presbiopia, dunque, una lente monofocale che tenga conto dei vostri impegni al computer e che quindi sia regolata per una distanza leggermente maggiore di quella che usereste per la lettura di un libro, è l’ideale. Chi ha uno o più difetti di rifrazione non corretti, farebbe bene a sottoporsi ad una visita oculistica per valutare la necessità di indossare un paio di lenti correttive. Per quanto riguarda le lenti, inoltre, poiché i raggi luminosi blu-viola emessi dallo schermo del computer possono essere dannosi per i nostri occhi, è consigliabile acquistare quelle dotate di filtro per la luce blu.

Le pause: un momento di relax per la mente e per gli occhi 

Vi è una lunga serie di disturbi oculari causati dall’affaticamento. Tra questi, bruciore, lacrimazione, arrossamento congiuntivale, prurito, aumento della frequenza di ammiccamento, visione sfocata, annebbiamenti transitori e altri. Per evitare questi spiacevoli disturbi, è bene organizzare la giornata lavorativa in modo da fare alcuni minuti di pausa ogni due ore di lavoro, durante i quali è consigliato volgere lo sguardo il più lontano possibile, come per esempio fuori dalla finestra. A proposito di frequenza di ammiccamento e bruciore, potete anche tenere a portata di mano delle gocce oculari lubrificanti, che vi aiutino a ridurre al minimo questi fastidiosi sintomi.

La prevenzione: non dimenticare di andare dall’oculista

Poiché gli occhi sono un vero e proprio strumento di lavoro, infine, al videoterminalista si consiglia di prenotare con una certa frequenza una visita specialistica presso il proprio oculista di fiducia, così da verificare la funzione visiva, prevenire eventuali disturbi della vista e se necessario correggerli.