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Miopia grave: cause, rischi, soluzioni

Miopia grave - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

La miopia è il difetto visivo più diffuso in tutto il mondo. Solo in Italia, ne sono affette oltre 12 milioni di persone. All’interno di questo cospicuo gruppo, vi sono persone affette da miopia lieve e persone invece affette da miopia grave (detta anche miopia elevata, o miopia forte). Non sempre è facile convivere con la miopia, specie nella sua forma più grave. Quali sono le caratteristiche e le cause della miopia grave? Quali rischi comporta? E’ risolvibile in modo permanente? Rispondiamo ad alcune domande sul tema.

Miopia grave: cosa si intende?

La miopia grave viene anche definita come malattia miopica o miopia patologica. A livello di diottrie, si indica come miopia grave una miopia a partire da 7-8 diottrie (la miopia misura l’entità del difetto: più il numero è alto, più la miopia è forte). La miopia forte può comportare a varie strutture dell’occhio e diminuire la quantità e la qualità della vista. Una difficoltà visiva particolarmente importante, dunque, che rende chi ne è affetto fortemente vincolato all’uso degli occhiali da vista.

Quali sono le cause della miopia grave?

La miopia, così come tutti gli altri difetti visivi (fatta eccezione per la presbiopia, che è più un difetto di accomodazione che esordisce intorno ai 40 anni), inizia spesso in età pediatrica e, dal suo esordio in avanti, progredisce: a volte si stabilizza con l’età adulta, altre volte invece progredisce anche più a lungo.

Le cause sono molteplici, e possono essere riassunte in questo modo:

  • genetiche;
  • ambientali;
  • endocrine;
  • etniche: ad esempio, nella popolazione asiatica la miopia ha un’incidenza molto elevata, intorno al 70%.

Insomma, chi soffre di miopia spesso ne è in qualche modo predisposto per motivi di familiarità o di genetica, ma anche l’ambiente in cui viviamo e le nostre abitudini (in primis l’uso massiccio dei device elettronici e gli anni trascorsi sui libri di scuola) possono rappresentare una leva che ne favorisce tanto lo sviluppo, quanto la progressione.

Soffrire di miopia grave comporta dei rischi?

Soffrire di miopia grave può comportare dei rischi, in quanto il bulbo oculare di chi ne è affetto tende ad allungarsi nel tempo, inducendo cosi alterazioni a varie strutture oculari. Questo accade perché il soggetto miope, avendo difficoltà nel vedere gli oggetti posti in lontananza, tende a mettere sotto sforzo tutto l’apparato oculare, di fatto deformando l’occhio. La costante tensione alla quale i tessuti sono sottoposti mette a dura prova anche le aree dell’occhio che non sono interessate dal difetto visivo, come il nervo ottico o la retina. Come conseguenza, il rischio è quello di sviluppare altre patologie oculari, anche gravi, come il glaucoma o la maculopatia.

Quando e perchè intervenire?

La miopia grave mette a dura prova chi ne è affetto, in quanto implica una difficoltà visiva molto importante con la quale dover fare i conti nel quotidiano. Se a questo sommiamo i rischi di sviluppare altre patologie, è evidente che il miope necessita di visite oculistiche frequenti. La miopia forte può anche essere corretta bene, ma è importante che il difetto abbia raggiunto una sua stabilità.

La miopia grave è trattabile? In che modo?

Ad oggi le soluzioni per la miopia grave sono diverse e spaziano da interventi laser sulla cornea (la parte anteriore dell’occhio), alla inserzione di piccole lenti entro l’occhio, a interventi capaci di risolvere contestualmente anche altre patologie oculari, come per esempio la cataratta.

Per fare solo un esempio, un paziente giovane con un grave difetto visivo potrà avere l’esigenza, con la correzione della miopia, di vedere senza veder compromessa la sua capacità accomodativa. Al contrario, un paziente più in là con gli anni, potrà valutare di ovviare anche ad un problema di cataratta (magari nella sua fase d’esordio), correggendo contestualmente anche la miopia grave.

Qual è il trattamento giusto per me?

Grazie ad una visita oculistica specialistica, accurata e approfondita, sarà possibile individuare quale sia la strada migliore da intraprendere compatibilmente con il proprio stato di salute oculare, con la propria età, lo stile di vita, le abitudini e le aspettative.

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La miopia nei bambini: domande e risposte

La miopia è un difetto visivo molto comune non solo tra gli adulti, anche tra i più piccoli: sono sempre di più, infatti, i bambini che, anche in tenera età, si vedono costretti ad indossare gli occhiali. Oggi l’incidenza della miopia nei bambini è molto più alta rispetto ad alcuni decenni fa. Analizziamo insieme le ragioni della vastità di questo fenomeno, e soprattutto cerchiamo di capire come fare ad accorgersi quando un bambino non vede bene.

La miopia nei bambini: perché è così diffusa

La notevole diffusione della miopia nei bambini è legata a doppio filo allo stile di vita che essi conducono. Se fino a pochi anni fa i bambini tendevano a trascorrere molto tempo tra di loro, giocando nelle loro camerette oppure nei cortili e nei giardini delle loro abitazioni, oggi i tempi sono cambiati. Oggi l’aria aperta sembra aver perso attrattiva, e i “nativi digitali” preferiscono intrattenersi a lungo con videogiochi, console elettroniche, tablet ed altri dispositivi tecnologici. A farne le spese, insomma, non sono più le ginocchia, che un tempo erano costantemente “sbucciate”, ma è la vista.

Come prevenire la miopia nei bambini

Vediamo dunque come sia possibile prevenire la miopia nei bambini. Di seguito, ecco alcuni consigli da mettere in pratica per mantenere i loro occhi sani e tenerli alla larga da questo difetto visivo. Tuttavia, non dimentichiamo che non sempre è possibile prevenire la miopia, in quanto vi è una componente ereditaria legata alla sua comparsa.

  • limitare il tempo trascorso davanti ai dispositivi elettronici
  • non giocare con i dispositivi elettronici in condizioni di poca luce o addirittura al buio
  • tenere dispositivi elettronici e libri cartacei almeno a 30 centimetri di distanza dal viso
  • quando il bambino gioca con un dispositivo elettronico, legge un libro o fa i compiti, invitarlo a fare pause frequenti, ad alzare lo sguardo e, perché no, a sgranchirsi le gambe
  • far trascorrere al bambino alcune ore al giorno all’aria aperta. La luce solare è fondamentale per tenere gli occhi dei bambini in salute.
  • insegnate ai vostri figli a mangiare di tutto: frutta e verdura freschi e di stagione sono fondamentali per il benessere visivo

Come accorgersi se il bambino non vede bene

Può capitare di non accorgersi che il proprio figlio non vede bene fino a quando questo non raggiunge l’età scolare. Tuttavia, vi sono dei segnali da non sottovalutare e che possono indicare la presenza di un problema di vista nel bambino. Ad esempio:

  • avvicina molto il volto ai dispositivi elettronici, al televisore, ai libri
  • tiene la testa inclinata da un lato, sembra che guardi con un solo occhio
  • si strofina spesso gli occhi, batte le palpebre
  • a volte sembra poco coordinato nei movimenti, o impacciato nel gioco o nello sport

Quando far vedere il bambino da un oculista

Anche in assenza di sintomi particolari, è sempre bene organizzare un controllo della vista dei bambini già molto prima dell’età scolare. In linea generale, preoccupatevi di prenotare un controllo della vista dei più piccoli di casa entro i primi tre anni di vita.

 

Miopia: perché è il difetto più diffuso al mondo?

E’ il difetto più diffuso al mondo, ne soffrono oltre 12 milioni di persone in Italia e il loro numero è destinato crescere. Parliamo della miopia, il difetto per cui si vede bene da vicino ma male da lontano.

miopia

I fattori che causano la miopia sono diversi: genetici, ambientali, razziali, endocrini ..  Però i due fattori principali responsabili dell’insorgenza della miopia sono sicuramente il fattore ereditario e quello ambientale, uno dei quali è  l’attività visiva da vicino. 
Negli ultimi anni, una delle cause che si aggiungono all’insorgenza della miopia è sicuramente l’uso massiccio dei dispositivi elettronici, cresciuto a livello esponenziale negli ultimi tempi: le persone leggono sempre di più a distanza ravvicinata, sviluppando molto bene la vista da vicino a discapito di quella da lontano, che viene sollecitata molto meno rispetto al passato.

A rischiare sono soprattutto i bambini, abituati fin da piccoli a usare questi apparecchi elettronici: 4 su 10 avranno qualche diottria in meno nel giro di dieci anni.

E non sono pochi quelli che passano più tempo davanti al telefonino rispetto a giocare all’aria aperta, un’attività fondamentale per sviluppare la vista da lontano. Recenti studi, svolti in Asia, hanno dimostrato che a parità di ore di studio, le classi di studenti che trascorrevano più tempo all’aria aperta avevano meno componenti miopi.
E’ tutta colpa dei telefonini e dei pc quindi? Certo che no!
Il problema risiede semmai nel loro uso: se se ne abusa e non si rispetta la distanza di sicurezza, a lungo andare guardare i monitor di smartphone o pc può comportare problemi alla vista. La distanza di lettura ideale, ad esempio, è tra i 30 e i 35 cm, poco rispettata dagli studenti e da chi usa dispositivi elettronici.

Chi fissa per molto tempo uno schermo, per esempio, riduce la capacità naturale di ‘ammiccamento’ (lo sbattere degli occhi) una funzione che aiuta a mantenere l’umidità dell’occhio. In questo modo aumentano la stanchezza e la secchezza oculare.
” Questo difetto della vista è in crescita ovunque – ha affermato il dottor Lucio Buratto, fondatore del Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano – in alcuni Paesi dell’Asia siamo arrivati all’80% dei giovani colpiti.

Un fenomeno, quello asiatico, estremo, di cui ancora non conosciamo le cause precise.
Alle nostre latitudini non si raggiungeranno mai, fortunatamente, queste percentuali”.
Un’altra motivazione risiede allo sfruttamento della vista: oggi usiamo gli occhi molte più ore al giorno rispetto al passato, sottoponendo la nostra vista a uno stress notevole.
Se a questo si aggiunge il fatto che una buona parte della popolazione studia tra i 6 e i 20 anni di età, quindi leggendo libri o schermi a distanza ravvicinata, si può spiegare più facilmente l’aumento della miopia a livello mondiale.
I dati lo confermano: secondo un recente studio, pubblicato su ‘Ophtalmology’, oltre la metà delle persone tra 25 e 29 anni, in Europa, ha problemi di diottrie. E da una generazione a quella successiva i miopi aumentano.
L’aumento della miopia può rappresentare un problema di sanità pubblica – ha concluso il dottor Buratto – considerando che anche i problemi oculari legati a questo disturbo rischiano di
moltiplicarsi: dal glaucoma alla cataratta fino alla degenerazione della retina”.

Grazie ai progressi nella chirurgia refrattiva, oggi la miopia si può correggere. A seconda dell’entità del difetto visivo, esistono diverse soluzioni per eliminare questo difetto, a tutte le età.

 

Foto by Camera Eye Photography