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Secchezza oculare in aumento: l’indagine Edra per Novartis

Secchezza oculare in aumento: l'indagine Edra per Novartis

Per la Giornata Mondiale della Vista, Edra ha effettuato un’indagine per conto di Novartis sull’incidenza della sindrome della secchezza oculare in Italia. Novartis ha inoltre riunito i massimi esperti del nostro paese nel campo dell’occhio secco, fra cui il nostro direttore scientifico, il Dott. Lucio Buratto.

Il Centro Italiano Occhio Secco di Milano è fra le strutture più avanzate in Italia per lo studio, la ricerca, la diagnosi ed il trattamento dell’occhio secco.

Secchezza oculare: i risultati dell’indagine

Diffusione della secchezza oculare

L’indagine condotta da Edra per Novartis mostra che nell’ultimo anno il 65% del campione ha sofferto di disturbi oculari. I sintomi più frequenti sono occhi secchi o arrossati, bruciore, sensazione di avere qualcosa nell’occhio, prurito, annebbiamento visivo e fotofobia.

La metà degli intervistati non è stata in grado di identificare il proprio disturbo. Questo signfica che purtroppo molte persone ancora non conoscono la sindrome dell’occhio secco.

Cause e sintomi dell’occhio secco

L’occhio secco è causato dalla alterazione dell’equilibrio che regola la secrezione e la distribuzione del film lacrimale: la superficie oculare risulta poco lubrificata. Le cause dell’occhio secco possono essere diverse: abitudini e stili di vita poco salutari, età, predisposizione ed altre patologie.

L’uso assiduo di smartphone, computer, e-reader e tablet sta diventando una delle principali cause della sindrome dell’occhio secco, in quanto riduce la frequenza di ammiccamento, cioè del battito delle palpebre, impedendo così all’occhio di lubrificarsi come dovrebbe. I sintomi sono generalmente bruciore, senso di corpo estraneo, fotofobia e difficoltà ad aprire le palpebre.

Altre cause sono di origine ormonale, come la menopausa, o l’età avanzata e l’uso di alcuni farmaci, la carenza di vitamina A, la polvere, l’inquinamento, malattie autoimmuni e anche l’abuso delle lenti a contatto.

Il tavolo di lavoro

Al fine di accendere i riflettori sulla sindrome dell’occhio secco, Novartis ha coinvolto alcuni fra i massimi esperti italiani per dar vita ad un dibattito sull’attuale situazione di incidenza, diagnosi e trattamento terapeutico della patologia in Italia.

Il tavolo di lavoro è composto da:

  • Massimo Accorinti, Dipartimento di Oftalmologia, Università La Sapienza di Roma;
  • Pasquale Aragona, Dipartimento di Scienze biomediche, Referente Regionale del Centro per le malattie della superficie oculare, Università di Messina;
  • Stefano Barabino, Clinica Oculistica, Di.N.O.G.M.I, Università di Genova;
  • Lucio Buratto, Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) e Centro Italiano Occhio Secco, Milano
  • Andrea Leonardi, Dipartimento di Neuroscienze, Unità di Oftalmologia, Università di Padova;
  • Francesco Loperfido, responsabile ambulatorio di oftalmologia generale, Ospedale San Raffaele; oftalmologo Commissione Difesa Vista
  • Rita Mencucci, Clinica Oculistica Università di Firenze, Dipartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale, Università di Firenze;
  • Maurizio Rolando, Centro superficie oculare, IsPre Oftalmica, Genova
  • Paolo Vintani, Vice Presidente di Federfarma Milano

La sindrome dell’occhio secco è una patologia ancora troppo sottovalutata e su cui è necessario creare maggiore attenzione e una corretta informazione“ – commentano gli esperti coinvolti nel tavolo di lavoro Ciò significa fare educazione sulle cause che possono contribuire alla comparsa della malattia e creare una cultura sui corretti comportamenti per mantenere in salute i propri occhi. Il tavolo di lavoro vuole analizzare il contesto attuale, sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti – esperti e possibili pazienti – fornendo inoltre indicazioni pratiche per aiutare a prevenire e gestire la sindrome dell’occhio secco attraverso un approccio a 360 gradi”.

Fonte: NovartisContatta il Centro Italiano Occhio Secco per maggiori informazioni.